“DoctorJack” è tornato. Sulle innevatissime strade dell’altipiano di Selvino Aviatico (Bg), in occasione della 7° Ronde Città dei Mille, Giacomo Ogliari ha messo casco e tuta dopo quasi un anno ma dai tempi messi a segno nelle tre prove speciali disputate, sembra che non li abbia mai tolti. Insieme all’amico Marco Verdelli, il pilota milanese ma varesino “d’adozione”, ha sfoggiato una grande performance al volante della Mitsubishi Lancer Evo IX della comasca GCar Sport Racing. Vittoria di gruppo N, di classe N4 e 12° assoluto in una gara che vedeva iscritte ben quindici World Rally Car e nove S2000.

L’ultimo rally disputato era durato pochi chilometri e quindi era da due anni che non percorrevo una prova speciale- ha detto il pilota della Giesse Promotion- Mi auguravo un meteo del genere per simulare al meglio il Rally di MonteCarlo che disputerò a metà gennaio”.

La bella gara di Ogliari è cominciata già sul primo passaggio della speciale “Nembro-Selvino” con una prova di carattere. “Volevo vedere se avevo ancora il mio solito passo”- ha detto sul finire della PS1.

Traversi e passaggi al limite hanno farcito la giornata agonistica di Ogliari e Verdelli che oltre al divertimento hanno potuto così provare a gareggiare sul fondo innevato con tutto ciò che ne deriva: guida accorta, scelta delle gomme ecc.

Sul pirotecnico palco d’arrivo, a Selvino, Ogliari ha ovviamente dedicato la vittoria a papà Francesco, illustre professore scomparso lo scorso anno. Nell’antologia di papà (“La storia dei trasporti”, in 82 volumi) e nel suo museo dedicato ai trasporti a Ranco, in provincia di Varese, la Mitsubishi Lancer non è presente. Questo però è un capitolo che ha iniziato a scrivere il figlio Giacomo.