Abbiamo utilizzato un titolo tennistico, visto il periodo delle finali di Wimbledon, anche se in questo caso non era l’erba londinese ma la terra di alcuni regioni del centro Italia ad essere protagonista, ed aver visto disputarsi la 5° tappa del campionato italiano Rally e la 3° del trofeo terra.

Dopo la bella affermazione di ieri, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai (Ford Fiesta R5) potevano ulteriormente accorciare la classifica facendo una gara simile alla prestazione di ieri e rivincere anche gara 2. Così è stato ed assieme al pilota trentino abbiamo visto protagonisti gli ottimi Simone Campedelli e Danilo Fappani, anch’essi sulla Ford Fiesta BRC, anche se la loro alimentata a GPL.

Oggi a Simone e sfuggita la vittoria, ed anche il secondo posto, proprio sulla prova conclusiva (Nerbisci 2), dove ha lasciato 15″ decisivi, sia per la vittoria di Basso sia per il secondo posto preso da un ottimo Scandola.

Il solo Umberto Scandola, con Guido D’Amore, sulla performante Skoda Fabia R5, sono riusciti ad impensierire il duo Ford/BRC, d’altronde il loro compito era delicato, con Paolo Andreucci in difficoltà, occorreva assolutamente terminare la gara e ci pare che il veronese, sia ieri, per pochi decimi su Colombini, sia oggi abbia disputato una gara molto attenta ed efficace.

Oggi Andreucci e Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) hanno concluso al 4° posto dopo una bella lotta con Colombini-Ferrara (Skoda Fabia R5), il pilota locale ha perso oltre 2′ minuti sull’ultima prova speciale, scivolando da un’ottima 4° posizione in gara 2 ad un anonimo 12° posto. Resta la soddisfazione di aver mantenuto la 4° posizione assoluta nel contesto delle due gare, una prestazione convincente per Denis.

Simone Tempestini conclude 5° assoluto, su Ford Fiesta R5-Bernini/Hankook, ma lo eleggiamo “re del traverso”.

Sesto assoluto l’altro Sammarinese Daniele Ceccoli (Skoda Fabia S2000), vincitore del Trofeo Terra davanti al veronese Luca Hoelbling (Skoda Fabia R5) sempre più a suo agio sulla nuova autovettura.

Marchioro (Peugeot 208 R5), Ricci (Subaru Impreza N4) e Dalmazzini (Peugeot 207 S2000) chiudono la top ten, questi ultimi divisi da soli 4 decimi.

Va altresì sottolineata la gara di Giuseppe Testa e Daniele Mangiarotti (Peugeot 208 R2B), non solo hanno dominato la gara tra gli Junior, ma si sono presi il lusso di vincere anche il campionato due ruote motrici, davanti ai bravi Ferrarotti e Panzani (Renault Clio R3C), una tredicesima posizione assoluta da applausi a scena aperta.

Sono solo 28 le vetture classificate, alcune grazie al Rally 2, questa è l’unica nota stonata in una gara molto bella con la ciliegina sulla torta della doppia ps serale di ieri sera sulla strada principale della Repubblica del Titano, traversi e spazzolate con gomme da terra che hanno coinvolto anche i molti turisti stranieri giunti a San Marino per visitare il centro storico ed entusiasti della gara di campionato italiano.

Uno sforzo organizzativo che va applaudito, unica pecca la chiusura tardiva della prova serale che comunque comprendiamo benissimo.

 

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.