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Sta marciando a pieno regime, la macchina organizzativa della Valdelsa Corse a.s.d. per allestire al meglio il “nuovo Fettunta”, che da Rally Sprint (fu l’ultimo del 2009, quindi della storia rallistica italiana) è passato al rango di Rally Ronde. L’organizzazione, costituita da grandi appassionati del motorpsort, è in fermento, intorno alla 1^ Ronde Fettunta, prevista per l’11 e 12 dicembre a Casole d’Elsa (Siena) si sta registrando un notevole interesse, sulla scia della lunga tradizione sportiva che il “nome” ha con sé. La gara andrà a raccogliere la pesante eredità della “vecchia” gara sprint, della quale terrà comunque molti dei suoi caratteri.
ISCRIZIONI APERTE SINO AL 3 DICEMBRE
Venerdì 3 dicembre sarà la seconda scadenza importante della gara, la chiusura delle iscrizioni: dopo aver aperto infatti, l’11 novembre scorso, il periodo utile per accettare le adesioni, tra pochi giorni si arriverà a tirare le somme per valutare l’apprezzamento della nuova formula di Rally Ronde, tipologia di gara che accetta anche le vetture “World Rally Car” – WRC, le protagoniste del Mondiale Rally sino a quest’anno.
Il classico conto alla rovescia per arrivare ad accendere i motori da corsa del “Fettunta” del nuovo corso si sta esaurendo velocemente, nel dettaglio finirà sabato 11 dicembre, con le verifiche amministrative e tecniche (a Casole d’Elsa) dalle 8,30 alle 13,00 ed i concorrenti potranno poi svolgere le ricognizioni del percorso dalle 12,00 alle 17,00, sotto la attenta sorveglianza di ufficiali di gara e di Forze dell’Ordine.
AL VIA VETTURE “MODERNE”ED ANCHE “STORICHE”
A modifica di quanto comunicato in precedenza, l’organizzazione, considerata soprattutto la forte presenza sul territorio di appassionati praticanti di auto storiche e visto anche che la gara nel passato ha sempre riscontrato adesioni importanti, comunica di avere previsto al via della gara le vetture storiche. Ciò secondo la normativa federale vigente, che prevede vi siano allo start soltanto dieci vetture. Un valore aggiunto ad un evento già assai atteso sulla scena nazionale per le “moderne”, che promettono di portare nuovamente in provincia di Siena una grande giornata di sport.
LA GARA: UNA “PIESSE” ALTAMENTE TECNICA
Domenica 12 dicembre la bandiera del via sventolerà alle 7,01 da Piazza della Libertà in Casole d’Elsa dove, dopo quattro passaggi sull’unica prova speciale disegnata, i concorrenti vi faranno ritorno a partire dalle ore 17,12. Il teatro della sfida sarà la prova chiamata “Radicondoli”, otto chilometri e poco più di una strada che ha già conosciuto gesta sportive. La Prova ricalca per gran parte la conosciuta “piesse” di “Ricavolo”, un vero e proprio cult della manifestazione che è stata sempre teatro, ad eccezione della prima edizione in terra senese, del Rallysprint della Fettunta.
Si caratterizza da un primo tratto di circa un chilometro di strada larga veloce ed in leggera discesa per entrare nella “vecchia” prova di Ricavolo, 4 chilometri circa di sede stradale più stretta ed assai guidata, caratterizzata dalla presenza di alcuni ponticelli e curve insidiose dove sarà molto importante tenere il ritmo di gara. Si arriva poi ad una inversione a destra molto stretta e spettacolare che si immette nel tratto iniziale della Prova Speciale. “San Dalmazio” del Rally Alta Val di Cecina, tratto molto veloce e guidato per circa 3 chilometri, per poi vedere sventolare la bandiera a scacchi. Il totale della distanza di gara è di 314 chilometri, dei quali 32,400 competitivi.
LA REGOLA: SI SCARTA UN PASSAGGIO DEI QUATTRO PREVISTI
Il regolamento prevede lo scarto del peggiore dei quattro riscontri cronometrici fatti registrare, un incentivo in più per lo spettacolo, per l’agonismo, la tattica di gara da adottare, che non mancherà anche in questa occasione.
RIORDINI E ASSISTENZE PRESSO LA “PRAMAC”
Le quattro prove speciale sono intervallate da quattro Parchi Assistenza e tre riordinamenti, che avranno luogo presso le ampie strutture della PRAMAC, azienda leader mondiale sviluppa, produce e commercializza a livello planetario gruppi elettrogeni per la generazione di energia elettrica, presente anche come logo vincente da anni nella MotoGP.
UN RAPPORTO FORTE E SIGNIFICATIVO CON LE ISTITUZIONI.
Casole d’Elsa, Castelnuovo Val di Cecina, Colle Val D’Elsa, e Radicondoli. Rigorosamente in ordine alfabetico. Con le Amministrazioni Comunali di questi quattro paesi vi è un rapporto di alto profilo, da quello puramente umano a quello sul piano lavorativo. La Valdelsa Corse prosegue a proporre un evento capace di valorizzare, stimolare il territorio che lo ospita. Di notevole importanza assume l’incoming turistico che la gara è in grado di generare in un periodo destagionalizzato, capace comunque di disegnare a tinte forti le bellezze uniche di questa ampia parte di Toscana.
INTERNET
Per la manifestazione è già attivo il sito internet, raggiungibile all’indirizzo www.rallydellafettunta.com, nel quale si possono già trovare numerose informazioni.
IL 2009
L’edizione 2009 della gara, ricordiamo il 33. Rally Sprint della Fettunta, venne vinta dai pistoiesi Federico Gasperetti e Federico Ferrari, su una Renault New Clio Sport R3 della Gima Autosport per i colori della Pistoia Corse.