La 3° edizione del Memory Nino Fornaca si è conclusa con la disputa di una manifestazione non competitiva chiamata “La grande corsa”, un Rally storico giunto alla sua seconda edizione.
Grandi equipaggi e grandi vetture hanno fatto trascorrere agli appassionati una due giorni all’insegna del divertimento.
Se lo scorso anno l’attore principale è stato Miki Biasion sulla Lancia Delta “ufficiale” Martini, quest’anno gli sguardi erano tutti per la Lancia Stratos “originale” guidata da Sandro Munari e Piero Sodano.
Ma nominare solo questi due grandi campioni sarebbe riduttivo per gli organizzatori “Gli amici di Nino”, che ogni anno riescono a inventarsi qualcosa di innovativo e coinvolgente.
La novità di quest’anno è stata la prova notturna e posso assicurare che rivedere certe vetture in azione ha fatto accapponare la pelle a più d’un appassionato.
Tra le vetture presenti c’erano: Lancia Stratos, Lancia 037, Lancia Delta, Peugeot 205 T16, Opel Ascona 400, Porsche 911, Audi 4 ma anche le piccole A112, Fiat 127 e Simca Rally con l’inossidabile Trucco al volante.
Come scritto non solo Munari-Sodano ma anche gli ex campioni italiani Bobo Cambiaghi ed Emanuele Sanfront e il campione europeo Tony Carello.

Sono circa 40 le vetture che si ritrovano a Chieri (TO) in una due giorni “estiva”, partenza dal centro storico della bella cittadina piemontese tra due ali di folla plaudente e dove è stata ricordata la figura di Piero Lavazza da poco scomparso, da qui si va alla storica “Terrazza Martini” di Pessione a qualche chilometro di distanza, qua avvengono le premiazioni del Memory Fornaca,dal vincitore assoluto Nicholas Montini (ha vinto un orologio Officine Panerai messo a disposizione dalla gioielleria Fagnola) ai vincitori delle varie classi e raggruppamenti, momento emozionante il premio alla carriera a Sandro Munari, atmosfera unica.
Da aggiungere il premio “Giuseppe Navone” se lo scorso anno fu Ivan Zazzaroni ad essere premiato, quest’anno è stato il giornalista Rai, Francesco Marino.
La gara si sposta in una zona industriale poco distante “Fontaneto” dove c’e’ la cena dei campioni, si aggiungono Alcide Paganelli e Luciano Trombotto.
La serata la conduce inizialmente “la iena” Marco Berry, poi tocca al toscano Nedo Checchi, vera bibbia del rallysmo che fù, spiegare ai meno esperti le gesta dei campioni presenti.
Prima di spostare l’attenzione sul circuito industriale c’e’ un asta benefica a favore di una Onlus operante in Somalia e all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Poi si passa al circuito serale,tutto gratuito, pubblico davvero numeroso in ogni posizione del circuito.
La giornata odierna ha visto l’avvicendarsi di due grandi campioni, dal pomeriggio Federico Ormezzano ha sostituito il “drago” Munari che doveva rientrare a Bologna.
Ora non ci resta che aspettare la prossima edizione e oltre a ringraziare l’associazione “Amici di Nino A.S.D.” bisogna allargare i ringraziamenti a tutti i volontari che si sono adoperati per la riuscita della manifestazione.

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