Oggi (26 febbraio) è il compleanno di Sebastian Loeb. Il pilota transalpino compie 36 anni. Ripercorriamo brevemente grazie a Wikipedia la storia del pilota transalpino 6 volte Campione del Mondo Rally.

Loeb da piccolo voleva essere un ginnasta, poi si accorse di essere molto più portato per un’altra sua grande passione sportiva: i rally. Ha comunque conservato doti acrobatiche: lo si ricorda festeggiare alcune vittorie nel Mondiale compiendo dei salti mortali. Esordisce nei rally partecipando all’operazione Rallye Jeunes nel 1995, dove si mette subito in mostra; nel 1997 è sesto nel Volant Peugeot, dove conosce il suo attuale navigatore Daniel Elena. Nel 1998 partecipa a quattro gare del Trofeo Citroën Saxo, vincendole tutte; non può prendere parte a tutte le gare del Trofeo per mancanza di fondi sufficienti, ma con le sue prestazioni si guadagna gli appoggi giusti e l’anno successivo ha una macchina ufficiale, con cui trionfa nella competizione.

Nel 2000 partecipa a due tappe del Mondiale con una Toyota Corolla, piazzandosi 9° a Sanremo e 10° in Corsica. Successivamente passa alla Citroën con cui vince il Campionato francese terra, il Campionato francese asfalto e nel 2001 il Campionato mondiale junior. Nel 2002 disputa l’intera stagione del Campionato Mondiale principale, a bordo di una Citroën Xsara ufficiale: vince il suo primo rally in Germania, l’unico della stagione, anche se aveva vinto pure il rally di Montecarlo, dove però era stato squalificato per motivi controversi.


Loeb al Rally di Sardegna 2005 in cui terminerà primo assoluto

Nel 2003 Loeb vince tre rally del Mondiale, ma perde, per un solo punto, il campionato, vinto da Petter Solberg. Nel 2004 Sébastien domina il campionato, vincendo sei rally e finendo svariate volte sul podio: contribuisce così anche alla conquista del titolo costruttori per la Citroën, oltre che ovviamente del titolo piloti. Con queste sei vittorie in una stagione ha eguagliato il record appartenente a Didier Auriol, record che ha poi battuto nel 2008 (con 11 vittorie). Loeb era ritenuto in origine uno specialista delle gare su asfalto, fondo sul quale è pressocché imbattibile, ma col tempo ha dimostrato di non essere da meno su tutti gli altri tipi di tracciato, sullo sterrato e perfino sulla neve: è stato infatti il primo non scandinavo a vincere il rally di Svezia (nel 2004).

Nella stagione 2005 Loeb ha vinto il suo secondo titolo mondiale, conquistato addirittura a quattro gare dal termine, in Giappone, anche se avrebbe potuto vincerlo già al quintultimo rally, in Galles, dove però s’è fatto volontariamente penalizzare per non dover festeggiare la vittoria del campionato nel triste giorno della morte in gara del navigatore di Markko Märtin, Michael Park. In questa stagione ha anche stabilito il record di sei vittorie consecutive (Nuova Zelanda, Italia, Cipro, Turchia, Grecia e Argentina). Nel rally di Corsica ha stabilito un altro primato, vincendo tutte e 12 le prove speciali del rally.
Nel 2005 ha anche partecipato per la prima volta alla 24 Ore di Le Mans, nonostante il circuito e la disciplina fossero per lui del tutto nuovi, ha dimostrato però di sapersi adattare in breve tempo (allenandosi anche in modo virtuale tramite il simulatore di guida Gran Turismo 4 per PlayStation 2), tanto da girare sui tempi dei suoi compagni di squadra, veterani della corsa; la vettura è poi costretta al ritiro per incidente.

Nel 2006 Loeb partecipa al mondiale di nuovo con la Citroën Xsara, ma con il team belga Kronos, semiufficiale, poiché la Citroen non partecipa in forma diretta, impegnata nello sviluppo della nuova C4. Dopo i due secondi posti a Montecarlo e in Svezia, Loeb coglie cinque vittorie consecutive assicurandosi un buon margine di vantaggio sul secondo in classifica, Marcus Grönholm. Con il successo al Rally di Giappone 2006, il 3 settembre, raggiunge le 27 vittorie in rally mondiali, cifra che lo porta ad essere il pilota di rally ad aver vinto più gare in assoluto, superando Carlos Sainz a quota 26. Il 26 settembre, mentre percorre un sentiero con la sua mountain bike, cade e si frattura l’omero del braccio destro. A quattro gare dal termine e con 35 punti di vantaggio su Grönholm (ogni vittoria ne vale 10), mette a rischio la vittoria del campionato 2006, dovendo saltare le ultime gare in programma. Tuttavia il 29 ottobre conquista il suo terzo titolo di campione del mondo, rimanendo a casa, grazie al fatto che Grönholm, l’unico avversario ancora in grado di batterlo, arriva solamente quinto al Rally d’Australia, consegnando così la matematica vittoria del Mondiale a Loeb.

Nel 2006 ripete l’esperienza alla 24 Ore di Le Mans, a bordo di una Pescarolo condotta alternandosi con Helary e Montagny, piazzandosi al 2° posto assoluto, insidiando anche la leadership dell’Audi R10 ufficiale poi prima al traguardo. Il 21 gennaio 2007, dopo quasi 4 mesi di stop e di lontananza dalle competizioni, Sébastien Loeb torna in gara nel Mondiale e subito vince il Rally di Montecarlo guidando la nuova Citroën C4. Questa nuova vittoria rappresenta la quarta in terra monegasca, alla pari di Munari, Rohrl e Makinen, e la ventinovesima in carriera. Successivamente conquista altre sei prove del Mondiale, in Messico, Portogallo, Argentina, Germania, Spagna e Corsica che lo lasciano però al secondo posto in classifica, dietro Marcus Grönholm. Ma alla penultima tappa del Mondiale, Loeb, dopo un ritiro nel Rally del Giappone, conquista i 10 punti in Irlanda e sorpassa Grönholm, ritiratosi sia in terra nipponica sia in Irlanda, in vetta alla classifica. Dopo l’ultima gara del campionato Loeb vince il suo 4° titolo mondiale.

Il 27 gennaio 2008 torna a vincere il Rally di Montecarlo, sempre alla guida della Citroën C4, diventando così il primo pilota ad essersi affermato nella prestigiosa gara per cinque volte. Con dieci vittorie (Montecarlo, Messico, Argentina, Italia, Grecia, Finlandia, Germania, Nuova Zelanda, Catalogna e Corsica), contro le tre del principale rivale Hirvonen, Loeb, concludendo in terza posizione la tappa nipponica del mondiale, si laurea aritmeticamente Campione del Mondo per la 5^ volta consecutiva, con una gara di anticipo. Con questa vittoria diventa il rallysta più titolato di sempre, superando Juha Kankkunen e Tommi Mäkinen, entrambi 4 volte campioni del mondo. Il 7 dicembre 2008 vince il Rally di Gran Bretagna, unica prova del campionato mondiale nella quale non si era ancora affermato in carriera, stabilendo contemporaneamente il record di 11 gare vinte nella stessa stagione.
L’avvio della stagione 2009 è perentorio, collezionando cinque vittorie in altrettante gare; Irlanda, Norvegia (l’unico appuntamento del mondiale in cui non aveva ancora primeggiato), Cipro, Portogallo ed Argentina. Il 24 ottobre 2009 vince in Galles il suo settimo rally stagionale laureandosi campione del mondo piloti per la sesta volta consecutiva, con un punto in più rispetto a Mikko Hirvonen. In totale le sue vittorie mondiali sono finora 54, così suddivise: 1 nel 2002, 3 nel 2003, 6 nel 2004, 10 nel 2005, 8 nel 2006, 8 nel 2007, 11 nel 2008, 7 nel 2009.

AUGURI SEBA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!