[JUSTIFY]L’IRC è pronto a ripartire, dopo quasi due mesi dalla chiusura della stagione del 2010 in Cipro l’IRC si appresta a celebrare il suo quinto anniversario con uno dei più importanti rally del mondo. Il rally di Montecarlo non rappresenta soltanto la storia del rally ma anche quella dello sport motoristico in generale.

I migliori piloti si affronteranon al rally Montecarlo e giungeranno dai quattro angoli dell’Europa per incontrarsi a Monaco e celebrare la fine di questo evento unico. Quest’anno è particolarmente significatio dato che il rally di Montecarlo ebbe inizio nel 1911 si festeggerà il suo 100º compleanno. Per il terzo anno consecutiov quest’epica battaglia segnerà l’apertura dell’IRC. Gli organizzatori di questo evento, l’Automobile Club di Monaco, hanno introdotto un buon numero di iniziative per celebrare questo importante anniversario, come l’iscrizione gratuita per i primi 120 equipaggi.

Le S2000, vetture da 300 cavalli che lotteranno per la vittoria al Rally di Montecarlo non possono essere certamente paragonate a quella di Henri Rougier, il vincitore dell’edizione del 1911, dato che la sua vettura aveva “appena” 25 cavalli. Ma altri aspetti del rally sarebbero tuttora familiari ad Henri Rougier: riuscire a guidare una vettura sulle strade ghiacciate e innevate del Montecarlo e la folla che acclama entusiasta i piloti sulle speciali da Valence fino all’arrivo a Monaco nelle prime ore di Sabato mattina ( 22 Gennaio ).

Il rally di Montecarlo è diventata la prova di riferimento per testare le prestazioni e la versatilità delle vetture; ma non solo, vincere il Rally di Montecarlo garantisce visibilità e maggiori vendite, quindi le case costruttrici sono sempre più combattive nel disputare la gara e assicurarsi la vittoria.

Dal 1960 l’evento ha iniziato a far gola alle case costruttrici e piloti molto noti come Erik Carlsson hanno vinto il Monte con una “piccola” Saab 96 battendo avversari ben piu’ potenti come la Mercedes-Benz. Al rally di Montecarlo, ora come un tempo, la potenza della vettura è marginale, il pilota con il suo navigatore ha un ruolo ben piu’ importante mettendone in risalto la bravura e le sue vere capacità. Un bravo pilota puo’ battere i giganti e non c’è esempio migliore di quello della piccola MINI nella metà degli anni 60, come ci ricorda Paddy Hopkirk: “Non eravamo i più veloci in salita, ma non ce n’era per nessuno quando arrivava la discesa”.

Come scordarsi del “Drago”, campione del Monte agli inizi del 1970 con la Lancia Stratos spinta da un motore Ferrari. Altri campioni indimenticabili sono stati Jean-Pierre Nicolas, vincitore del Montecarlo nel 1978, e il piu’ volte campione Walter Rohrl ( 1980-82-83-84 ), Carlos Sainz ( 1991-1995-1998 ) ora pilota di successo nella Dakar e il più giovane Sebastien Loeb ( 2003-2004-2005-2007-2008 ).

Nel 2009 il Rally di Montecarlo abbandonò il WRC e entrò a far parte dell’IRC, questa scelta permise all’ACM di organizzare l’evento in modo più tradizionale aprendo le porte a molti piloti a cui fin’ora il rally era recluso. Inoltre l’ingresso nell’IRC ha permesso a Eurosport di accaparrarsi i diritti di trasmissione dell’evento e trasmettere interamente il rally in diretta.

L’ingresso nell’IRC è inaugurato con la vittoria di Sebastien Ogier su una Peugeot 207 S2000 sviluppata dal team BFGoodrich Driver, di Freddy Loix in seconda posizione seguito da Stephane Sarrazin con un podio tutto Peugeot, mentre la Skoda Fabia S2000 debuttava proprio al Montecarlo di quell’anno.

Il Rally di Montecarlo viene scelto per il suo debutto nel 2010 anche dalla Ford Fiesta S2000 M-Sport guidata da Mikko Hirvonen, che riuscì a portare sul primo gradino del podio la vettura e a garantire alla Fiesta S2000 visibilità e vendite. Hirvonen ha dichiarato dal podio: “Vincere il Rally di Montecarlo è qualcosa di veramente speciale per la carriera di un pilota, è quando stringi finalmente il trofeo tra le tue mani che realizzi quando sia importante. Non lo dimenticherò mai”

Un riassunto dell’edizione 2011 del Rally di Montecarlo

L’evento ha inizio il 15 Gennaio con tre giorni di ricognizione che si concluderanno il 17 Gennaio. Il 19 Gennaio il Rally di Montecarlo avrà ufficialmente inizio con le prime 13 speciali. Il primo giorno si disputeranno 4 speciali nelle regioni di Ardeche e Haute Loire, sarà anche la giornata in cui i piloti dovranno affrontare le due prove piu’ lunghe, rispettivamente la speciale Le Moulinon-Antraigues di 36,87km e la Burzet-St Martial di 41,06 km tra le quali ci sarà un cambio gomme a Vals les Bains. Sia Le Moulinon-Antraigues che la Burzet-St Martial facevano parte della leggenda del Montecarlo e tornano a deliziare gli spettatori e i concorrenti dopo anni di assenza.

Giovedì si affrontano le strade in montagna a nord-ovest di Valence con due prove speciali da affrontare due volte separate da uno stop al service nella città di Valence. Dopo lo stop a Valence di Venerdì mattina gli equipaggi dovranno correre su 390km di speciali fino a Monaco. Non appena arrivati a Monaco le vetture verranno “parcheggiate” al parco assistenza mentre i piloti e i navigatori potranno riposarsi un po’ in vista delle quattro speciali notturne sulle Alpi Marittime.

Da notare che solo ai primi 60 piloti alla fine della speciale Montauban sur l’Ouveze, come tradizione del Monte, verrà permesso di prender parte alle prove notturne.

Il vincitore del Rally di Montecarlo verrà reso noto alle 00:30 circa di Sabato 22 Gennaio, mentre la premiazione avverrà al Place du Palais di Monaco alle 11:00.

I concorrenti

Inizialmente il Rally di Montecarlo avrebbe dovuto ospitare 100 partecipanti, ma viste le numerose iscrizioni pervenute, oltre 300, questo limite è stato alzato di 20 dagli organizzatori e portato a 120. Andiamo a vedere chi sono i piloti che parteciperanno all’evento.

Iniziamo con il campione IRC 2010, Juho Hanninen, che parteciperà al Montecarlo con una Skoda Motorsport Fabia S2000. Il finlandese l’anno scorso ha concluso il rally in seconda posizione. Il team di Juho Hanninen è pieno di grossi piloti, c’è il Ceco Jan Kopecky, il campione IRC 2008 Nicolas Vouilloz dalla Francia e il Belga Freddy Loix.

Oltre al team Skoda ufficiale saranno presenti importatori Skoda privati. Il pilota Norvegese Andreas Mikkelsen correrà per la Skoda UK, mentre il team Skoda Auto Deutschland è alla sua prima apparizione nell’IRC e lo fa con il 23enne tedesco Mark Wallenwein.

La Peugeot non è comunque restata a guardare e schiera come la Skoda piloti fortissimi, il Norvegese Petter Solberg campione del mondo rally nel 2003, il campione Francese Bryan Bouffier e il pilota della Le Mans 24 ore Stephane Sarrazin, che l’anno scorso ha concluso il rally di Montecarlo in terza posizione. Anche il leggendario pilota Francese Francois Delecour sarà alla guida di una Peugeot 207 S2000. Tra gli italiani troviamo il nostro Giandomenico Basso, che con non poca fatica è riuscito ad ottenere il budget necessario per partecipare all’evento, ma invece che con l’usuale Punto sarà alla partenza con una Peugeot 207 S2000 del team FriulMotor.

Guy Wilks, ex Skoda UK, sarà alla guida di una Peugeot 207 UK S2000. Bruno Magalahes continuerà a far parte del team Peugeot sport Portogallo e cercherà di ripetere gli ottimi risultati della scorsa edizione.

Il fratello di Petter Solberg, Henning, sarà invece alla guida di una Ford Fiesta S2000 M-Sport, vettura scelta anche dal pilota Francese Julien Maurin.

La Proton schiererà due Satria Neo S2000 che saranno guidate dal pilota Australiano Chris Atkinson e dallo Svedese P-G Andersson. Il partner della Proton, MEM, ha condotto un test approfondito della Satria Neo per metterne alla luce tutte le potenzialità.

Altri piloti presenti al Rally di Montecarlo sono, l’ex pilota di formula 1, Alex Caffi su Skoda Fabia S2000, mentre il fratello del pilota Patrick Tambay, Adrien, sarà alla guida di una Peugeot 207 R3T navigato dall’esperto Denis Giraudet.

Tornando ai piloti nostrani, Maurizio Verini il campione Italiano e Europeo rally, correrà su una Ralliart Mitsubishi Lancer Evo IX navigato da Marcello Lotti. Con Mitsubishi anche la promessa Austriaca Andreas Aigher e gli Irlandesi Daniel Barry e Eamonn Boland.

Il più volte campione Svizzero Florian Gonon sarà invece su una Subaru Impreza come pure il Ceco Vojtech Stajf che non è nuovo a questo evento.

IRC 2WD Cup ( due ruote motrici )

L’interesse nel “2WD Cup” è aumentato dopo le modifiche di questo inverno ai regolamenti. Prima della modifica infatti solo i piloti con una vettura di un costruttore registrato all’IRC potevano accumulare punti per il trofeo 2WD Cup anche se i partecipanti alla guida di una Clio R3 potevano comunque fare punti per il Trofeo Europeo Clio R3 ma non per il trofeo IRC 2WD Cup. Con la modifica del regolamento qualsiasi pilota alla guida di vetture a due ruote motrici del Gruppo A, Gruppo N e del Gruppo R potranno accumulare punti per ambire al titolo IRC 2WD anche se solo le vetture che si saranno registrate nella lista costruttori dell’IRC potranno fare punti per il campionato costruttori.

Tra i piloti troviamo il giovane Briton Harry Hunt che cercherà di difendere il titolo alla guida di una Citroen DS3 R3. La competizione sarà agguerrita, numerosi i piloti Clio R3 con cui dovrà scontrarsi: Pierre Campana, Andrea Crugnola e Eric Mauffrey; mentre sulla DS3 ci saranno Marc Amourette e Mathieu Arzeno, su Honda Civic invece Lonel Comole e Marcel Piepers. Inoltre la promessa francese Jeremi Ancian su una 207 e molti piloti italiani su Abarth 500 R3T, incluso il pilota Manuel Villa.

Per approfondimenti sul Rally di Montecarlo

Per giocare al Fantarally del Rally di Montecarlo[/JUSTIFY]