Il conto alla rovescia è iniziato. Il 23°Rally di San Crispino – 2° Città di Gubbio, quest’anno ospitato interamente in terra eugubina, prenderà il via venerdì 30 aprile dalla storica Piazza dei 40 martiri, salutato dalla colorata e spettacolare esibizione degli sbandieratori della città.

Le premesse per una gara d’eccezione ci sono tutte: la presenza in massa dei principali protagonisti di casa nostra con l’aggiunta di parecchi team stranieri, un percorso di assoluta bellezza in una cornice fuori dal comune, con sterrati resi celebri dal Mondiale Rally.

ANCHE UN PILOTA ARABO TRA I PROTAGONISTI

L’edizione di quest’anno, seconda prova del Trofeo Rally Terra 2010, valida anche per il Trofeo Mitsubishi, propone una serie di sfide e motivi d’interesse che ne faranno una gara incerta e combattuta. Da segnalare la presenza di Simone Campedelli che, nonostante sia impegnato nel Tricolore Junior, ha deciso di essere comunque della partita a Gubbio con la Mitsubishi Lancer Evo9 della Rubicone Corse. La giovane promessa romagnola lancia il guanto di sfida ai protagonisti del Trofeo Terra, a cominciare da Mauro Trentin, leader della classifica dopo una gara, per continuare con il finlandese Teemu Arminen,
il turco Volcan Isik e tutti gli altri piloti che puntano allo scudetto tricolore dello sterrato.
Ad aggiungere ulteriore internazionalità al rally, la partecipazione del pilota arabo
Yazeed Al Rajhi, vincitore di due prove della serie Middle East, in gara con una Peugeot 207 del team Kronos, del greco Papadimitriou e di equipaggi spagnoli e russi.

IL PERCORSO

La macchina organizzativa della Rubicone Corse sta lavorando a pieno ritmo, in stretta collaborazione con gli appassionati di Gubbio, per dar vita ad una gara che si annuncia caratterizzata da un percorso tecnico e selettivo, altamente spettacolare. Tre i tratti cronometrati, ciascuno da effettuare tre volte. Il primo è Nerbisci, 12,12 chilometri adrenalinici, tra i più amati dai piloti e dal pubblico; il secondo è San Bartolomeo, il più lungo con i suoi 18,54 chilometri, entrambi già utilizzati lo scorso anno ma questa volta dal senso di marcia invertito. Totalmente nuovo infine il crono di Petazzano, lungo 6,12 chilometri, ripescato per la prima volta da quando sugli sterrati di Gubbio era di scena il Mondiale rally. A questo tracciato di assoluto valore tecnico e agonistico, la gara aggiunge un palcoscenico di bellezza unica e di grande significato storico quale Gubbio. Fra le tante opportunità la città propone la “discesa dei ceri”, suggestiva manifestazione in programma domenica 2 maggio, a rally da poco concluso. Una doppia occasione, dunque, per recarsi in Umbria.