Sono passati quattro anni dall’ultima volta in cui Luca Cantamessa era salito da vincitore sul palco di Asti ma, oggi come allora, sulle strade di casa “Cantaluka” si è dimostrato imbattibile: il suo successo al 22° Rally del Tartufo, il sesto in questo rally, è figlio di un ritmo di gara inarrivabile e di cinque successi parziali ottenuti a bordo della Peugeot 207 Super2000 curata da Balbosca. Il pilota di Maretto d’Asti ha dunque confermato i pronostici che lo davano favorito, conquistando insieme a Lisa Bollito una vittoria dal sapore speciale: non c’è stato infatti ringraziamento migliore per tutti gli amici che, in occasione del suo compleanno, si sono impegnati a racimolare il budget necessario per far scendere in campo Cantaluka nella gara più amata; con i loro nomi in bella in vista sulle fiancate della sua Peugeot, l’astigiano vincitore della gara premio BF Goodrich al Sanremo 2009, ha affrontato con una motivazione in più le otto selettive speciali in programma per questo weekend, trovando in Marco Signor e Maurizio Barone i rivali più temibili: giunto per la prima volta ad Asti con l’intento di testare la Skoda Fabia Super2000 in vista del prossimo Alpi Orientali valido per il CIR, il giovane trevigiano della Skoda Team Italia ha trovato il ritmo migliore nell’ultima parte di gara, riuscendo ad imporsi nelle tre speciali conclusive e mostrando grande maturità in una gara a lui sconosciuta, conclusa a 41”2 dal leader. Insieme a Cantamessa e Signor, sul podio salgono Tiziano Borsa e Carla Berra, terzi +1’50”1, che portano a sette i podi ottenuti nella loro carriera al Tartufo, al termine di una gara che li ha visti soddisfatti nonostante un’errata di pneumatici nel corso del primo giro. Quarta piazza assoluta +1’59”2 per l’equipaggio ligure composto da Andrea Mezzogori e Roberta Baldini che si aggiudicano anche il gruppo R con la Renault Clio – Gima dopo aver lottato con Bergo e Griotti prima e poi con fastidiosi crampi al braccio patiti dal pilota a metà gara. Quinta posizione finale +2’07”1 con un po’ di amaro in bocca per gli astigiani Gianluca Boffa e Massimo Barrera, che hanno pagato una penalità di dieci secondi per partenza anticipata sulla settima speciale. Dal sesto all’ottavo posto troviamo un tris di agguerrite Clio R3, capeggiate da quella nei colori Gima di Daniele Griotti e Chiara Bioletti, con il torinese che conferma di non aver perso lo smalto nonostante qualche anno di assenza dalle competizioni. Positiva anche la settima piazza +2’39”0 di Andrea Mastrazzo e PierGiorgio Lanza che hanno scalato la classifica dopo aver preso le misure alla Clio di D’Ambra con la quale ha preceduto al termine il bresciano Stefano Albertini: il leader della classifica Junior del CIR ha scelto il Tartufo come gara test per i prossimi impegni senza perdere l’occasione per pungere nell’assoluta: solo una toccata che gli è costata quasi due minuti nella prima speciale ha compromesso una gara poi condotta sui suoi consueti ritmi e conclusa con un ritardo di 2’46”5.

Nona posizione +2’51”6 per Massimo Marasso e Marco Canuto che si aggiudicano la classe Super1600 con una Renault Clio – Balbosca con la quale si sono sempre mantenuti a ridosso della top ten. A chiudere i primi dieci a 3’05”0 troviamo poi gli ottimi Omar Negro e Davide Penna, vincitori tra le vetture di Scaduta Omologazione con una Renault Clio Williams.

Nota di merito anche per chi non ha visto l’arrivo ma ha animato questa edizione del Tartufo come Omar Bergo, straordinario terzo assoluto con la sua Clio R3 almeno fino alla PS5, dopo la quale è stato costretto al ritiro da un malessere fisico che non gli avrebbe permesso di continuare con la giusta tranquillità; epilogo sfortunato anche per Jacopo Araldo e Riccardo Imerito, quarti dopo tre prove e ritirati per uscita di strada sulla PS4. Ritiro amaro al secondo parco assistenza per Massimo Brega dopo l’urto fra la sua Punto e la 207 di Bocchio, che ha scelto poi di non prendere il via dell’ultima prova dopo essere riuscito comunque a riparare i danni subiti ed a disputare la settima speciale.