Nuovo successo di adesioni di vetture World Rally Car in una ronde toscana, a conferma del particolare apprezzamento della gara isolana. Il prossimo fine settimana si attendono sfide esaltanti sotto il segno del ricordo per Claudio Caselli, il pilota elbano recentemente scomparso.

Livorno, 13 ottobre 2010 – Sfide entusiasmanti su un percorso pronto a regalare emozioni forti. In una sola frase è racchiusa l’essenza che sarà propria dell’edizione numero quattro del Rallye Elba Ronde, in programma per il 16 e 17 ottobre, con il quartier generale organizzato a Porto Azzurro (Livorno) ed il teatro della sfida tra la strada “del Monumento2 ed il “Colle Reciso”.

ACI Livorno Sport, organizzatore dell’evento, è alle strette finali con il lavoro preparatorio, nella mattina odierna è stato diffuso l’elenco iscritti, che fissa in settantanove unità il plateau dei concorrenti che andranno a sfidarsi in due giorni di gara e quattro prove speciali. Quattro passaggi della unica strada disegnata per accogliere i duelli, così come prevede il regolamento federale per questa tipologia di gare.

I MOTIVI SPORTIVI
Un successo di iscritti a tutto tondo, per l’evento, considerando il particolare momento di saturazione di gare in Toscana ed in Italia, oltre che guardando al momento non facile a livello economico. La risposta dei piloti e delle squadre alla chiamata di un nuovo rally sulle strade dell’Isola più grande dell’arcipelago toscano, praticamente un mese dopo la disputa dello “storico”, è stata dunque forte e qualificata, segno che il correre su queste strade rappresenta sempre un vero e proprio “must”.

Segna anche di nuovo il record stagionale, la Ronde dell’Isola d’Elba, per quanto riguarda la presenza di supercar iscritte, ossia le World Rally Car, le regine del mondiale rally. Saranno in quattro, a giocarsi il successo finale di questa gara che negli anni ha sempre conosciuto un vincitore diverso. Si cerca quindi il successore dei vari Alex Bruschetta, Tonino Di Cosimo e “Peter” Zanchi, i trionfatori, in successione di annata, delle edizioni precedenti. Si andrà a cercarlo tra lo svizzero Massimo Beltrami, al via con una Citroen Xsara WRC, tra i due toscani Emanuele Mannoni e Alberto Anselmi (entrambi con una Peugeot 206 WRC) oppure con il veneto Christian Maset (idem).

Probabilmente sarà tra loro colui che vincerà la gara, il perché sta nel tipo di vetture appunto che useranno, potenti e performanti (trazione integrale, 2500 cc. e turbo), ma sicuramente avranno il loro bel daffare contro le più recenti Super 2000 (vetture a trazione integrale aspirate), come la Peugeot 207 del livornese Luca Baldini, rientrante dopo un periodo di lontananza dalle gare, oppure come la Abarth Grande Punto del savonese Manuel Villa, Vice Campione 2009 tra le due ruote motrici della Intercontinental Rally Challenge. Oppure come la Skoda Fabia S2000 del lombardo Ivan Maurigi.

Un posto al sole nell’assoluta lo prenotano anche le agili ed intramontabili vetture Super 1600, portate in gara da interpreti di valore: da Alessio Santini (Fiat Punto Abarth), all’attesissimo driver locale Andrea Volpi, al versiliese Jacopo Giannecchini, a Marco Gori (tutti con una Renault Clio) ed attenzione anche ad un’altra vettura “extra large2, la Peugeot 306 Maxi Kit Car portata in gara dal ligure Manuel De Micheli.

Da seguire anche le sfide in gruppo R, la nuova frontiera della tecnologia da rally. Con le Renault new Clio Sport di classe R3 (2000 cc aspirate e 1600 cc. con il turbo), duecentocinquanta cavalli scaricabili tutti a terra senza troppi problemi correranno diversi “nomi”, a partire da un altro attesissimo driver locale, Francesco Bettini, Campione “Junior” nel Trofeo di Zona C della Casa francese. Rocca, Giacomelli e Strambi (quest’ultimo con una Peugeot 207) cercheranno di rendergli la vita difficile. Ed anche in classe R2B (le 1600 cc aspirate), si prevedono scintille con l’esperto Tognozzi e la sua nuova Renault Twingo “Gordini” printi a piazzarsi in alto contro il maremmano Sinibaldi (Citroen C2) e contro anche Piero Ibba (idem).

Il pistoiese Alessando Gori, pilota di lungo corso, con la sua Mitsubishi Lancer EVO IX (2500 cc. con turbo e trazione integrale), prenota il successo in Gruppo N, riservato alle vetture derivate dalla serie, ma avrà da guardarsi dalle meno potenti ma agili vetture di 2000 cc., nello specifico le Renault Clio RS di Restano, Corilli, Di Buduo, Giulianetti ed altri, pronti a dare battaglia dal primo metro di gara.

Da seguire anche le prestazioni dei molti altri driver locali, che certamente, nelle strade amiche e davanti al loro pubblico vorranno fare bella figura con performance superiori.

Tre le vetture storiche al via, ovviamente in coda alle “moderne” (la gara ne poteva accettare un numero massimo di dieci, secondo la normativa federale): la Opel Ascona SR di Pellegrini, la Opel Kadett GTE del senese Centini e la Lancia Fulvia HF del locale Marco Galullo, pronto a regalare emozioni e spettacolo.

IL RICORDO DI CLAUDIO CASELLI
Il Rallye Elba Ronde numero quattro sarà il primo momento in cui il mondo dei rally darà un forte e significativo tributo a Claudio Caselli, il pilota elbano scomparso da pochi giorni prematuramente a 54 anni dopo aver lottato a lungo contro un male incurabile.

E’ stato deciso di non assegnare il numero 18 nell’elenco iscritti di questa e di tutte le gare che si correranno in futuro sull’isola. Era infatti quello, il numero di gara che il compianto Claudio aveva sulle fiancate quando vinse la memorabile edizione 1992 del Rallye Elba, alla guida di una Lancia HF integrale, con la quale mise in scacco i migliori piloti italiani del momento.

E’ stato inoltre istituito il Memorial Claudio Caselli, premiando con esso il pilota che avrà ottenuto il miglior tempo assoluto sulla Prova Speciale numero 4, l’ultimo passaggio della gara, quello che si prevede possa decidere la classifica e dare quindi spettacolo e sport insieme. Tra l’altro, il correre questa prova speciale rappresenta un modo ulteriore per ricordare Caselli il quale, come ricordano molti suoi amici ed estimatori, era nato rallisticamente da queste parti, sul “Colle Reciso”, vale a dire la parte finale della prova speciale che verrà corsa quest’anno.

Inoltre, a cura dell’Amministrazione Comunale di Porto Azzurro (che ospita la gara), sono al vaglio ulteriori iniziative adeguate a ricordare la figura di Caselli ed i dettagli verranno resi noti nei prossimi giorni e comunque durante la gara stessa.

LA NUOVA PROVA SPECIALE
Il confronto sportivo avrà uno scenario rinnovato. Dopo la prima edizione che ha fatto correre sulla “Monumento”, le successive due si sono disputate sulla “Parata-Falconaia”, si arriva ad un altro teatro, sicuramente esaltante anche esso, quello della celebre “Due Colli” (Km. 11,600), vista recentemente durante la prima tappa del Rallye Elba Storico.
Start da Campo nell’Elba ed arrivo alle porte di Portoferraio, a Bivio San Giovanni.

IL PROGRAMMA: LE SFIDE IN DUE GIORNI
Nuova – ed esaltante – la prova e . . . “vecchio” il programma di svolgimento, con due prove al sabato sera (quindi il 16 ottobre) ed altre due alla domenica, secondo una formula assai apprezzata nelle edizioni precedenti. Il quartier generale sarà a Porto Azzurro, presso il palazzo Comunale, alla Banchina IV novembre.

Sempre a Porto Azzurro, sabato avranno luogo le verifiche amministrative (presso la Banchina IV novembre) e tecniche (presso Piazza Matteotti) dalle 8,30 alle 12,00, mentre quasi in contemporanea avrà luogo lo Shakedown, il test delle vetture da gara, quello che consentirà ai concorrenti di sistemare al meglio le proprie vetture e di “vestirsele” per la sfida.

E’ stato organizzato il test delle vetture da gara, in gergo lo “Shakedown”. L’organizzazione lo ha previsto per venire incontro alle esigenze di chi corre, permettendogli di preparare al meglio-e nella massima sicurezza-la sfida. Il luogo è stato individuato a Capoliveri, Località Mola. A disposizione dei concorrenti, sabato 16 ottobre, ci saranno tre passaggi, dalle ore 09,30 alle 13,30. La tassa d’iscrizione sarà pari a 100,00 + IVA.

La partenza della gara sarà alle ore 18,00. Dopo due prove i concorrenti faranno la loro entrata al riordinamento notturno a partire dalle 22,34. L’indomani, domenica 17 ottobre, l’uscita dal riordinamento notturno sarà alle ore 07,00, dopodichè saranno corse altre due “piesse” e l’arrivo finale previsto alle 11,49, sempre in Piazza Matteotti di Porto Azzurro, con premiazione direttamente sul palco, appena sventolata la bandiera a scacchi.

Il percorso totale della gara misura 224,490 chilometri, mentre la distanza cronometrata è di 46,400.