Chiudono oggi, lunedì 26 luglio, le iscrizioni ma la gara può dire di aver già superato l’esame più importante: quota 100 iscritti è già stata oltrepassata (ad oggi sono 110 i binomi che hanno garantito la loro partecipazione), anche se c’è la convinzione di poter avere almeno ancora una decina di equipaggi in più – conferma Claudio Fava della Valenza Motori, che da mesi sta lavorando fianco a fianco con Giorgio Zelaschi della Pro Rally per la buona riuscita della competizione.

Il Valli del Giarolo quest’anno avrà natura sperimentale e prevede due prove speciali da ripetersi due volte, con quaranta chilometri di tratti cronometrati: in una logica di contenimento dei costi per tutti gli equipaggi la competizione non avrà i tempi morti delle ronde attuali, permettendo l’intero svolgimento della manifestazione in una sola giornata (il sabato), con verifiche dal primo mattino e partenza nel tardo pomeriggio.

Altro punto di forza sarà sicuramente il percorso di gara che prevede il ritorno di un tratto della mitica prova speciale di Cecima (un classico del 4 Regioni), affiancata un altro tratto di strada (Dernice) che ha sempre affascinato i concorrenti del Coppa d’Oro.

Al momento sono tre le vetture in configurazione World Rally Car che garantiranno grande spettacolo: due Peugeot 206 affidate ad Italo Ferrara ed al torinese Cosimo Mazzarà, oltre ad una Toyota Corolla che sarà condotta dall’albese Luca Arione.

Cinque le Super 2000 con l’astigiano Gianluca Boffa ed il torinese Claudio Marenco su Peugeot 207 mentre il pavese Cristiano Bulgarini, l’altro torinese Roberto Biancotto e l’alessandrino Gianluca Canobbio si affideranno alla Fiat Grande Punto.

Sei le vetture Super 1600: il ligure Mauro Scotto ed il torinese Mauro Tessa con la Fiat Punto, Gianni Deantoni (vogherese), Manuel Demicheli (savonese) e Carlo Marenzana (Carbonara Scrivia) hanno scelto le Renault Clio mentre il tortonese Andrea Rebutti si affida ad una Ford Fiesta.

Al via anche il vincitore della prima edizione, Michele Tagliani, che deve ancora sciogliere il dubbio sulla vettura: la domanda di iscrizione è pervenuta per una Renault Clio in versione R3C anche se potrebbe optare per una Super 2000.

Il Valli del Giarolo avrà anche una forte connotazione internazionale: presenti infatti due francesi, Loik Mattei (19 enne corso di Ajaccio) e Jean Sebastien Vigion, entrambi su Renault Clio R3C preparate rispettivamente da Balbosca e dalla Gima Autosport. Per noi è veramente un motivo di orgoglio sapere che due team di questo calibro abbiano scelto la nostra gara per far testare le loro vetture a due piloti particolarmente validi – commenta soddisfatto Claudio Fava. Altro pilota straniero è lo svizzero Jonatan Sala con una Renault Clio di classe A7.

Infine, tra i partecipanti, ci sarà anche l’esordiente pavese Jacopo Bariani (Renault Clio di classe N3): una presenza particolarmente significativa la sua in quanto è nipote dell’indimenticato pilota pavese Alberto Alberti.