Si lavora per il 2010. Ormai è da un anno che sul sito di Gigi Galli si legge questa frase. Ma ormai il pilota di Livigno sembra rassegnato a passare un altro anno a vedere il Wrc dalla tv di casa. Lo scorso 18 settembre il pilota italiano ha provato una Citroen C4 Wrc che avrebbe dovuto utilizzare durante questa stagione. Per riuscire ad affrontare una stagione completa, Galli, avrebbe dovuto disporre di un budget non indifferente; circa un terzo del budget sarebbe stato garantito dalla Federazione Italiana, in collaborazione con l’ Aci Sport. I restanti due terzi del budget sarebbero stati coperti da Pirelli e altri sponsor.

Purtroppo il dietrofront è arrivato dalla federazione stessa che ha preferito utilizzare i soldi investendoli nei giovani talenti nostrani. Non è nostro compito dire se sia giusto o sbagliato, comunque non presentare neanche un italiano alla griglia di partenza del Wrc (salvo apparizioni di Campedelli e Bettega) non è una mossa intelligente. E’ inutile coltivare i talenti senza avere frutti a livello europeo, perciò diventa giustificabile la scelta della Fia che esclude l’ Italia dal Wrc (solo nel 2010).

Per quanto riguarda Galli la speranza è di rivederlo su un sedile al più presto rivalutando campionati (Irc, Cir, Tra) che magari fino a poco tempo fa avrebbe escluso a priori.