Repubblica di San Marino. Didier Auriol, campione del mondo rally 1994, in coppia con Thierry Bargiou, a bordo di una Toyota Celica St 205, datata proprio 1994, del team Grifone si sono aggiudicati la edizione numero 8 di Rallylegend, l’evento rally a base delle più belle auto storiche da rally, andato in scena nella Repubblica di San Marino da giovedì 7 ottobre e conclusosi nella serata di sabato 9. Partito febbricitante, il grande pilota transalpino è andato crescendo agonisticamente nelle due tappe, la prima in notturna, fino a staccare decisamente la concorrenza nel finale di gara.

Sul secondo gradino del podio andava a piazzarsi, in un finale di gara convulso, il vicentino Simone Romagna, con Addondi, a bordo di una Lancia Delta 16V del 1990 che regolava, per poco più di un secondo, il funambolico toscano Manrico Falleri, con l’esperto Sauro Farnocchia alle note, che disponeva di una Lancia Delta 16V.

Rush finale anche per il quarto posto tra le vetture Rallylegend, con il pugliese Marco De Marco, affiancato da Potera, che riusciva a spuntarla, con la Ford Escort Cosworth del 1993, per soli tre decimi di secondo, sul teramano Roberto Di Giuseppe, su Lancia Delta Hf.

Ritiri eccellenti, nella gara Rallylegend, quelli del quattro volte campione del mondo rally Juha Kankkunen (Toyota Celica St 185) che, pur partito debilitato per un forte stato virale, riusciva a chiudere in testa tappa 1, non riuscendo però a ripartire nella seconda frazione di gara.

La prima prova speciale di tappa 2 era invece fatale al campione uruguagio Gustavo Trelles, sulla cui Porsche 911 RSR 3.0 si bloccava una ruota dopo un salto.

Ritirati, dopo prestazioni assolute di grande valore, sia Denis Colombini, strepitoso con una Vw Golf Gti, che il fratello Marcello, uscito di strada nel finale con la Lancia Delta Hf, la palma di migliore equipaggio sammarinese è andato all’inossidabile duo Stefano Rosati e Sergio Toccaceli, con la Talbot Lotus.

Da segnalare che due spettatori, prontamente soccorsi e assistiti dai sanitari delle ambulanze presenti, rimanevano feriti non gravemente agli arti inferiori, poiché coinvolti in un incidente avvenuto al concorrente n. 75 Sergio Biancolli (Ford Escort Rs), nel corso del trasferimento dei concorrenti, dopo la sospensione della prova speciale n. 5. Tale sospensione si era resa necessaria a causa una uscita di strada di Graziano Rossi (Ford Sierra Cosworth), senza conseguenze fisiche per l’equipaggio.

FRANCOIS DELECOUR (PEUGEOT 206WRC) VINCE NEL TROFEO WRC.

Nel Trofeo Wrc, e ovviamente autore della migliore prestazione cronometrica complessiva, ha dominato un altro pilota di altissimo livello, Francois Delecour, con Savignoni alle note, con una Peugeot 206 Wrc messagli a disposizione dal team Rb Motorsport. Delecour, ripartito da San Marino stregato da Rallylegend, ha trovato in Fabrizio Tabaton un avversario coriaceo. Il patron del team Grifone, anche lui su Peugeot 206 Wrc e con Maurizio Imerito alle note, ha contenuto nella prima tappa il passo di Delecour, che però già nella prima speciale di tappa 2 prendeva un margine di vantaggio che Tabaton non è riuscito a colmare. Sul terzo gradino del podio era atteso Luca Pedersoli, che alle note aveva Dino Maggioni, A.D. Magneti Marelli After Market ma la rottura della frizoione sull’ultima prova li privava della gioia dell’arrivo. La loro posizione veniva così ereditata dallo svizzeri Paolo Sulmoni, con la Subaru Impreza Wrc e Bernasconi alle note.
Sul palco partenza e di arrivo, Rallylegend ha ricordato e salutato due amici del mondo dei rally, scomparsi in questi giorni: Peppino Zonca, anima di Tam-Auto e preparatore di lunga esperienza, e Claudio Caselli, pilota elbano che nel 1992 riusci a vincere, da privato, il mitico rally dell’Isola d’Elba, con una Lancia Delta. Due veri personaggi da Rallylegend …

TUTTO SPETTACOLO CON LE SPLENDIDE “LEGEND STARS”

Walter Rohrl, Miki Biasion, Sandro Munari sono stati tra i prestigiosi e funambolici protagonisti di “Legend Stars”, con anche Paolo Valli, che ha lasciato per un po’ il suo ruolo di Organizzatore di Rallylegend, a fare gli onori di casa guidando. E con Michael Berger che si è dato un gran daffare per dare show più degli altri. Il pubblico, anzi la folla, ha gradito molto l’antipasto alle regine di Rallylegend, andando in visibilio ai passaggi delle Audi Sport Quattro, delle Delta S4, delle Lancia Stratos e delle 037, della Ford Rs 200, della Peugeot 205 T16, delle Porsche 911 e delle altre bellezze da rally.

Grande interesse anche per una vettura futuribile, la VW Scirocco R bio, la eco coupè da corsa in veste di apripista, guidata da un mito del motor sport quale Jacky Ickx, con il giornalista Emanuele Sanfront alle note.

PRIMI CHILOMETRI DELLA LANCIA ECV1, IN ANTEPRIMA MONDIALE A RALLYLEGEND.

Miki Biasion l’aveva messa in moto venerdì, al termine della conferenza stampa di presentazione e dopo avere tolto il telo, insieme all’ing. Lombardi e a Beppe Volta, regista dell’operazione che copriva la attesissima Lancia Ecv1, posizionata all’interno di Rallylegend Arena e assediata da centinaia di operatori media da tutto il mondo.

Ancora più fremente l’attesa di vedere in movimento, in anteprima mondiale, la Lancia “che non è mai nata”, quel progetto rimasto quasi sulla carta nel 1986 e oggi divenuto splendida realtà.
L’appuntamento era fissato per oggi, sabato 9 ottobre, sul percorso della affollatissima speciale spettacolo “The Legend”, dove Miki Biasion ha percorso una decina di giri, tra un entusiasmo incredibile del pubblico e di tanti addetti ai lavori.

Altra serie di passaggi poi nel pomeriggio, con una passerella con la Lancia Delta S4 e con la Lancia 037, i modelli di cui la Ecv1 doveva rappresentare la continuità.

“E’ stata una emozione fantastica. – commentava alla fine Miki Biasion – La Ecv1 è venuta pronta proprio alla vigilia di Rallylegend, vetrina ideale per un debutto così importante, ma ha subito fatto vedere di essere stata realizzata da chi se ne intende … “Dopo una breve messa a punto, giro dopo giro la Ecv1 si “scioglieva” progressivamente, mostrando buona parte del sui immenso potenziale”.

Commosso Beppe Volta, accanto all’ ingegner Claudio Lombardi nel ruolo di supervisore tecnico della operazione Ecv1.“Per me è stata veramente la realizzazione di un sogno, cullato per tanti anni”.

JUHA KANNKKUNEN HA PRESENTATO “MY ROAD-LA MIA STRADA” E MIKI BIASION HA ANTICIPATO IL SUO NUOVO LIBRO.

Anni fa avversari irriducibili, oggi amici. E a Rallylegend addirittura insieme a parlare delle proprie, recentissime fatiche editoriali.

Juha Kankkunen ha presentato l’edizione italiana di “My road-la mia strada”, mentre Miki Biasion ha fatto alcune anticipazioni sul suo libro di prossima uscita “Miki Biasion, storia inedita di un grande campione”, la cui prefazione è stata scritta proprio da “KKK”.

Il fatto curioso è che nei due libri si potranno leggere le diverse versioni di tanti episodi di gara che li hanno accomunati.

PUBBLICO RECORD DA TUTTI I PAESI EUROPEI.

E’ stato valutato prudenzialmente intorno alle cinquantamila presenze l’afflusso di pubblico e appassionati, provenienti da tutta Europa ed oltre a Rallylegend, ad oggi di certo l’evento che porta a San Marino la maggior quantità di pubblico, con un importante indotto anche economico allo Stato del Titano.

“Numeri importanti –sottolineano all’unisono Vito Piarulli e Paolo Valli, “inventori” del fenomeno Rallylegend – per una pacifica invasione di pubblico desideroso di trascorrere tre giorni di sport e agonismo, a contatto di grandi campioni e vetture da sogno”.

L’appeal di Rallylegend richiama sempre di più anche l’attenzione dei media internazionali: ben 400 gli operatori media accreditati, provenienti anche dal lontano Giappone.

Grande soddisfazione anche da parte del pool di prestigiosi partner che hanno affiancato Rallylegend: i main-sponsors Magneti Marelli e IWC, che hanno confermato il loro appoggio, e la importante new-entry Volkswagen, ma anche Castrol, Pirelli, Dado, Freem e Asset Banca

 

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