Marco Paccagnella e Beniamino Bianco alla guida di una Citroen Xsara WRC della GMA Racing vincono la quarta edizione del Rally Ronde delle Miniere e si aggiudicano il Trofeo Elitrans ed il Memorial Giulio Bottazzi. L’equipaggio di Lecco, partito in sordina sulla prima prova, vince le restanti tre e passa saldamente al comando sino alla fine con un totale dei tre migliori tempi di 24’44”2. L’eterno secondo è ancora una volta Massimo Beltrami affiancato da Vittorio Sala, questa volta su di una Peugeot 206 WRC della stessa casa elvetica del “Jacky”. Beltrami accusa un ritardo finale di 22”6. Ad estrarre il “Bronzo” dalle Miniere è un altro equipaggio elvetico con Paolo Sulmoni ed Enzo Bernasconi alla fine di una gara in crescendo terzi assoluti a 50”3.

Quarti assoluti si piazzano gli aostani Alessandro Tramelli ed Elena Contini su Peugeot 206 WRC staccati dai leader di 56”9. A ridosso delle 4 WRC si insediano i velocissimi Michele Caldaralo e Monica Poggi +57”1 primi di classe R3C con una Renaul New Clio della Gima Autosport. Toffoli-Coletti, primi di S2000 sono sesti con la loro Peugeot 207 +1’04”8 seguiti da Bizzarri-Ferrari su Renault Clio R3 +1’05”4. Ottavi assoluti e primi di classe S16 sono Vitali-Musselli +1’08”0 seguiti da D’Arcio-Torci Renault Clio R3 +1’11”1 e Bertani-Beccarelli decimi su Clio S16 a 1’28”8

PS4 “Delle Miniere” Km 11,990 – ore 17,08.

Ultima piesse prende il via con 20 minuti di ritardo per acconsentire lo sgombero delle vetture rimaste ferme e garantire quindi la massima sicurezza agli equipaggi che ora si giocano tutte le carte a loro disposizione per ottenere la migliore prestazione. Anche il sole è arrivato a riscaldare il già infuocato pomeriggio agonistico.

Paccagnella stacca il miglior tempo da record in 8’02”7 e si aggiudica così la gara. Beltrami è secondo a 22”2 e rimane secondo anche nella classifica finale. Tramelli è terzo in prova +30”3 quanto gli basta però per contenere la furia di Caldaralo, quarto in prova +34”2 e alla fine quinto a due soli decimi dalla vuerrecì della G Car Sport.

Stefano Bizzarri è in crescendo anche lui e sigla il quinto tempo +35”2 davanti a Sulmoni +35”8 tranquillo della sua terza piazza assoluta. D’Arcio è settimo +37”8 davanti a Ballerini +41”8, a Pascolani +44”1 e Bertani +45”5 tutti e tre su rispettive Renaul Clio S16.

LA GARA DELLE AUTOSTORICHE 30 MAGGIO 2010

Gara che vede subito partire forte l’Alfa Romeo GTV di Garetti-Cigalla poi alcuni problemi meccanici di troppo lo costringono ad una andatura più ragionata. Stessa sorte a Ferrari Boeri che dopo la prima prova percorsa un po’ troppo all’insegna dello spettacolo, in fase di rimonta la rottura del cambio non permette di sfruttare al meglio la cavalleria della 911 di casa Balletti che dopo un miracolo nei trenta minuti di assistenza riparte per vincere le due ultime prove speciali con un cambio nuovo.

Ma non è certo per le disgrazie altrui che Marco Morandi navigato dal papà Luciano portano alla vittoria finale la loro Lancia Fulvia Coupè numero 123.

La cronaca della giornata:

Fra le 10 reginette del passato iscritte a questa quarta edizione del Rally Ronde delle Miniere 2010 soltanto in nove si presentano alle verifiche tecniche e sportive tenutesi presso lo Stadio Hotel in Piacenza nella mattinata di sabato 29 maggio.

Protagonisti di tutto rilievo con vetture altrettanto all’altezza della situazione, sfoggiano anch’essi nella passerella serale del centro storico piacentino in coda alle 101 vetture moderne; brividi ed emozioni quando con il loro rombo echeggiano un urlo di sfida nella spettacolare Piazza dei Cavalli. Fragore pieno di amarcord che ha riempito di gioia gli appassionati rimasti sino alla fine ritardando la cena serale.

PS1

Eccellente prestazione dell’equipaggio locale Vittorio Garetti e Stefano Cigalla su Alfa Romeo GTV 2.5 che impiegando un tempo di 9’56”7 si aggiudicano la prima fatica cronometrata, unici sotto il muro dei 10 minuti. Dietro la rossa di Arese giunge la Lancia Fulvia Coupè dei cremonesi Marco e Luciano Morandi staccati di 12”2, seguiti a loro volta da Antonino Coppolino e Daniele Merli alla guida della spettacolare Porche 911. Quarti in prova sono i bravi Eugenio Piana e Sandro Quattrini da Rivergaro con la loro Abarth A112 staccati dai leader di 24”2. Precedono così l’altra vettura gemella portata in gara da Paolo Piacentini e Michele Radicchio +45”4. La potente e nerboruta Porche di Mario Ferrari e Mauro Boeri è soltanto sesta in classifica a 1’52”3 ma sicuramente la prima a regalare spettacolo. Forse troppo. Chiudono Egidio Achilli e Marino Scabini su Lancia Fulvia Coupè +2’16”5 e Fausto Mondina con Paola Pedrini su Renault Alpine A110. Si fermano invece Giacomo Corbellini e Matteo Carnio con la loro Fiat Ritmo 75 in panne.

PS2

Ferrari-Boeri ritiengono utile, oltre a dare spettacolo, mettere un po’ di fieno in cascina e si aggiudicano così la prova impiegando 9’50”5 davanti a Morandi-Morandi + 5”0 e a Mondina-Pedrini +15”7 in netta rimonta dal passaggio precedente. Quarti in prova sono Garetti-Cigalla a 16”5 dai primi, mentre quinti giungono Coppolino-Merli +24”6. Chiudono sesti Piana-Quattrini +25”7, seguiti da Piacentini-Radicchio +49”2 ed Achilli Scabini +2’23”8.

Rivoluzione nella classifica provvisoria che vede ora al comando Ferrari, seguito da Morandi e Garetti.

PS3

Mario Ferrari vince ancora in 9’35”3 davanti a Garetti +22”4 a ai Morandi +24”3. Mondina è quarto in prova +28”9 e precede Coppolino +44”4. Dal sesto di Piana +51”3 seguono Piacentini +1’13”8 e Achilli +2’35”7.

La provvisoria, con lo scarto dei tempi peggiori, vede al momento in testa Garetti su Alfa Romeo GTV, davanti a Morandi su Lancia Fulvia e Mondina su Renault Alpine; ma tutto può ancora accadere con la disputa dell’ultimo passaggio, dove strada, vetture e piloti iniziano a dare segno di cedimento.

PS4

Ancora una vittoriosa prova della Porsche Balletti condotta da Ferrari che impiega 9’42”0 seguito dai Morandi +12”3 e da Garetti +21”1 con la GTV della casa del biscione. Mondina è quarto con la Alpine 110 +25”2 e quinto Coppolino +32” sempre molto attento a non compromettere l’estetica della sua tedesca 911. Piana e Piacentini piazzano le rispettive “112” sesta e settima e ottavo è Achilli.