Finalmente sciolti i dubbi sul RAAB. Escono a rate, in modo sparso, le notizie su questa nuova, tanto attesa, edizione del RAAB. L’elenco iscritti ancora si vocifera, anche se su alcuni siti del settore è già apparso con lo stesso mistero di un fantasma, mentre indiscrezioni nell’aria da giorni, forse mesi, prendono concretezza.

La certezza del numero c’è: 101 vetture partiranno dallo start Domenica 3 Ottobre, e per i superstiziosi segnaliamo che, in numerologia, il palindromo numero 101 indica la forza…
La sicurezza della presenzadi nomi eccellenti, è solida: dal ritorno in pista di “Cicci” Agostino Vitamia, alla presenza di Franco Leoni, all’apparire del nome illustre del TRA, Alessio Pisi, al susseguirsi, scorrendo la lista, di equipaggi della zona e figure di spicco del mondo dei rally, che sarebbe il caso di citare uno per uno, ma dovremmo copiare pari pari l’elenco iscritti.
La garanzia che il tracciato offrirà spettacolo è assicurata: chi è della zona, ma anche chi, semplicemente si è informato, può dichiarare che il tutto si svolgerà su strade bellissime, dal punto di vista agonistico, e in una cornice meravigliosa data dalle valli del Savena e del Setta.
L’intento di proporre al pubblico un fine settimana denso di emozioni è palese: tanti sono stati gli sforzi, sia dell’organizzazione per definire la gara, sia degli equipaggi per arrivarvi al meglio.

La spinta umanitaria che quest’anno accompagna il RAAB è chiara ormai a tutti gli appassionati: la realizzazione del 1° Trofeo “In gara per la vita”, l’appoggio e la carica che sono arrivati dal Centro Riferimento Trapianti e dalla Commissione Tecnica Regionale “Una scelta consapevole”, nonché l’iscrizione alla gara dell’equipaggio Palmieri/ Vellutini, testimonial della campagna donazione nel mondo dei rally e di Alberto Ganau, pilota che corre grazie ad un cuore nuovo, fanno del RAAB un veicolo per la trasmissione di forti messaggi sociali.

L’ausilio delle persone dei comuni interessati alla manifestazione (Monzuno, San Benedetto Val di sambro e Castiglione dei Pepoli), è chiaro a tutti: dalle amministrazioni comunali ai volontari, passando per ogni singolo abitante, l’appoggio è stato tanto.
Che cosa manca ora?

Solamente il via a questa… carica dei 101!