Ci siamo. Torna il Mondiale Rally con la prima sfida stagionale sull’asfalto. Venerdì al via le speciali del Rally di Bulgaria. Sebastian Loeb grande favorito ma occhi puntati sull’ex ferrarista Kimi Raikkonen

Non si può certo dire che i protagonisti non si siano preparati al primo appuntamento mondiale con l’asfalto. La Citroen ha inviato i suoi in quel di Genova e con risultati più che positivi: primo posto per Sebastien Ogier e secondo per Kimi Raikkonen. Niente male davvero. Loeb invece ha preferito il campionato francese Gt come ospite d’onore a bordo di una Ferrari 430.

Chi ha fatto fuoco e fiamme è stato Hirvonen che con la sua Ford Focus ha vinto tutte le speciali del Rally di Serbia. Latvala infine si è dato alla distanza, alla 24ore del Nurburgring. Che dire? Tutti i big sono più che in forma e in Bulgaria ci aspetterà una battaglia davvero ad altissimo livello.

Si parte venerdì mattina con la prima speciale di Batak Lake di 31.77 Km, quindi la seconda di 27 Km, la Belmeken Lake, prima della prima sosta tecnica. Terza speciale in programma nel primo pomeriggio con il secondo passaggio di Batak Lake e la conclusione, intorno alle 18, con il ritorno di Belmeken.

Il secondo giorno di speciali si apre sabato mattina con la 27 Km di Sestrimo e sarà un giorno vissuto nel ricordo della tragedia di Flavio Guglielmini, il navigatore Peugeot vittima di un incidente proprio nel rally di Bulgaria nella passata edizione. Sempre al mattino altre due speciali: Peshtera (18.13 Km) e Lyubnitsa (24.86 Km). Nel pomeriggio il secondo passaggio delle tre speciali.

L’ultimo e decisivo giorno di gara si apre intorno alle 9 del mattino con la undicesima speciale di Muhovo (29.53 Km), quindi la dodicesima di Slavovitsa (17.73). Secondo e conclusivo passaggio delle due speciali nel pomeriggio a completare i 354 Km di speciali cronometrate del rally di Bulgaria.

Grande favorito il leader della generale il francese della Citroen Sebastien Loeb che sull’asfalto non perde da sei anni (Catalogna 2004). Ma occhi puntati su Kimi Raikkonen, non inserito certo tra i probabili vincitori, ma pronto a regalare sorprese.

Andrea Prete / Eurosport