E’ stato, tutto sommato, soddisfacente l’esito della trasferta al 52° Rally di Sanremo per gli alfieri della scuderia palermitana Island Motorsport. Lungo gli insidiosi asfalti dell’entroterra imperiese, infatti, Franco Cunico e Rudy Pollet, su Peugeot 207 S2000 della Delta Racing, hanno concluso noni assoluti e quinti tra gli iscritti del sesto atto del Campionato italiano Rally (CIR), essendo la competizione ligure valevole anche per l’Intercontinental Rally Challenge (IRC).

“Gara vera come quelle di una volta – ha sottolineato un soddisfatto Cunico – Quasi 200 chilometri di tratti cronometrati, un parco partenti di tutto rispetto e condizioni meteo avverse la dicono tutta. Alla vigilia abbiamo deciso di mantenere un’andatura regolare e il risultato finale ha premiato la nostra tattica. E, finalmente, abbiamo anche conquistato i primi punti in campionato. Va bene così”.

Segnali positivi sono giunti anche da Renato Travaglia e Lorenzo Granai che, al debutto con l’Abarth Grande Punto S2000 del team Trico Motor Sport, si sono piazzati undicesimi in classifica generale e sesti nella serie tricolore in virtù di una gran rimonta valsa il recupero di ben sette posizioni, dopo il ritardo accumulato per una foratura patita nella “Apricale”, quarta prova speciale delle 11 disputate.

“Purtroppo la foratura ad Apricale, ci ha fatto perdere un minuto. Non solo, ma si sono aggiunte le pessime condizioni meteo, che certamente non hanno contribuito per il nostro apprendistato – ha precisato Travaglia – La vettura è ottima. Totalmente diversa rispetto a quella già pilotata nel 2008. Ora tocca a noi trovare il giusto feeling con il mezzo. Il Sanremo? Difficile e molto scivoloso a causa delle mutevoli condizioni meteo, dove la scelta delle coperture è stata difficile. Comunque, siamo soddisfatti della nostra rimonta”.

Dall’insidiosa due giorni ligure ne sono usciti indenni anche i meno esperti ma altrettanto ricchi di talento Davide Di Benedetto (Peugeot 207 S2000 di Terrosi) e Lorenzo Giordano. Per il giovane binomio siculo la ventesima piazza finale nel CIR e tante noie con gli pneumatici, ma tant’è.

Chi invece, prediligendo la titolarità internazionale, è rimasto deluso è stato Marco Cavigioli (Fiat Grande Punto Jtd della Butterfly Motorsport), coadiuvato alle note da Monica Fortunato. Il conduttore piemontese, infatti, è stato costretto al ritiro per la rottura del turbo. Sorte avversa anche per Johan Heloise (Mitsubishi Lancer Evo X della Top Run) e Nicola Arena, finiti fuori dai giochi sin dalle prime battute.

Classifica finale 52. Rally Sanremo

1. Andreucci-Andreussi in 2h35’32”7; 2. Hanninen-Markkula (Skoda Fabia S2000) a 4”4; 3. Loix-Miclotte (id.) a 34”1; 4. Meeke-Nagle a 38”3; 5. Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto S2000) a 1’21”; 6. Kopecky-Stary (Skoda Fabia S2000) a 1’59”9; 7. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto S2000) a 2’17”9; 8. Neuville-Klinger a 2’35”; 9. Cunico-Pollet a 2’42”8; 10. Magalhaes-Magalhaes a 2’43”9 (tutti gli altri su Peugeot 207 S2000).

Classifica Campionato italiano Rally Conduttori (dopo la 6. prova)

1. Andreucci punti 50; 2. Rossetti 45; 3. Basso 34; 4. Kopecky 30; 5. Travaglia 21; 6. Scandola 14; 7. Chentre, Perico 9; 9. Cunico, Cantamessa 4.