Era il 5 giugno, quando la Skoda Fabia Super 2000 di Guy Wilks finiva rovinosamente fuori strada lungo la prima prova del Rally d’Italia Sardegna, quella del parco eolico. Voci a caldo contraddittorie e un’apprensione diffusa caratterizzava l’atmosfera del service di Simaxis, al quale arrivavano i piloti dopo il primo giro di prove. Alcune ore dopo si ebbe la notizia che il britanico di Skoda UK aveva accusato problemi a due vertebre e che avrebbe avuto bisogno di uno stop.

Ora è passato molto tempo da quel giorno. Un lungo stop, niente Ypres e niente Azzore. Nemmeno al via a Madeira, ma quello non era in programma nemmeno a inizio stagione. Una lenta ripresa per tornare a posto fisicamente per guidare, per la prima volta, quella desiderata Fabia face-lift e per migliorare la posizione nella classifica del campionato (ad oggi è quarto, nonostante lo stop). Il suo, sarà un rientro ” asfaltato”, visto che il Barum Rally si corre sulle stradine catramate intorno a Zlin. Un’ulteriore difficoltà per il pilota di Darlington, visto le grandi forze G alle quali verrà sottoposto il suo corpo. Infatti, per prepararsi al meglio, un pò sulla falsa riga dei piloti di Formula 1 quando rientrano da un infortunio, Wilks ha affrontato un lungo test con il suo go-kart 125cc Rotax sul circuito “Warden Law”, cha ha avuto esito positivo.

Ora, il britannico, probabilmente, affronterà una sessione di test di una trentina di chilometri a bordo della Fabia face-lift, per cercare di riprendere gli automatismi e di capire la nuova vettura per conquistare una posizione a punti nella gara ceca, che prenderà il via venerdì prossimo.