Ricordate le minacce scaturite qualche giorno fa dal gran capo di Peugeot Sport, Olivier Quesnel? Diceva che, qualora rimanesse la Skoda in forma ufficiale nel campionato, il Leone Rampante non si sarebbe presentato al via del campionato 2011 con i propri importatori. Macché. I due importatori Peugeot maggiormente impegnati nell’Intercontinental Rally Challenge hanno fatto sapere di voler ignorare la minaccia di Quesnel, proseguendo la propria intenzione a partecipare alla prossima stagione.

“Vorremmo continuare” – rivela Ian Sedgwich, della filiale inglese che porta in gara la 207 S2000 per il campione in carica Kris Meeke – “così come vorrebbero Kris e Paul (il co-pilota del pupillo di Colin McRae, ndr). Non è stato ancora definito nulla, ne stiamo iniziando a parlare e speriamo di arrivare a una decisione in autunno”.
Sulla stessa lunghezza d’onda c’è Peugeot Portogallo, che schiera nella serie il campione nazionale Bruno Magalhaes. “Il programma”, spiega una fonte dell’importatore, “è stato un grande successo e il Consiglio d’Amministrazione vuole portarlo avanti”.

L’ idea che Quesnel ha proposto già nel 2009 è quella di mantenere un Campionato Irc con vetture private (una sorta di Moto 2) e un Campionato Wrc con tutti i team ufficiali (Citroen, Skoda, Mini e le proposte Toyota e Wolkswagen).
Bisogna tenere conto del desiderio della Skoda di chiudere con l’ Irc al termine del 2011 per passare nel Wrc con la Fabia S1600, vettura che ha bisogno di circa un anno per essere sviluppata in maniera competitiva. Inoltre Wolkswagen e Skoda appartengono allo stesso gruppo (Seat) e difficilmente si sfideranno nel Wrc (la favorita sarebbe la Wolkswagen, la Skoda alla fine rimarrà in forma ufficiale anche nell’ Irc 2011).