La sesta prova del Challenge Rally Nazionali di VI zona, che ha conosciuto il record stagionale di partenti (132), ha visto primeggiare per quattro prove l’idolo locale Tognozzi, al debutto con la Peugeot 207 S2000.Poi, dopo il suo ritiro per problemi elettrici, l’equipaggio lucchese si è involato con merito verso la bandiera a scacchi.

Il podio è completato da Gaddini (Renault Clio R3) e da Braccini (Peugeot 206 RC)

Montecatini Terme (Pistoia) Vittoria per Gabriele Lucchesi e Titti Ghilardi, marito e moglie di Bagni di Lucca, al 26. Rally Montecatini Terme-Valdinievole, sesta prova del Challenge di VI zona svoltosi durante la giornata odierna sulla lunghezza di sei prove speciali. Il pilota della Scuderia Etruria, con la Abarth Grande Punto S2000 del Team Bernini, ha maturato il successo a due prove dal termine, quando il sino ad allora leader (e favorito d’obbligo) Gabriele Tognozzi, debuttante con la Peugeot 207 S2000, ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di problemi di natura elettrica, palesati già durante la mattinata.

Con Tognozzi che cercava l’allungo con insistenza durante la prima tranche di prove speciali, Lucchesi è stato quello che lo ha visto più da vicino, peraltro soffiandogli il classico fiato sul collo nella prova “di casa” dell’altro, quella di Buggiano. Un successo dunque meritato, quello di Lucchesi, che bissa così l’alloro conquistato in questa gara nel 2003, sempre alla guida di una vettura da rally italiana, nello specifico la Fiat Punto S1600. Ed oltre a questo, con il trionfo odierno prosegue a veleggiare sempre più al comando della classifica generale del Challenge di Vi zona.

“Finalmente ha detto Lucchesi all’arrivo sto iniziando a prendere confidenza con questa vettura molto professionale, spero di poter proseguire così e vincere il Challenge di zona, per poi prendere parte alle finali di fine anno. Sono molto felice, con mia moglie lavoriamo tutta la settimana e corriamo per hobby, ci divertiamo a correre e lo facciamo nella massima sicurezza, l’esempio di chi corre in macchina dovrebbe essere preso da molti giovani che rischiano la propria vita e quella altrui sulle strade di tutti i giorni, mentre noi facciamo sport vero. E ringrazio anche Paolo Ciuffi della scuola di pilotaggio D6, da quando mi segue la mia guida è migliorata molto in tutto”.

Dietro al leader si è assistito ad una spettacolare ed accesa bagarre, con protagoniste le agili vetture a due ruote motrici. Sotto la bandiera a scacchi, posta in centro a Montecatini Terme, tra corso Roma e Viale IV novembre, il posto d’onore è andato nelle mani di un altro pilota lucchese, Stefano Gaddini, con Innocenti alle note, su una Renault New Clio Sport R3, il quale ha pure primeggiato nel Trofeo della Casa francese.

Una gara concreta, quella di Gaddini, che nonostante una crimini iniziale con l’assetto, ha guidato come di suo solito con grinta e lucidità per arginare i ripetuti attacchi da dietro ed infatti, per la terza piazza finale si è aspettato il classico ultimo tuffo per conoscerlo chi lo avrebbe salito.

Alla fine, con anche l’incertezza data dalla fredda legge dei “tempi imposti” a causa dell’interruzione dell’ultima prova per l’incidente della Clio R3 dello spezzino Bancalari (senza conseguenze per l’equipaggio), lo ha fatto Marco Braccini, in coppia con la moglie Anna Sassonia, su una delle poche Peugeot 206 Gruppo A circolanti in Italia. Una gara tutta in alto, quella di Braccini, figlio d’arte (il padre era un valido crossista ed anche pilota da rally negli anni ottanta), che pur correndo poco è riuscito a ingaggiare subito duelli con chi corre con più assiduità di lui.

Di poco fuori dal podio, quarto, e meritevole anche lui di elogio perché vincitore del gruppo N, il montecatinese Paolo Moricci, affiancato da Garavaldi su una Renault Clio RS. Chiude la top five Emanuele Danesi, un altro giovane di ottime doti, con una vecchia ma efficace Renault Clio Williams “di scaduta omologazione”. Una prestazione di spessore, anche in questo caso, visto che il ragazzo marlianese non corre troppo spesso. Un altro valido driver locale, Fabio Pinelli, con una Clio R3, ha chiuso sesto, dopo un avvio sofferto per un testacoda, Simone Lenzi-Piazza (Renault Clio R3) sono settimi per soli cinque decimi, ottavi i lucchesi Pieruccini-Ciucci (Peugeot 306 rally), Pucci-Matucci (Renault Clio RS) occupano la nona posizione e seconda in Gruppo N e la top ten si chiude con Andrea Lenzi-Carabellese (Renault Clio S1600).

Sfortunati in diversi: dal pistoiese Alessandro Gori, appiedato subito dal cambio della sua Mitsubishi Evo IX, all’altro locale Max Danesi (Mitsubishi EVO IX), per incidente, ed Armando Colombini (VolksWagen Golf GTI), tradito dal cambio dopo tre prove grintose. Non da meno è stata la dose di sfortuna toccata al larcianese Gianni Lazzeri (Renault Clio S1600), che sino alla quinta prova occupava la quinta posizione nella generale a 2” dal podio assoluto, prima di lamentare un ammortizzatore danneggiato durante la quinta prova ed una foratura nella chrono di chiusura, un fatto che lo ha affondato in classifica.

La gara, organizzata da PROMOGIP, in collaborazione con l’AC Pistoia, ha conosciuto una nuovo, grande affetto da parte sia dei concorrenti, che ne hanno decretato come già accennato il successo di adesioni, ed anche da parte del pubblico. L’afflusso dei tanti appassionati lungo le strade teatro delle sfide in Valdinievole è stato favorito pure da una giornata tipicamente estiva, potendo assistere allo spettacolo del rally nella massima compostezza e sicurezza. L’edizione numero ventisei del rally a Montecatini Terme va dunque in archivio con il migliore auspicio per il prosieguo sia della gara stessa che anche dell’attività rallistica in Toscana.