Il primo appuntamento dell’ICE CUP ha registrato il ritorno vittorioso della Peugeot 206 del pilota e preparatore Biellese, che si è imposto in maniera autoritaria sia in gara 1 che in gara 2. Con le sue traiettorie impeccabili, perfette nei continui cambi di intraversata da una corda all’altra, nella prima parte della gara a battagliato sul filo dei millesimi di secondo con Ivan Carmellino. Quando la Punto del driver di scopa ha issato bandiera bianca, ha avuto il suo da fare a contenere il prepotente ritorno di Agostini e Marchetti.

La ventata di nuovo è proprio arrivata dal lontano adriatico, Oriano Agostini sin dalle prime battute è si è inserito nelle posizioni di vertice, e con un continuo crescendo ha fatto capire che non intende più accontentarsi delle posizioni di immediato rincalzo. Ritorno degno della sua fama per Tonino Marchetti che dopo anni di assenza dalle piste on ice, in pochi giri ha preso le misure alla sua Focus, e si è ritrovato a battagliare per la piazza d’onore con il suo conterraneo Agostini.

Con la sua nuovissima Fiat Grande Punto, Ivan Carmellino, si è subito inserito nella lotta di testa, ma gli inevitabili problemi di gioventù della sua nuova vettura lo hanno obbligato al ritiro. Nonostante i problemi meccanici che li hanno fatti scivolare indietro in classifica, non hanno mancato di farsi notare i due fratelli Pettenuzzo. Mirko ed Alessandro al loro debutto sul ghiaccio hanno impressionato non solo per la bontà dei loro tempi, ma soprattutto per la padronanza con cui hanno condotto le loro vetture.Nella lotta per il titolo Promotion ha dominato entrambe le giornate (gara 1 e gara 2) Aldo Pistono con la sua fida Citroen Saxo. Se il dominio del Bolzanino è stato perentorio, nonostante i problemi meccanici Mirko Veneri con un secondo ed un terzo posto è riuscito a guadagnarsi il secondo posto in campionato. Davanti alla Peugeot di Ambrosiani. Si è fatto notare anche il giovane debuttante Andrea Bormolini che in gara due ha scalato il secondo gradino del podio.Tra le vetture da rally, a farla da padrone è stata la Ford Focus Wrc di Tonino Marchetti. Ma il Romagnolo dopo poche tornate ha perso di vista i sui avversari e si è concentrato nella rincorsa all’assoluta. Ad infiammare la sfida ci hanno però pensato le vetture di gruppo N (della classe 3), con ripetuti e vibranti scontri sul filo dei centesimi di secondi tra la Mitsubishi Lancer di Aldo Pistono (che anche quest’anno ha raddoppiato il suo impegno con la Saxo), e Matteo Sizzano con la sua fida Subaru Impreza.La lotta per titolo WSC Intenazionale, ha visto imporsi in gara 1 il figlio d’arte Alessandro Pettenuzzo (Mitsubishi Lancer), seguito dall’albese Cristiano Rubba (Fiat Punto) e Stefano Rotondo (Subaru Impreza). In gara 2 la Mitsu tradisce Alessandro spianando la strada ad uno spettacolare Rubba, alle sue spalle la sorprendente Fiat Panda 4×4 di Piergiorgio Riva, mentre si conferma sul terzo gradino del podio Stefano Rotondo.Nella classe regina, le WSC Ice Stars, gara 1 và ad Andrea Chiavenuto sulla Peugeot 206, seguito dalla Lancer di Oriano Agostini ed al terzo posto un intramontabile accoppiata, Rudy Bicciato e la sua fida Lancia Delta. Ordine di arrivo che viene riconfermato in fotocopia in gara 2. Risultato che permette a Rudy Bicciato di insediarsi al quarto posto nella classifica assoluta del campionato.

La Domenica anche i maggiolini hanno dato spettacolo sulla pista di Riva Valdobbia per la Fun Cup Ice 2010/2011. Dopo due serratissime gare la classifica assoluta del challenge riservato ai maggioloni Volkswagen vede 1. Villa M./Arnaldi R. (60 pt.); 2. Cinotto M./Cinotto C. (52); 3. Stefanelli S./Carlotto C. (44); 4. Ferraris M./Cerruti M. (40); 5. Nale R./ Rean R. (40); 6. Cressoni M./Scarpaccio L. (36).

Classifica Campionato ICE CUP (Gara 1 + Gara 2): 1. Chiavenuto A.(320), 2. Agostini O.(288), 3. Marchetti T.(288), 4. Bicciato R.(264), 5. Pistono A.(264) (Mitsubishi Lancer), 6. Sizzano M. (248), 7. Rubba C. (232), 8. Pregnolato A. (226), 9. Pistono A. (219) (Citroen Saxo), 10. Cantoni S. (217).