Sarrazin e Renucci su Ford Fiesta RRC (Oreca) vincono (e convincono) il prestigioso Tour de Corse, per l’equipaggio transalpino la vittoria rallystica più importante in carriera che arriva dopo poche settimane del trionfo al Criterium de Cevennes.
Il duo ha dovuto lottare sul filo dei secondi per quasi tutta la gara contro l’altro equipaggio Ford composto da Bouffier e Panseri, alla fine secondi per 18″9.
La gara corsa è stata una gara ad eliminazione, anche se la lotta per la vittoria sarebbe comunque stata tra Sarrazin e Bouffier. Resta il fatto che gli avversari per le posizioni di rincalzo si sono auto-eliminati sia per incidenti che per problemi vari, sulla ps 1 resta attardato Kajetanowicz, poi fora Maurin, problemi di gioventù per la 208 di Breen, il neocampione Lappi esce di strada seguito da Consani.
Da segnalare molte forature. soddisfazione anche per l’olandese Abbring alla fine 3° assoluto a 1’38″2, la sorpresa della gara è stata tutta per Eric Camilli, intervistato da Rally.it qualche settimana fa, nonostante il quasi debutto sulla Peugeot 207 S2000 il giovane francese ha mostrato velocità e intelligenza tattica senza fare grossi errori ha portato a casa un prestigioso 4° posto a 2’24” dal leader.
Prima ed unica vettura GT presente la Porsche 997 di Romain Dumas all’arrivo 5°. Vince la classifica 2 ruote motrici Guglielmi su Clio R3C (9° assoluto), tra gli junior vero e proprio dominio degli italiani Andrea Crugnola e Michele Ferrara su Peugeot 208 R2 per loro una 13° piazza finale, una prestigiosa vittoria in una gara “mitica” che però non è stata sufficiente a dargli il titolo europeo “junior”, vinto da Stephane Lefebvre (16°), vittoria in produzione per Frederic Lefebvre (15°), 18° assoluto l’altro italiano Fabio Andolfi, navigato da Simone Scattolin, per il giovanissimo ligure una grande gara sempre in scia di Crugnola, problemi nell’ultime ps lo hanno attardato facendogli perdere qualche posizione.
Con la gara corsa si conclude il campionato europeo che ha visto Esapekka Lappi (Skoda) vincitore assoluto davanti al compagno tedesco Wiegand e Breen.
Titolo produzione all’ucraino Vitaly Pushkar, junior per Lefebvre, femminile per Stratieva, due ruote motrici per Bessenyey.

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