Si correrà il 17 e 18 luglio 2010 il 33° Rally 111 Minuti, con partenza e arrivo in Piazza Martiri nel cuore di Novara. La competizione, valida per lo Challenge Coppa Italia Prima Zona e per il Trofeo Rally for Fun, è organizzata dalla P.S.A. di Paolo Fortunati; é promossa dall’Automobil Club di Novara e gode del patrocinio di Comune e Provincia di Novara.

La gara, che festeggia il suo ritorno nel capoluogo novarese per il terzo anno consecutivo, si snoderà su un percorso di 376 km complessivi, di cui 72 km relativi alle 8 prove speciali in programma. Prenderà il via nella centralissima piazza Martiri di Novara, sabato 17 luglio alle ore 17.01; sempre a Novara in piazza Martiri è previsto l’arrivo finale domenica 18 luglio alle ore 15.45. Due le tappe in cui si articola la competizione (sabato e domenica), ciascuna con quattro prove speciali.

Sabato pomeriggio i concorrenti partiranno da Novara e s’incammineranno verso il Lago Maggiore in marcia di trasferimento fino a Comanago dove si inizierà alle ore 18.25 con la prima prova speciale di “Lesa”, della lunghezza di 6,25 Km; ad essa, alle ore 18.53, farà seguito la prova speciale di “Armeno”, di 11,70 Km. Si raggiungerà Omegna per il primo Riordino e Parco Assistenza e poi sarà la volta delle prove speciali 3 e 4, con la ripetizione delle prove di “Lesa” (ore 21.14) e “Armeno” (ore 21.42).

Domenica mattina scatterà la seconda tappa. Alle ore 9.55 è subito prevista la prova speciale del “Mottarone” di 19,20 km, poi seguita alle ore 11.05 dalla mitica prova speciale di “Boleto Madonna del Sasso” di 7,50 km. Si proseguirà per Omegna dove per le ore 11.55 è previsto il terzo Riordino e successivo Parco Assistenza. A seguire le ultime due prove speciali, con la seconda tornata delle prove del “Mottarone” (ore 13.09) e “Boleto Madonna del Sasso” (ore 14.17).

153 gli iscritti, tra i quali il borgomanerese Walter Pastore su Peugeot 207, il campione italiano delle “Super 1600” Massimo Lombardi su Renault Clio Super 1600, il pluricampione Peugeot GianLuigi Cogo di Gattico e Filippo Roggia.

ARTICOLI CORRELATIALTRO DALL'AUTORE