Adesso finalmente il trittico è completo; tutti gli ingranaggi della macchina organizzativa della Organization Sport Events sono al loro posto e ben oliati per permettere il ritorno di una gara amata quanto troppo a lungo desiderata, la mitica 12 Ore del Ciocco, secondo episodio della trilogia che ha visto a marzo il ben più blasonato Rally nazionale e che vedrà a dicembre l’altrettanto osannato Ciocchetto. Dopo due anni di assenza forzata torna quindi alla sua originaria collocazione l’evento rallistico toscano di mezza estate, previsto stavolta nel weekend del 23 e 24 agosto.

Presentato al pubblico nella nuova veste di Rallyday, formula che tra l’altro ha avuto i suoi natali proprio con un altro degli appuntamenti organizzati dalla Organization Sport Events, l’amatissimo Ciocchetto, la 12 Ore intende conciliare l’alto contenuto agonistico dell’evento con i bassi costi di partecipazione, grazie anche alle sinergie ed agli accordi intrapresi con le realtà turistiche della Media Valle del Serchio. La manifestazione estiva fa leva sulla tradizione di successi degli anni passati (oltre 100 adesioni nell’ultima edizione del 2011), sulla bellezza delle luoghi e delle cittadine attraversate dalla carovana del rally, Barga e Fornaci di Barga su tutte, e sull’accoglienza ed il calore della gente che da sempre vive con passione le frequenti “scorribande” degli assi del controsterzo.

L’alto contenuto agonistico della prova lucchese è testimoniato dalla qualità delle sue prove cronometrate; l’inedita PS de “Il Ciocco” di 2,75 km che si svolgerà all’interno dell’omonima tenuta si ispira come layout alla tortuosità delle strade del Catalunya, mentre la seconda PS “Renaio” di 7 km tondi è il tratto competitivo percorso ogni anno in occasione dell’appuntamento del Campionato Italiano Rally ed ormai appartiene di diritto alla gloriosa storia toscana delle corse su strada. Le due PS suddette saranno ripetute ciascuna 3 volte per un chilometraggio totale di 29,250 km, quasi il 24% del chilometraggio complessivo che si attesta sopra i 123 km.

Come sempre la formula del Rallyday prevede due giornate di gara, la prima dedicata alle attività di ricognizione e verifica, la seconda alla competizione vera e propria e la 12 Ore del Ciocco non smentisce questa consolidata tradizione; infatti si inizierà sabato 23 agosto con le ricognizioni a bordo di auto di serie dalle ore 13 alle 17 per proseguire poi con le verifiche tecniche e sportive ospitate presso la centrale Piazza IV Novembre di Fornaci di Barga. Il giorno successivo la partenza del rally avverrà sempre a Fornaci di Barga, per la precisione in Piazza Don Minzoni, a partire dalle ore 10, l’arrivo invece è previsto per le ore 18 in quel di Piazza IV novembre dove si potrà anche assistere alle premiazioni.

Solo a quel punto si saprà chi andrà a sostituire nell’albo d’oro della corsa l’equipaggio Ferri – Daddoveri, precedenti primatisti dell’ultima competizione svolta nel 2011 alla guida di una bianca Ford Focus WRC, seguiti allora da due Renault Clio Super 1600 rispettivamente del duo Brusori – Musolesi e della coppia Vanni – Pempori. La sostituzione in corso d’opera della PS “Tereglio”, altro caposaldo del rallismo nazionale, con la “Renaio” ha fatto si che fosse modificata anche la collocazione delle aree di riordino e parco assistenza oggi site nella zona industriale di Fornaci di Barga detta del “Chitarrino”.

Immutato invece il quartier generale della gara, ospitato presso l’Hotel Renaissance Tuscany Il Ciocco, sede della direzione e della sala stampa. Sono ammesse a competere al rally 12 Ore Il Ciocco tutte le vetture conformi ai regolamenti nazionali ad esclusione di quelle appartenenti alle classi S2000, R4, R5, A8, K11 e RGT, mentre le N4 potranno partecipare nella sola configurazione FIA con flangia da 33 mm. Uno spazio importante è riservato alla storia delle corse su strada con la possibilità di iscrivere al rallyday lucchese un numero massimo di 15 vetture storiche e 15 vetture classiche.

 

articolo di Andrea Badiali

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