Confermato lo squadrone dei sogni, con il presente e il futuro della serie rappresentati da Sebastian Leob e Sebastien Ogier, ora la Citroen va in Finlandia per continuare a stupire, consapevole di andare nel territorio di caccia preferito dall’Ovale Blu e dagli specialisti Mikko Hirvonen e Jari-Matti Latvala.

Due giorni intensi tra curve mozzafiato e dossi come catapulte, in una terra dove il giorno e la notte si confondono, come il freddo con la luce tagliente del sole che tramonta. Il percorso è pressochè lo stesso con partenza giovedì da Laajavuori alle 18.45 locali, in cui Sebastien Loeb si persenterà per aggiungere ancora il suo nome sul ruolino di marcia che lo vede indistrurbato domintaore del campionato, punzecchiato solo dalla concorrenza casalinga del giovane compagno di marca Ogier. I finlandesi volanti della Ford, infatti, hanno ancora una volta issato bandiera bianca in Bulgaria e ora il ‘Neste Oil Rally Finland’ appare per loro più un’occasione per dare un segnale alla squadra, piuttosto che per dare una poderosa sterzata al campionato.

Nonostante tutto la Finlandia è zona di finlandesi, e le tante affermazioni dei driver finnici lo dimostra; come il lieto ritorno sui parchi della leggenda Juha Kankkunen, il cinquantunenne plurivincitore di questa tappa, di cui l’ultima vola con una Hyundai nel 2002. Kankkunen è tornato a casa a bordo si una Ford del Team Stobart, per tentare di equilibrirare i valori in una tappa in cui pare obbligatorio vincere e ciò sarebbe più di una consolazione nell’innesorabile e disarmante ruolino di marcia tenuto dai rivali francesi. “È una fantastica opportunità di godersi una World Rally Car, soprattutto dopo aver saputo che spariranno dalla serie dopo questa stagione – ha detto il veterano -. Non ho speso molto tempo nelle auto di ultima generazione e so che ci sono un sacco di modifiche, ma non prevedo sorprese ingiustificate. Il mio obiettivo è un posto nella top 10 e la battaglia con Kimi Raikkonen”.
Nel gruppo però è presente anche l’incognita Petter Solberg, il norvegese che mastica bene l’asfalto cugino di Jyvaskyla e che con la sua C4 privata ha più volte sfiorato il copaccio quest’anno. Un rivale ostico per lo stesso Loeb oltre che per il beniamino Hirvonen.