La gara

Il conto alla rovescia è iniziato. Chiuso il sipario sul Ronde del Lago Omodeo l’attenzione di tutti è puntata sul Rally dei Nuraghi e del Vermentino. La Rassinaby Racing, per la nona volta, ha messo in piedi una gara di qualità e di spessore sportivo. Due giornate durante le quali gli equipaggi dovranno affrontare otto prove speciali, capaci di impegnare e di garantire spettacolo al pubblico: Berchidda, Santa Caterina, Aratena e Ponte Diana, non sono solo i nomi delle quattro prove speciali da ripetere due volte, sono ormai un piacevole e abituale momento di sport, al quale i migliori drivers non rinunciano , anche se questa volta ci saranno delle varianti e delle sorprese.

Due giorni impegnativi : partenza sabato pomeriggio alle ore 18.30 e poi le prime due speciali a seguire, con il buio, le ultime due speciali della giornata. Domenica mattina prima prova alle ore 10.00 e poi una corsa contro il tempo fino all’arrivo in piazza Santa Croce alle ore 14.30 con podio e festeggiamenti . Le premiazioni alle ore 16.00 , con presenti autorità, protagonisti, pubblico e organizzatori.

Il percorso

269,50 Km complessivi, 70,52 Km d speciali

Il quartier generale della manifestazione sarà anche quest’anno all’interno del Teatro Comunale Santa Croce, posto nel centro storico di Berchidda.

Alcuni nomi

Hanno confermato la loro presenza anche Sergio Morabito e Tania Galvan, così come Pino Fiore e Anna Garello, Gil Calleri e Maurizio Diomedi, detentore del record di vittorie ( quattro ) alla gara Gallurese, gareggerà in coppia con Antonello Bosa.

Apripista

Particolarmente interessante la squadra delle auto safety e apripista. : Marco Norris ,pluri-campione italiano di velocità su ghiaccio e attuale campione d’italia di velocità su terra , dopo avere conquistato il secondo gradino del podio al recente Ronde del Lago Omodeo con Mauro Atzei a soli 3 centesimi di secondo dal vincitore Dettori, alla guida della Mitsubishi Lancere Evo IX, si cimenterà anche sulle speciali del Rally dei Nuraghi e del Vermentino, alla guida dell’auto numero zero.

Spettacolo garantito anche da Paolo Diana, professione apripista. Cognome dal suono familiare,in realtà Emiliano doc, una passione sfrenata per i motori , da dieci anni in corsa, un grande amore per la Fiat 131. “ …La 131 è una macchina strana da guidare” dice, “ la mia non ha più molto dell’originale : motore Fiat ma 16 V, iniezione elettronica, cambio sequenziale, ponte dietro BMW m3, in realtà è un prototipo” A Berchidda la sua originalissima Fiat 131 Abarth, sarà capace di acrobazie spettacolari e uniche.