Il 2° Rally del Giarolo va in archivio con la vittoria di Alessio Pisi e Marco Pollicino su Peugeot 207 S2000 di Erreffe Team; il driver ligure ha dominato le quattro prove speciali in programma, i due passaggi di Cecima e Dernice chiudendo con un vantaggio di 28″8 sulla vettura gemella di Claudio Marenco e Federico Verna. Il podio è completato dalla prima Wrc al traguardo, quella del veterano Italo Ferrara con Riccardo Imerito su Peugeot 206; i due hanno perso la seconda posizione assoluta proprio sull’ultima prova in programma.

Le ultime due prove hanno subito due annullamenti per alcuni equipaggi per un uscita di strada ed un guasto che hanno intralciato irrimediabilmente la sede stradale.

PS 3: Alessio Pisi fa tris mettendo a segno uno scratch pesantissimo: il suo tempo di 6’00″1 è nettamente il migliore: con il buio la sua 207 S2000 primeggia per 6″2 sulla rivale di classe condotta da marenco. Terza è la 206 Wrc di Ferrara che ora è saldamente seconda assoluta in considerazione della debacle di Mazzarà che completa la prova ma con il tempo di 31’19″7: arrivato lungo in una curva, il pilota della Peugeot 206 è finito in una vigna ed è riuscito a risalire solo dopo molto tempo una ventina di minuti; “ho portato la macchina fuori dalla prova – ha detto al nostro telefono- per evitare che altre vetture potessero urtarla; subito dopo mi sono ritirato.”

Sale al quarto posto il tortonese Caldaralo che è sempre più leader delle due ruote motrici. Si ritira De Micheli che nel trasferimento dopo l’assistenza accusa ancora problemi ai freni alla Renault Clio S1600. La vettura numero 79 di Perin rompe il semiasse e si blocca in mezzo alla strada; non c’è mezzo di rimuoverla: la direzione di gara decide nella sospensione per gli equipaggi dal numero 80 in avanti.

Ps4: Altra affermazione di Pisi che vince con 3″9 su Marenco e 11″9 su Boffa. Ferrara, più attardato, è sesto assoluto e perde la seconda posizione nella generale a scapito di Marenco. Il còrso Mattei esce di strada con la Renault Clio R3C e la vettura ostruisce ancora una volta la sede stradale; Caldaralo, sino a quel momento vincitore di classe in tutte e tre le prove rischia di impattare nell’auto del rivale; si ferma e dopo alcune manovre riesce a ripartire. Le vetture seguenti faticano a riprendere la gara ma il direttore decide ancora nella sospensione con tempo imposto sia per Caldaralo che per le auto dal 33 fino al 135: “Il Collegio dei commissari decide di assegnare al concorrente numero 26-recita la decisione del collegio dei commissari- che dall’esame del cronologico di prova ha riportato un fortissimo ritardo nell’effettuazione della prova stessa, ed ai Concorrenti a partire dal n. 33 al n.135, che non hanno potuto percorrere la Ps4, il tempo forfetario calcolato come scarto percentuale rispetto alla classifica delle prove disputate regolarmente