E’ andata in scena la 14° edizione del Rally Riviera Ligure, gara rivelatasi combattuta come non mai.
Alla fine, meritati vincitori, sono stati Fabrizio Andolfi e Paolo Rocca, su Peugeot 207 S2000-RS Sport, al debutto su una vettura di questa categoria e con pochi chilometri di test alle spalle.
A soli 3″ Jacopo Araldo e Lorena Boero anch’essi su Peugeot 207 S2000-Balbosca, leader dopo la prima tappa, corsa in notturna, che hanno combattuto sino all’ultima prova speciale, vincendola.
Altri protagonisti Elwis Chentre e Fulvio Florean (Fiat Punto Abarth S2000-D’Ambra), vincitori 2014, che hanno combattuto sino alla ps 4, quando un problema al semiasse li ha retrocessi in classifica ma grazie agli uomini del team torinese sono riusciti a proseguire e terminare al 4° posto.

CRONACA:
Condizioni meteo ottime per questa edizione, la neve è solo ai bordi strada della ps Pian dei Corsi.
Si parte con la ps San Filippo in notturna, da percorrere due volte, Araldo furoreggia, le vince entrambe e se ne va a dormire da leader e per la giornata seguente dovrà partire per primo. Nonostante la ps notturna non si verifica alcun problema….pericolo scampato? Per nulla la seconda tappa ci metterà lo zampino.
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Come detto, oggi, le vetture sarebbero partite in ordine di classifica, per cui Araldo,Chentre,Andolfi,Marenco, Aragno,Villa.
Proprio l’ingauno Manuel Villa (Punto S2000) tocca malamente verso inizio ps 3 (Madonna del Monte), staccando le ruote posteriori e fermandosi in mezzo la strada in un tratto stretto. Si fermano le partenze per spostare la vettura e la gara può riprendere ma più o meno nella stessa zona esce Mauro Zappettini (Peugeot 106 Kit) e la prova viene definitivamente sospesa con Chentre vincitore e Araldo sempre leader.
Questo provoca un ritardo di 57′ sulla ps 4 (Pian dei Corsi), dove nel frattempo erano in attesa dello start i primi concorrenti, prova vinta da Fabrizio Andolfi che domina e passa al comando della gara. Problemi per Chentre che prende 39″ mentre al km 7 Scattolon tocca l’anteriore bloccandosi sulla carreggiata e ostruendo la prova,gara interrotta e decarcerazione all’opera. Si accumula ulteriore ritardo ma chi partirà dietro riesce a disputare la prova, comprese le vetture storiche che quest’anno partivano in coda al rally.
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Nonostante il riordino non si riesce a recuperare il ritardo ma il gruppo, grazie a partenze ogni 2′, si ricompatta.
Andolfi vince le ripetizioni delle ps Madonna del Monte e Pian dei Corsi ma Araldo non molla e lascia solo pochi secondi al savonese.
Si giunge così sulle ultime due prove, ovvero il terzo giro, Fabrizio Andolfi ha un ritmo insostenibile ma paga 10″ per partenza anticipata e riapre la gara dopo che Araldo, per la prima volta, aveva lasciato qualcosa.
Pian dei Corsi sarà decisiva.
Araldo vince la prova, assieme a Chentre, Fabrizio Andolfi paga solo 1″3 vincendo il Rally per soli 3″, 3° assoluto un ottimo Claudio Marenco e Arianna Ravano (Ford Fiesta R5-Bernini) per loro una gara regolare con un ottimo ritmo finiscono a 33″, 4° Chentre a 42″7 da segnalare l’ottimo 5° posto di Giordano-Siragusa (Clio R3 C) a seguire Mezzogori-Baldini (Clio R3C), Grassano-De Paoli (Honda Civic), Aragno-Mondino (Clio S1600), Rovatti-Catone (Renault Twingo R2B) e 10° Marchetti-Sega (Clio R3C).

Gara storica vinta dall’Audi 4 condotta da Giancarlo Risso e Marco Barale, a differenza delle scorse edizioni è innegabile che l’edizione storica è risultata sottotono.
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