Terminate le lotte sulle prove speciali, lo spazio è ormai del tutto riservato a quelle offerte dalla ‘silly season’, la stagione pazza del mercato. Uno tra i (tanti) temi di dibattito riguarda Mini, che il prossimo anno tornerà a calcare le strade del WRC in collaborazione con Prodrive, e che ha già deciso di affidare una delle due Countryman al britannico Kris Meeke. E l’altra? Usciti di scena alcuni papabili di quel sedile come Ostberg, “dirottato” verso la Fiesta gestita da Adapta e Gronholm, a cui il ritorno deludente in F1 di Schumacher pare esser stato d’insegnamento, ne rimangono altri due: Dani Sordo e Per-Gunnar Andersson.
Lo spagnolo sembra sempre più vicino al gruppo di David Richards in cui, a differenza di Citroen e Ford, non ricoprirebbe certo un ruolo di comprimario. Una prospettiva che potrebbe mandare in fumo le speranze di Andersson: “Se in Mini cercano un pilota con cui andare sul sicuro, tra me e Sordo non c’è ovviamente paragone vista la grande esperienza che lui può vantare nel WRC” ha infatti spiegato lo svedese, incontratosi con membri di Prodrive dopo il Rally del Galles, “Con me sono stati piuttosto reticenti, pare quasi che per muoversi stiano attendendo le sue decisioni. La situazione per me si fa dura, ma non ho perso del tutto la speranza”.
Un’alternativa per l’ex-pilota Suzuki potrebbe essere il team Stobart (per il quale ha corso quest’anno in Bulgaria), che Andersson potrebbe “guadagnarsi” con una dote di un milione di euro. O anche un prosieguo dell’avventura nel SWRC col team ceco JM Racing, che lo ha visto trionfare nel round d’apertura sulle nevi di casa con una Skoda Fabia S2000.