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La trentaquattresima edizione del Rally 1000 Miglia è pronta a prendere il via da Brescia; con enorme piacere, sottolineo che la più importante corsa automobilistica bresciana potrà, nuovamente, partire dalla propria città.
Grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale di Brescia, il Rally Internazionale 1000 Miglia prenderà il via e si concluderà in Piazza della Vittoria.
Nella piazza più fortemente legata alla storia automobilistica della nostra città, alle ore 19.00 di Giovedì 22 Aprile, le vetture partecipanti ai Campionati Europeo e Italiano rally saranno presentate al pubblico nel corso della cerimonia di partenza della gara.
Si tratta per noi di un piacevole e desiderato ritorno, nel solco di quella tradizione che ha fatto definire Brescia “culla dell’automobilismo sportivo”.
Queste antiche radici non ci hanno però indotto a rinunciare alla ricerca di nuovi traguardi: per l’ennesima volta, l’Automobile Club di Brescia è chiamato a confermare e migliorare quelle peculiarità che hanno portato il Rally 1000 Miglia a far parte del ristretto novero delle gare valide per il Campionato Europeo.
Appreso l’elenco degli iscritti al 34° Rally 1000 Miglia, si può senza dubbio affermare che il primo start del Campionato Europeo Rally FIA e del Campionato Italiano Rally CSAI non poteva essere migliore. Scorrendolo, balza all’occhio l’estrema qualità – oltre alla confortante quantità – delle oltre 100 adesioni, in termini di piloti e di vetture che daranno vita a una gara destinata a rimanere bene impressa nella mente degli sportivi appassionati e degli addetti ai lavori.
Tutto ciò sarà possibile grazie alla passione di coloro che hanno profuso il loro instancabile impegno per organizzare la corsa. A loro voglio esprimere l’apprezzamento dell’Automobile Club di Brescia e quello degli appassionati di automobilismo.
La prossima settimana porteremo sulle strade della provincia bresciana piloti e vetture d’eccezione; per questo, oltre a Banca S. Giulia, Carpelli Group, Gruppo Bossoni, Silvio Dell’Aglio e Lic Packaging, dobbiamo ringraziare quanti hanno affiancato il Comitato Organizzatore presieduto da Giampietro Belussi.
Un particolare ringraziamento lo esprimiamo a quegli Enti che forniscono un indispensabile aiuto alla macchina organizzativa del rally; grazie, in particolar modo, alle Amministrazioni dei Comuni che mettono a disposizione le strade – e non solo – sulle quali verrà disputata la gara.
Riconoscenza e gratitudine che dobbiamo estendere anche alla Regione Lombardia, alla Provincia di Brescia e alla Camera di Commercio di Brescia, che costantemente supportano le nostre iniziative.
Infine, un ultimo ringraziamento, forse il più doveroso, alle Forze dell’Ordine. Senza la preziosa presenza di Carabinieri, Polizia della Strada e delle varie Polizie Municipali, non sarebbe ipotizzabile disputare alcuna competizione motoristica.
L’appuntamento è quindi fissato per giovedì 22 aprile, quando le parole saranno sostituite dal rombo dei motori.
Alle decine di migliaia di persone che accorreranno sulle strade per assistere al passaggio del rally garantiamo entusiasmo ed emozioni senza fine.
In cambio, chiediamo che la loro passione sia contenuta nei limiti del buonsenso che le regole della sicurezza impongono a tutti: organizzatori e spettatori.
La sicurezza della competizione è la condizione indispensabile e imprescindibile per ottenere un’altra fantastica edizione del Rally Internazionale 1000 Miglia.
Intervento del presidente del Comitato Organizzatore, Giampietro Belussi
PRONTO UN EVENTO DI GRANDE EFFETTO CHE TORNA AD ESSERE “DI BRESCIA”
La trentaquattresima edizione di una delle gare simbolo dei rally internazionali, una vera e propria vetrina esclusiva, aprirà la contesa per il titolo continentale, sempre molto ambito, ed anche quella del prestigiosissimo titolo italiano, in una stagione che si prevede quanto mai incandescente e ricca di argomenti; grazie anche all’introduzione dei titoli riservati agli Junior “under 28” e alle Vetture Produzione, queste competizioni saranno certamente confermate come tra le più selettive al mondo.
Continuità nella tradizione: ecco l’imperativo degli uomini dell’ACI Brescia per l’edizione 2010 della gara che ha per simbolo la famosissima “freccia rossa”.
Il Rally 1000 Miglia torna a farsi abbracciare da Brescia, dove è nato e dove ha iniziato la sua storia a livello internazionale, Piazza della Vittoria. Con questa straordinaria e sicuramente apprezzata novità, si cercherà di portare il rally e i suoi protagonisti sempre più a contatto con gli appassionati e con la cittadinanza.
Nuova è pure l’ubicazione del Parco Assistenza, il “cuore pulsante” del rally: l’area dove sarà organizzato il “Rally Village” è stata individuata presso l’Area Spettacoli Viaggianti in Via Borgosatollo, a poche centinaia di metri dal casello autostradale di Brescia Centro.
Direzione Gara e Sala Stampa torneranno anch’essi a Brescia, nelle funzionali strutture della sede dell’ACI Brescia, in via Enzo Ferrari a San Polo, a breve distanza dal Parco Assistenza.
I MOTIVI SPORTIVI: UN PRONOSTICO impossibile
Gli oltre cento iscritti costituiscono un record: quello che sancisce il Rally 1000 Miglia come la gara che sino ad ora annovera più vetture Super 2000 nell’elenco iscritti, ben venticinque (eguagliando così il record che sino ad ora apparteneva soltanto al Barum Rally dello scorso anno).
La statistica record prosegue con quarantasette vetture di Gruppo R, continuando con i nomi dei protagonisti, coloro che ambiscono a iscrivere il proprio nome nel prestigioso Albo d’Oro della gara. Anche per questa voce, si deve guardare per un attimo al passato: le prime edizioni della gara videro più volte il trionfo di Nicola Busseni (quattro vittorie assolute al volante di tre differenti vetture, Porsche 911, Ferrari 308 e Lancia 037). A seguire tre successi per Dario Cerrato, per Giandomenico Basso, per Paolo Andreucci e per Renato Travaglia, due di Piero Longhi e addirittura sei di Gianfranco Cunico, ancora oggi un record. Ad esclusione di Busseni e di Cerrato, tutti gli altri piloti citati saranno al via dell’edizione 2010, pronti ad aggiungere una “tacca” al loro ruolino.
Difficile azzardare un pronostico, perché la battaglia sarà davvero “totale”: tutti saranno contro il vincitore del 2009, Giandomenico Basso (Abarth Grande Punto S2000), il pilota ufficiale Abarth detentore del titolo continentale, ma tutti anche contro Paolo Andreucci (Peugeot 207 S2000 ufficiale), che ha lo scudetto tricolore 2009 cucito sulla tuta; alla vittoria mira in concreto anche l’altro “ufficiale” dello Scorpione, il friulano Luca Rossetti (Abarth Grande Punto S2000).
Ovvio che la lista dei pretendenti alla vittoria del Rally 1000 Miglia numero trentaquattro non si fermi a questi nomi: ci sono anche Renato Travaglia e Piero Longhi, entrambi in veste di “privati” di lusso con le Peugeot 207 S2000; un “posto al sole” nella classifica finale lo inseguono anche l’aostano Elwis Chentre (Campione del trofeo Rally Asfalto in carica), il bergamasco Alex Perico, i toscani Tobia Cavallini e Rudy Michelini e il siciliano Davide di Benedetto, anche loro tutti al volante di Peugeot 207 S2000.
Da seguire con estrema attenzione pure la performance di Gianfranco Cunico che – dopo un paio di stagioni “alla finestra” – rientra nel CIR al volante di un’Abarth Grande Punto S2000: la stessa vettura del pluridecorato vicentino l’avranno anche l’astigiano Luca Cantamessa e il reggiano Marco Bernardelli. Molto attesa anche l’accoppiata ufficiale di Skoda Rally Team Italia, che affida le sue speranze di successo alle due Skoda Fabia S2000 allestite per il veloce pilota ceco Jan Kopecky e per il giovane trevigiano Marco Signor.
Si parla “continentale”, nel senso che sarà avviata la sfida nel Campionato Europeo Rally, con il lombardo Corrado Fontana (terzo nel ranking continentale nel 2009) al volante dell’ennesima Peugeot 207 S2000, con il piemontese Luca Betti (quarto lo scorso anno nell’ERC con un’identica vettura) e con gli stranieri presenti: i dinamici cechi Roman Odlozilik e Antonin Tlustak (entrambi al via con Skoda Fabia S2000).
Si attendono con forte interesse le Ford Fiesta S2000, l’ultima arrivata tra le vetture di nuova generazione: l’avranno in due, il vicentino Eddie Sciessere e il polacco Maciek Oleksowicz.
Da tenere d’occhio saranno le prestazioni di alcuni locali di “nome”, che nella gara bresciana andranno alla ricerca dei riflettori: Cristiano Manzini e Luca Tosini su tutti, entrambi ai nastri di partenza con Peugeot 207 S2000.
Nutrita la pattuglia delle vetture Super 1600: il punto di riferimento della categoria sarà certamente costituto dal pilota di Formula 1 Robert Kubica (Renault Clio), seguito da un’agguerrita pattuglia guidata dai bresciani Stefano Benoni e Massimo Corsini (entrambi al volante di identiche vetture).
In Gruppo N promettono prestazioni da brivido il valtellinese Andrea Perego e il romano Massimiliano Rendina (entrambi con Mitsubishi Lancer Evo X), seguiti dal campano Maurizio Angrisani e dal sammarinese Danilo Tomassini (anch’essi su Mitsubishi).
Rilevante il plateau d’iscritti in Gruppo R3, grazie alla doppia validità della gara per le serie monomarca, promosse da Renault: il Trofeo Clio R3 “Top” e il Clio R3 European Trophy. A puntare al successo di categoria ci sono “nomi” da urlo, alla guida delle performanti Renault New Clio, a partire dal dall’ex-Campione Italiano Andrea Dallavilla, che proprio con il Trofeo francese torna alle gare con continuità, al Campione in carica della serie francese 2009 Stefano Bizzarri. Ma ci sono anche il giovane romagnolo Simone Campedelli, Campione tricolore U23 in carica e dal napoletano Fabio Gianfico, che torna alle due ruote motrici dopo anni alla guida di vetture a trazione integrale. Da segnalare sono anche Gabriele Tognozzi, Stefano Albertini, Ivan Ferrarotti, Fabrizio Ferrari, Roberto Rossi, Matteo Giordano, Andrea Torlasco, Marco Asnaghi, Luca Ghegin e Andea Crugnola. A questi nomi si aggiungono quelli della serie internazionale del Trofeo istituito dalla Casa transalpina, a partire dall’attuale leader della classifica, il belga Kris Princen, seguito dal secondo nella graduatoria provvisoria, il còrso Pierre Campana, e dagli italiani Matteo Gamba e Alessandro Bettega, oltre a molti altri certamente in grado di farsi notare.
Il Rally 1000 Miglia terrà a battesimo anche il Trofeo Abarth 500 Selenia Rally, la serie promossa dal Gruppo Fiat che ha come obbiettivo quello di rinverdire i fasti dell’indimenticato (e indimenticabile) Trofeo A112 nato negli anni ‘70. Al via sei vetture, affidate ad altrettanti piloti d’indubbia capacità: tra questi spiccano quelli del giovane Damiano Defilippi (vincitore del Supercorso Federale CSAI 2009) e dell’esperto Roberto Vescovi.
Pure il Gruppo R2 promette emozioni: a inseguire il bellunese Massimo Cesa (Citroen C2 R2 Max), ben tre Ford Fiesta R2 schierate dal Team Motus e affidate ad altrettanti giovanissimi piloti.
Intervento dell’Ing. Aldo Malchiodi, Comitato Tecnico
SI ENTRA NEL VIVO DAL 20 APRILE CON LE RICOGNIZIONI DEL PERCORSO
L’edizione duemiladieci del Rally 1000 Miglia entrerà nel vivo con le ricognizioni del percorso, previste per martedì 20 e mercoledì 21 aprile; a seguire, fin dalla serata di mercoledì 21, avranno luogo le verifiche amministrative e tecniche con modalità e orari definiti dal Regolamento Particolare di Gara, mentre il test con le vetture da gara (il cosiddetto Shakedown) si svolgerà il 22 aprile a Gavardo lungo la strada che conduce a Monte Tesio, dalle 11.00 alle 15.00.
Alle 16.30, presso la Sala Stampa della manifestazione, si terrà la Conferenza Stampa “pre-event”, che viene svolta per la prima volta seguendo la nuova normativa FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile).
IL DETTAGLIO TECNICO DEL PERCORSO
Tre giorni di gara e quattordici Prove Speciali: ecco, in sintesi, i caratteri salienti del 34° Rally 1000 Miglia. E ancora: poco meno di 850 chilometri di percorso, dei quali ben 258 cronometrati, lungo le “classiche” P.S. della gara bresciana. Sono argomenti già forti per una gara che si annuncia come al solito selettiva ed esaltante al tempo stesso: correre e vincere a Brescia, sulle sue montagne, è il massimo che un pilota e una squadra possano sognare.
Come detto, la cerimonia di partenza sarà tenuta nel tardo pomeriggio di giovedì 22 aprile, intorno alle ore 19.00 in Piazza della Vittoria. Le sfide partiranno invece alle 20.01, con il classico prologo di puro spettacolo previsto nel Kartdromo “South Garda” di Lonato. Poi i concorrenti condurranno le vetture al riordinamento notturno a partire dalle ore 20.45. L’indomani, venerdì 23 aprile, la restante porzione del Giorno 1, con altre sei Prove Speciali, tra le quali tornerà la celebre “Colle San Zeno” dopo un anno di oblio a causa delle misure anticrisi adottate dalla CSAI nel 2009.
La prima intensa giornata di gara inizierà alle 09.31 e terminerà alle ore 19.00.
La giornata finale, sabato 24 aprile, partirà alle 07.01 e – dopo altre sette Prove Speciali – il 34° Rally 1000 Miglia festeggerà il proprio vincitore alle 18.00, nuovamente in Piazza della Vittoria.
Notevole anche il percorso del Giorno 2, con la P.S. “Cavallino” che sarà riproposta in senso “classico” (nel 2009 era al contrario). Importante novità, inserita nel percorso per consentire la messa in onda “live” su Rai Sport di una parte della gara, sarà la “Colle Sant’Eusebio”. La prova “televisiva” ripercorre il tratto finale di una Prova Speciale disputata a metà degli anni ’80: due chilometri in discesa di puro “show”, caratterizzati da una sequenza di tornanti che sicuramente delizieranno gli amanti del “traverso”.
IL CHALLENGE TRIDENT ED IL CHALLENGE DI SECONDA ZONA
Il Rally 1000 Miglia propone anche quest’anno il Challenge Trident, organizzato insieme agli amici organizzatori del Rally Antibes – Côte d’Azur (F), e sarà valido anche quale seconda prova del Challenge Rally Nazionali di seconda zona, dopo il Rally dei Laghi disputato qualche settimana fa. Come da normativa CSAI, alla gara è stato attribuito coefficiente doppio.
Intervento del v.presidente del Comitato Organizzatore, Valerio Prignachi
Il Rally 1000 Miglia promuove la sua terra
Per volere dell’Automobile Club di Brescia, la corsa svolgerà un ruolo di promozione del territorio bresciano.
In un Ospitality Point appositamente allestito in Piazza della Vittoria, grazie alla collaborazione con Coldiretti e l’Assessorato al Commercio della Regione Lombardia, piloti, addetti ai lavori e autorità sportive potranno degustare i prodotti tipici della terra bresciana.
L’attenzione a questi prodotti sarà massima anche in tutti i ristoranti lungo il percorso, dove sono previsti tutti i pranzi riservati agli inviati della FIA e a tutti gli ospiti forestieri del rally. I diversi menu saranno caratterizzati secondo le varie tipicità delle diverse zone.
Prima della gara, grazie alla collaborazione con l’Assessore Provinciale Aristide Peli, gli ospiti del rally potranno visitare la mostra “Inca”, promossa dal Comune di Brescia al Museo di Santa Giulia.
Oltre ai molti appassionati provenienti da fuori Brescia, queste iniziative contribuiranno a rendere un’idea più compiuta della nostra provincia alle centinaia di persone che, per motivi professionali, soggiorneranno per quattro giorni nella nostra provincia.