Vince Kopecky, Skoda Fabia Super 2000, ma Giandomenico Basso, Abarth Grande Punto, gli finisce in scia a soli 3”2 dopo oltre 150 chilometri di prove speciali. Questo il verdetto finale del 44° Rally del Salento , terza prova del Campionato Italiano Rally, gara fantastica che ha regalato emozioni fino all’ultimo metro dell’ultima prova speciale. Al terzo posto hanno chiuso Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, Peugeot 207 Super 2000, a 22”8. Molto importate il quarto posto ottenuto dal friulano Luca Rossetti, Abarth Grande Punto, un piazzamento che gli consente di rimanere al comando della classifica del tricolore con 3 punti di vantaggio su Andreucci. La seconda tappa ha messo particolarmente in luce Elwis Chentre e Piero Longhi, entrambi su Peugeot 207 Super 2000, che hanno oggi rimontato terminando in quinta e sesta posizione. Buono l’esordio assoluto di Andrea Navarra sulla Ford Fiesta Super 2000 del team Motus seguita da Ford Italia.

Il cesenate, che ha chiuso al settimo assoluto realizzando tempi di assoluto valore e promettendo di essere protagonista nel prossimo appuntamento del campionato sulle strade del San Marino. Buona anche la prova di Robert Kubica. Il polacco pilota di Formula 1, ha chiuso al dodicesimo posto assoluto nonostante qualche problema di affaticamento al propulsore della su Renault Clio Super 1600. Meglio di lui nell’assoluta, undicesimo, ha fatto Andrea Perego che si è aggiudicato il primo posto tra i partecipanti al Campionato Italiano Produzione. Bella la lotta tra i giovani partecipanti al Campionato Italiano Rallies Junior con il successo che è andato ad Andrea Crugnola, davanti Stefano Albertini entrambi su Renault New Clio R3C. Sfortunata la prova di Renato Travaglia che, dopo aver iniziato all’attacco la seconda tappa, ha forato nella penultima prova ritirandosi poi prima del traguardo. Nel Trofeo Abarth 500 Rally ha vinto l’esperto emiliano Roberto Vescovi che ha preceduto i giovani Andrea Nucita, siciliano, e il veneto Giacomo Costenaro.

La cronaca della seconda tappa – La prima prova del secondo giorno di gara, quella di Specchia, indica chiaramente che la situazione del fondo delle speciali favorisce chi parte subito dietro ai primi. Il miglior tempo lo realizza infatti Renato Travaglia davanti a Longhi ed a Chentre, tutti su Peugeot, mentre per la lotta al vertiche Kopecky pur partendo per primo riesce a dare un altro decimo a Basso. Alto il tempo di Rossetti, alto soprattutto quello di Andreucci che perde oltre 15 “ dal migliore. Fanno un dritto sia Michelini che Cavallini. I due perdono una manciata di secondi. Il tempo alto di Andreucci è dovuto ad un testacoda proprio ad inizio prova. Nella successiva prova di Palombara le tendenze espresse dalla prima vengono confermate .

Il miglior tempo lo realizza nuovamente Travaglia seguito d Paolo Andreucci e Piero Longhi. Nel duello al vertice Kopecky rifila a Basso 4”2 e con essi forse il colpo del k.o. Ora il ceco della Skoda guida infatti con 9”5 sul veneto dell’ Abarth. Tocca leggermente Rossetti che compromette un po’ l’assetto della sua Grande Punto, cosa che comunque sarà risolta al parco assistenza. La breve prova televisiva non cambia i valori in campo, ma è la successiva , il secondo passaggio sulla selettiva specchia a riaprire una gara che sembrava già chiusa a favore di Kopecky. Basso infatti attacca a fondo rifilando 7”8 al ceco della Skoda. La cosa consente a Basso di portarsi a soli 2”8 quando alla fine manca solamente un tratto cronometrato. Meglio di Kopecky fanno anche Andreucci e Chentre. Per il toscano della Peugeot il risultato è molto importante perché anche a causa della concomitante foratura di Travaglia, sale in terza posizione.