Il giovane pilota si è aggiudicato la gara a bordo della Renault Clio R3C. Alle sue spalle ha chiuso il suo “rivale” nel CIR, autore di un dritto nella sesta speciale. Martinis vince la classe N3. 25’06”9. Questo il tempo impiegato da Stefano Albertini e Manuel Fenoli a percorrere i 37,09 km di Prove Speciali della settima edizione del Rally Città di Scorzè. Il pilota della Renault Clio R3C, abituale protagonista del Tricolore Junior e del Trofeo Renault Clio, ha così centrato il primo successo assoluto in carriera, battendo la concorrenza di vetture sulla carta più prestazionali della sua. “Ero convinto che sarebbe stato difficile vincere – dice Albertini sul palco di arrivo a Scorzè – vista anche la presenza di vetture di classi superiori. Non è comunque stato facile perché la gara, seppur breve, è molto impegnativa. Siamo davvero felici, anche perché è andato tutto nel verso giusto”.

Non è dello stesso avviso Andrea Crugnola, anch’egli su Renault Clio R3C, secondo assoluto e distaccato di 13”8 dal vincitore. Il giovane driver lombardo ha però da recriminarsi un errore, un dritto, nel corso della sesta speciale che gli ha fatto perdere il contatto con Albertini. “L’importante è non aver fatto danni – sentenzia Crugnola, in gara con Giulio Turatti, all’arrivo – ed aver concluso questa gara. Voglio fare i complimenti all’organizzazione e ringraziare il tantissimo pubblico presente sulle prove speciali”. La sfida con Albertini è solo rimandata sulle strade del Campionato Italiano.

Gradino più basso del podio – anche qui con qualche rammarico – per Alberto Turolo e Laura Stromendo. I due, al via con una Mitsubishi Lancer Evo IX, hanno pagato cari alcuni errori in partenza, che gli sono costati secondi preziosi. “Sono stato un pollo – scherza Turolo sul palco – e in una gara così tirata gli errori si pagano. Abbiamo attaccato e, alla fine, siamo riusciti a conquistare il terzo posto assoluto”. Il distacco dell’equipaggio, vincitore del Gruppo N, dalla prima posizione assoluta è, alla fine di 19”5.

A ridosso del podio chiudono Dal Ponte-Buccino (Renault Clio FA7), quarti, Scopel-De Marco (Citroen C2 S1600), quinti, Medè-Bertasini (Renault Clio S1600), sesti, Carraro-Silotto (Renault Clio FA7), settimi, Daneluz-Cracco (Renault Clio FA7), ottavi, Ciresola-Spinazè (Renault Clio S1600), noni, e Salmaso-Lovisa (Peugeot 306 A7), decimi.

Dodicesima piazza assoluta, primo di classe N3 ha chiuso l’equipaggio formato da Fabrizio Martinis e Monica Tratter, in gara con una Renault Clio RS.

Come detto dai piloti stessi, la gara, seppur breve, è stata molto impegnativa e selettiva. Tra i molti ritiri, da segnalare quelli dei due equipaggi al via con vetture di classe WRC, Maset-Furlan, su Peugeot 206 WRC, e Colombi-Mattanza, su Skoda Fabia WRC, quello di Pasinato-Menegazzo, in gara con una Peugeot 207 S2000, quello di Doretto-Adriomi, su Megane Kit, e quello di Andriolo-Scattolin, che hanno accusato problemi alla frizione della propria Clio Williams FA7 già sulla prima prova speciale.

Il tantissimo pubblico presente lungo le prove speciali ha di fatto ripagato gli sforzi del comitato organizzatore che quest’anno ha voluto sperimentare questa nuova formula di gara che ha soddisfatto anche i vari piloti impegnati.