Il WRC dopo le terre innevate della Svezia e quelle impervie del Messico vedrà come prossima tappa i percorsi desertici della Giordania. Sebastien Loeb e Daniel Elena sperano nella loro 56esima vittoria, Dani Sordo e Marc Marti, invece, daranno una mano al team Citroen Totla World Rally per raggiungere un buon risultato.

Il Rally della Giordania torna nel WRC dopo due anni e si preannuncia essere un grande spettacolo. Molte delle prove saranno sotto il livello del mare. Come al solito il programma sarà suddiviso in tre parti, Giovedì, Venerdì e Sabato. Sebastien Loeb, le cui speranze di vittoria sono alte, non abbassa la guardia per questo rally: “Abbiamo dominato in Messico, ma non possiamo rilassarci in quanto so che i nostri rivali faranno di tutto per vincere. Un’altra vittoria sarebbe fantastica per noi e per la Citroen; non sarà comunque un rally facile. Le speciali si svolgeranno nel bel mezzo del deserto; non ci sono segnali per orientarci e correremo spesso alla cieca, sarà quindi facile non vedere una grossa roccia. Dobbiamo essere molto precisi sulle note.”

Dani Sordo ha concluso il rally di Giordania nel 2008 al secondo posto: “Il nostro risultato in Svezia e Messico non è da prendere in considerazione per questo rally. E’ positivo pero’ che partiremo settimi in Giordania. Venerdì avremo quindi già un percorso tracciato dagli altri concorrenti. Finire sul podio sarebbe un buon risultato per Mark e per me. La terra sulle speciali del Rally di Giordania è molto dura. E’ coperta da uno strato di piccoli sassolini. Ci sono state anche violente tempeste che hanno danneggiato le strade. Le strade sono state comunque riparate, in ogni caso nella seconda giornata avremo un livello di grip come quello dell’asfalto”

Per prepararsi al rally di Giordania e al Rally di Turchia, la Citroen Racing ha svolto alcuni test nel sud della Spagna. Sordo: “Lo sviluppo della C4 WRC ha raggiunto il suo picco e non ci aspettiamo altri grossi cambiamenti, ma questa prova era indispensabile. C’è cosi’ tanta competizione che ogni piccolo dettaglio può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta”