Dopo i record del 15° Rally di Adria Città del pane, Adria Rally e Adria International Raceway aprono la prossima edizione ai piloti internazionali e alle categorie Wrc e Gt. I risultati hanno superato le aspettative e la scommessa vinta di riproporre l’evento dopo anni, fa pensare in grande gli organizzatori. Migliaia le persone che nel fine settimana sono accorse da tutto il Nordest e dall’Emilia Romagna, per assistere al ritorno del Rally di Adria, che ha incoronato Emanuele Zecchin, su Peugeut 207 della Dvb Sport team.

Soddisfatto il direttore dell’autodromo di Adria, Mario Altoè: “La manifestazione è riuscita meglio del previsto. Buoni i numeri sia come iscritti, con 60 equipaggi al via, sia come spettatori. Per la prova notturna di sabato 27 novembre abbiamo venduto 1500 biglietti, con i tecnici e i team le presenze hanno sfiorato duemila persone. Non male domenica 28, con circa 1200 spettatori nel paddock. Peccato per il brutto tempo, questo ha un po’ penalizzato le prove speciali esterne, come numero di spettatori – prosegue Altoè -. Visto il successo è già in cantiere la prossima edizione, per il 26 e 27 novembre 2011. La data verrà ufficializzata dalla Csai, la Commissione sportiva automobilistica italiana. Tra le novità, l’aumento delle categorie con l’apertura agli internazionali stranieri, alle vetture Wrc e Gt. Bene le presenze, moltissime dal Veneto, terra di appassionati. Ottimo il connubio prove speciali esterne-pista. Questo esperimento è piaciuto, si è dimostrato come una macchina da rally possa dire la sua anche in un circuito d’autodromo”. E il presidente dell’Adria Rally, Lamberto Cavallari: “La gioia di essere riusciti a riproporre l’evento a distanza di anni è stata grande. Questo è stato il primo passo, le prossime edizioni saranno più ricche. Ora presenteremo la domanda d’iscrizione alla Csai. Da marzo si parte ad organizzare la 16esima edizione. La formula autodromo-prove speciali è azzeccata”.