Il Comitato Organizzatore della kermesse rallistica, ha ufficializzato il nome del Direttore di gara della seconda edizione del “5 Comuni. Si continua a lavorare alacremente per preparare la seconda edizione del “Rally dei 5 Comuni”, in programma sui tracciati del sud Salento dal 25 al 26 settembre prossimi. La prestigiosa kermesse rallistica, è organizzata dalla Scuderia Automobilistica “Salento Motor Sport” di Ruffano (Le), ed ha ricevuto il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e delle Amministrazioni Comunali di Miggiano (Le), Montesano (Le), Ruffano (Le), Specchia (Le) e Supersano (Le).

La Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (Csai), ha inserito il “5 Comuni”, nel Calendario Rally 2010 a validità Challenge Rally Nazionale di Settima Zona.

Intanto, il Comitato Organizzatore del “5 Comuni” – presieduto da Antonello Casto – ha ufficializzato il nome nel nuovo Direttore di gara: si tratta del 52enne bolognese, Mauro Zambelli.

Zambelli, vanta un corposo curriculum, che di certo verrà messo a servizio per la buona riuscita della manifestazione in programma nel sud Salento.

Direttore Zambelli, come nasce la sua passione per le “quattro ruote”

“Beh, a dire il vero questa viscerale passione per il mondo dei motori, la condivido fin da quando ero bambino. Purtroppo, da driver, ho avuto la possibilità di partecipare solamente a qualche competizione con i kart ma sono comunque riuscito a vivere a pieno questo sport e, nella fattispecie quello rallistico, ricoprendo un altro ruolo: il Direttore di gara. Difatti, ho dapprima iniziato a presenziare, nel lontano 1986, all’interno dell’Autodromo Internazionale di Misano, per poi giungere alla direzione gara (dal 1998 al ‘02 n.d.a.) del “Gran Premio di Imola” di Formula 1. Poi, proprio al termine di questa esperienza, ho deciso di dedicarmi ai rally, che hanno da sempre rappresentato la mia vera passione”.

Che cosa l’ha spinta veramente nel mondo dei rally

“Forse potrei rispondere a questa domanda, dichiarando quello che non ho mai apprezzato ad esempio in Formula 1 o comunque in pista, dove tutto viene portato all’estremo, anche per quanto concerne i rapporti umani; peraltro, proprio l’intervento e il ruolo del direttore di gara, non e così completo e predominante come nei rally. Per quanto mi riguarda poi, la passione per i rally è nata condividendo con mio padre delle emozioni indimenticabili: ricordo che da bambino, mi alzavo alle due della notte per andare ad ammirare le gesta dei driver protagonisti al Rally di Sanremo e a quello di San Marino. Vedere le luci delle auto, giungere in velocità nel buio delle notte, mi ha condotto inevitabilmente in pianta stabile in questo affascinante ambiente”.

Qual è il suo rapporto con la Puglia e nella fattispecie con il Salento

“Ho avuto già occasione di dirigere, peraltro fino a tre anni fa, il Rally del Salento ma ho anche avuto il piacere di dirigere il Rally del Gargano, almeno fino a quando ha avuto la validità Trofeo Rally Asfalto. La Puglia e il Salento quindi, rappresentano un territorio che conosco molto bene, praticamente dal 1996, da quando ho diretto il mio primo Rally del Gargano; peraltro, proprio in Puglia, ho maturato una serie di amicizie, legate non solo dal mondo rallistico, quindi, come si dice dalle nostre parti, è una terra che calpesto con una certa frequenza”.

Quali sono le peculiarità dei tracciati salentini

“Stiamo parlando di una tipologia di tracciato per certi versi singolare, caratterizzato da strade strette e costeggiate dai temuti muretti a secco. Questa caratteristica, può comportare alcune interruzioni: difatti, anche un piccolo incidente o l’avaria di una vettura, può causare il blocco della Prova Speciale. Da contraltare però, parliamo di una morfologia di territorio, che permette un’ottima comunicazione radio, oltre al fatto importante di consentire un efficace intervento dei soccorsi, cosa decisamente ben diversa dai rally organizzati in montagna. Di certo, il Salento, esalta particolari attitudini di alcuni equipaggi, più avvezzi a questo tipo di percorso”.

Direttore, di certo il “2° Rally dei 5 Comuni” sarà all’insegna della sicurezza

“Certamente; con il Comitato Organizzatore, abbiamo avuto già un primo costruttivo approccio, cercando di migliorare l’intero apparato di sicurezza: con questo però non voglio dire che lo scorso anno non siano state garantite tutte le componenti di sicurezza, tutt’altro. Nel prossimo rally, miglioreremo la sicurezza, predisponendo dei controlli radio sul percorso decisamente più frequenti rispetto allo scorso anno, aumentando di molto anche quelle che sono le indicazioni base, dettate dalla Csai; un Rally dei 5 Comuni quindi, all’insegna della sicurezza, certificato anche dalla presenta capillare dei commissari di percorso, quest’ultimi coadiuvati dagli uomini della Protezione Civile. Per il resto continuiamo a lavorare in sinergia con la Csai, che ultimamente ha indetto dei ferrei controlli sugli equipaggi, da rispettare prima e durante lo svolgimento delle gare”.

Per quanto riguarda il “2° Rally dei 5 Comuni”, il Comitato Organizzatore svelerà, nelle prossime settimane, tutte le altre novità. Quello che è già stato reso noto, è la conferma del Villaggio Turistico di Specchia, “Borgo Cardigliano”, il quale sarà nuovamente adibito a quartier generale della kermesse rallistica. Ancora top secret; i tracciati di questa seconda edizione del “5 Comuni”.

Infine, per quanto concerne all’albo d’oro, nel “1° Rally dei 5 Comuni”, a giungere per primi sulla pedana allestita in piazza “San Francesco” a Ruffano, sono stati rispettivamente gli equipaggi, Rizzello-Sergi a bordo di una Renault New Clio R3C, Albano-Sorano su Renault Clio Super 1600 e Mascia-Maschio sulla loro Renault Clio FA7.