Stagione 2016 – cambiano i regolamenti ma i vincitori sono sempre gli stessi… Paolo Andreucci e Anna Andreussi conquistano la prima prova del campionato tricolore, pronostico rispettato in un Cir che parla ancora toscano.

Sono diversi gli argomenti di spunto prima e dopo questo rally, andiamoli ad analizzare:

  • In questi due mesi di prime gare l’argomento dominante sono stati gli pneumatici Fia 2016. A partire dal Val Merula fino al Laghi sembra sia stato l’unico argomento a dominare le conversazioni tra addetti ai lavori e semplici appassionati. Michelin meglio di Pirelli? Pirelli meglio di Michelin? Hankook ? Da quel che si è visto nei rally precedenti Michelin ha avuto la meglio per ora su asfalti bagnati e umidi . Discorsi che saranno da valutare in altre gare, qui sono stati il sole e il caldo a dominare il weekend e Pirelli si è presa la rivincita accompagnando Andreucci alla vittoria finale. Vedremo in altre gare come proseguirà questa querelle.
  • Altro argomento importante da far notare è il nuovo sistema di punteggio di questo Cir. Gara uno il venerdì e il sabato, gara due la domenica con punteggi indipendenti ma che formano poi la classifica assoluta ( stile Motocross ). Tutto questo ha creato una gran confusione e almeno personalmente un sistema che non mi piace. Inoltre dopo aver visto questa prima gara confermo ulteriormente il mio pensiero, nei passaggi e nei tempi della domenica nulla è cambiato rispetto al sabato, probabilmente nei prossimi eventi capiremo meglio il perché di questa scelta, sempre che ci sia un perché.
  • Come poi non parlare del percorso, grandi polemiche sui social per il format della gara. Prove sprint per tutto il sabato e solo domenica una prova degna di nota per km. Per chi come noi segue quasi tutte le gare del calendario nelle gare del Cir, Irc, Coppa Italia si aspetta di trovare quel qualcosa in più rispetto a tutte le altre gare. Questo secondo me è un aspetto che andrebbe rivisto, non è cambiando i punteggi che si da maggior spettacolo.

Potremmo andare avanti e magari saranno argomenti che svilupperemo nelle prossime gare sentendo anche pareri dei protagonisti.

Ma chiacchiere a parte, questo weekend si è svolta una delle gare più importanti dell’anno. Rally il Ciocco e Valle del Serchio.

Sono 10 gli iscritti per la vittoria finale di questo campionato italiano, Andreucci, Perico, Tassone su Peugeot 208 T16 R5, Basso, Tempestini, Baccega e Rusce su Ford Fiesta R5,  Umberto Scandola con la Skoda Fabia R5, “Ciava e Michelini su Citroen DS3 R5. Interessanti anche le lotte per lo Junior e per la classifica femminile con la sfida tra Corinne Federighi e Beatrice Calvi.

Shakedown con tempi molti simili per tutti, nessun equipaggio pare il difficoltà e quindi tutti pronti per la ps  1 -” Forte dei Marmi ” di 1,20 km. Vittoria parziale a pari merito per Andreucci e Basso ma tutti molto vicini, il solo Rusce perde più di 30 secondi per via di alcune manovre nelle inversioni. Colpo di scena al termine della prova , Giuseppe Testa si ritira, nel riparare un guasto alla cinghia dell’idroguida, Daniele Mangiarotti si infortuna ad un dito ed è costretto alle cure in ospedale. ripartiranno in gara 2 domenica.

Sabato ore 7:14 inizia la ps 2, condizioni meteo perfette per tutto il weekend con la coppia Ucci/Ussi ancora sugli scudi, seconda vittoria parziale per loro, Basso Perico, Michelini e Scandola nei primi cinque posti. Ps 3 – Tutto come prima, unica nota negativa, il ritiro di Michelini dopo pochi km della Renaio. Ps 4 Andreucci si conferma nuovamente. Secondo giro di ps senza nessun scossone di classifica. Pomeriggio con altre tre prove date ripetere tre volte dove al vertice della classifica cambierà poco nulla. Vittoria di gara 1 per Paolo Andreucci e Anna Andreussi a cui vanno 7,5 punti, al secondo posto Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Ford Fiesta ed infine al terzo posto Alessandro Perico e Mauro Turati su Peugeot 208.

Domenica gara 2 con 4 prove che distribuiranno l’altra metà dei punti in palio.  Cambia il format ma non il risultato sarà ancora il pilota di casa a confermarsi alla vittoria, prove molto più selettive e lunghe delle precedenti con in particolare nell’ultimo giro anche il dubbio pneumatici. Da segnalare la brutta uscita di strada per Pisani per fortuna senza conseguenze per l’equipaggio ma con danni alla vettura. La classifica per questa tappa sarà quasi identica la sabato posizioni invertite per Perico e Scandola con quest’ultimo al terzo gradino del podio. Inutile ai fini dei punteggi la classifica finale complessiva dove troviamo ovviamente al primo posto Andreucci/Andreussi al secondo Basso/Granai e al terzo per soli 8 decimi Perico/Turati.

Vittoria nello Junior ad entrambe le gare per Giorgio Bernardi e nel femminile per Beatrice Calvi complice anche il doppio ritiro per problemi meccanici ( cambio e frizione ) per la sfortunata Corinne Federighi che aspettiamo alla riscossa nel prossima prova iridata in quel di Sanremo.

Articolo e foto di Daniele Talamona

 

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