Il personaggio rallistico di oggi è Paola Boggio pilota e navigatrice degli anni 70-80′ tra le altre cose è campionessa italiana rally storici categoria riservata alle donne in coppia con Isabella Bignardi.

Tutte le info nel dettaglio su Paola le trovate nella pagina del forum a lei dedicata QUI

Ecco come ci ha risposto…

 

  • Hai pilotato e navigato,dove ti senti piu’ a Tuo agio?

“Piccola premessa la passione per i motori c’è da sempre, a 14 anni rubavo la 500 di mio nonno e scarrozzavo mio fratello di 8 , facevo pure le doppiette senza che nessuno me lo lo avesse insegnato. A 18 finalmente la tanto agognata…” patente ” incominciai a seguire le prime gare, il Lana che era di casa e il mitico 999 che in quell’anno passava nel Biellese , a maggio del 73 mi iscrissi al Trofeo Agip Innocenti (riservato al gentil sesso) all’Autodromo di Casale Monferrato con finale a Monza , peccato che babbo non mi diede la lettera di convocazione per la finale…ero sotto maturità.Mi sento a mio agio sia seduta a destra che a sinistra , emozioni diverse, ma adrenalina sempre a 1000 , diciamo che dopo l’incidente al Ciocco durante le ricognizioni , quando nell’84 ripresi a correre preferii il sedile di sinistra.”

  • Cosa ne pensi dei rally attuali? Li segui? Cosa miglioreresti?

“Nei rally attuali la tecnologia va avanti e l’elettronica non lascia più spazio all’improvisazione come una volta, non c’è più la possibilità di errore, mi hanno detto, li seguo poco e qualche volta sul web , per quanto riguarda la sicurezza non sono in condizione di dare consigli , ma mi permetto di dire che per le ricognizioni prendere le note e correggerle è un pò poco”

  • Una gara che ti ha esaltato?

“Ce ne sono state tante e ognuna ha ricordi particolari , San Giacomo di Roburent la mia 1 gara con Antonella Mandelli , il 4 Regioni gara molto tosta, l’ultimo Campagnolo e 1 gara con la tuta ignifuga , l’ultimo San Martino di Castrozza mondiale , la Targa Florio di quest’anno per i tornanti di Sclafani e le sue strade molto belle e particolari”

  • Rimpianti?

“Aver smesso per 4 anni, nel momento più bello”

  • In quel periodo non erano tante le donne al volante,cosa ti ha portato a questa decisione? c’era diffidenza da parte dei colleghi maschi?

“E’ vero in quel periodo le donne al volante erano poche , ma la passione era veramente tanta , per cui per me era normalità fare questo sport prettamente maschile , diffidenza mai , anzi , si andava a provare insieme e ci si aspettava sempre.”

  • La vettura che ti e’ piu’ piaciuta?

“La A112 come potrei non citarla la mia prima gara da pilota e la Sierra Cosworth l’ultima gara nell’88.”

  • Mai avuto paura? C’era qualcosa in particolare che non amavi?

“Mai avuto paura. anche dopo l’incidente , la prima cosa che chiesi ai medici di Pisa fu : potrò ancora correre in macchina ? ricordo che si guardarono in faccia ma non mi risposero..dopo l’incidente non amavo le ricognizioni di giorno”

  • I sogni non finiscono mai? Progetti?

“E’ vero i sogni non finiscono mai. Per quanto riguarda i progetti ce ne sarebbero tanti , fare il campionato nel 2013 se si trova uno sponsor non sarebbe male , ma di questi tempi la vedo dura , per cui è bello continuare a sognare”

  • Campionessa rallystorici nel 2012 te lo saresti mai aspettato solamente qualche anno fa’,raccontaci qualcosa della Vostra stagione?

“Per prima cosa ” GRAZIE ISABELLA ” è stato un anno fantastico che non mi sarei mai aspettata di fare .
Cominciammo lo scorso anno al 1000 Miglia a Brescia con il Kadett , gara travagliatisima iniziata male , per problemi elettrici e finita ahimè su un fico, ma sicuramente non per errore suo , ma forse per un assetto alquanto ballerino , poi l’Elba storico e il Costa Brava con il porsche del team Guagliardo. Il 2012 inziò con una telefonata : fai la licenza….si corre , la settimana dopo eravamo a Sanremo che putroppo finì con una fumata bianca alla fine della prima PS , poi un altalenarsi di arrivi e ritiri (sempre sulla 1 PS) , al 2 Valli ci fermammo addirittura nel 1° trasferimento dopo appena 5 Km , poi l’Alpi Orintali dove alla penultima prova di 25 Km rimanemmo ferme per 17 unghissimi minuti con 2 ruote nella sterpaglia , prima di un tornante e chiaramente c’era solo un Commissario di percorso ed era impossibile per lui e per me spostare la macchna , dopo aver chiamato i rinforzi arrivarono trafelati 4 baldi giovanotti, e in 6 riuscimmo a rimetterla in strada , pagando solo 1 minuto al CO successivo , a settembre Elba storico ultima gara di campionato dovevamo arrivare in fondo a tutti i costi. E’ stata la gara più stressante , ma ce l’abbiamo fatta , abbiamo vinto il campionato italiano e la coppa Csai del 2° raggruppamento classe 1/3 …..MISSIONE COMPIUTA”

  • Ti rivedremo al volante?

“Mi auguro prima di riappendere il casco al chiodo di fare qualche gara seduta a sinistra.Un saluto agli utenti di rally.it ci si vede sui campi di gara.”

 

intervista realizzata da Marco Bonini per Rally.it