Purtroppo le miti temperature, quasi primaverili, hanno costretto l’organizzazione a tirare un colpo di spugna su gara 1, per assicurare una domenica in condizioni ottimali, grazie alla discesa della colonnina di mercurio in zona cesarini. Sin dalle prime batterie a rendere bollente il ghiaccio ci hanno pensato piloti, con duelli mozza fiato, e tanti colpi di scena.

A dominare fin dalle prime battute è stato il pilota di casa Davide Brunet. Il venticinquenne, a bordo della sempreverde Lancia Delta, ha dimostrato di avere una marcia in più, soprattutto sulle impegnative staccate del circuito Pragelatese. Un missile verde che ha dominato tutti i round di gara 2. Alle sue spalle la Delta del driver di Bolzano Rudy Bicciato che, grazie al ritmo costante, ha scalato la classifica ed è riuscito a guadagnarsi la seconda posizione. Al terzo gradino del podio Flavio Castegnaro, al volante della Fiat Punto WSC, che precede la Mitsu Lancer di Alessandro Pettenuzzo, la rivelazione del campionato assieme al fratello Mirko.

Quinto posto sudatissimo, per il riminese Oriano Agostini, che dopo un avvio brillante è stato messo in croce dal cambio della sua Lancer, ed ha concluso l’ultima manche con sole due marce. Un risultato che gli permette di prendere il timone dell’ICE CUP. Approfittando dello scivolone della Peugeot di Chiavenuto, e del forfait di Marchetti per problemi extrasportivi. Gara problematica anche per Ivan Carmellino, alle prese con i problemi di gioventù della sua Punto WSC, che però a sprazzi ha dimostrato di esserci, come il talento del Valsesiano.

Tra le due ruote motrici, nella sfida al titolo Promotion, ha vinto il bolzanino Aldo Pistono, al volante dela sua fedelissima Citroen Saxo, seguito dalla Peugeot 106 di Claudio Gilardi, che dopo avere dominato la prima manche, ha pagato maggiormente il deteriorarsi della pista. Al terzo posto un gradito ritorno quello della Fiat Punto di Fabrizio Ceriali, per nulla arrugginito nonostante sia rimasto al palo da qualche stagione.

Al primo posto dell’Irc Production la Subaru Impreza di Matteo Sizzano, in forma smagliante. La Subaru blu e gialla di Alex Pregnolato, dopo una lunga serie di gare da dimenticare, ha cominciato a girare come si deve, ed il pilota di Oleggio è salito sul secondo gradino del podio. Terzo posto per la Lancer azzurra di Aldo Pistono, che conferma l’abilità del Bolzanino nel destreggiarsi sia con le due ruote motrici, che con le quattro.

Per il titolo Wsc Internazionale ha dominato la giornata il giovanissimo Alessandro Pettenuzzo, che ha strappato alla sua Lancer performance di livello assoluto. Alle sue spalle il ventiduenne biellese Vittorio Grosso, in crescita continua come la sua Subaru Impreza. Terzo posto per un Cristiano Rubba con la Fiat Punto. Da notare anche la presenza in raggruppamento dell’unica donna in gara, Mara Capella, mamma dei fratelli Alessandro e Mirko Pettenuzzo, che si conferma in splendida forma al volante della Lancia Delta.

Tanto divertimento e bagarre tra i maggiolini VW presenti alla Fun Cup. Vetture e piloti non si sono risparmiati dando vita a lotte senza esclusione di colpi. Dopo le due gare che si sono svolte domenica al primo posto si classifica Cinotto C., al secondo la coppia Carlotto-Frazza. Terza posizione per Bonacini-Lasagni. Al quarto posto si piazza il duo Stefanelli-Nale, al quinto Arnaldi; mentre in sesta posizione la coppia formata da Franco e Mattiazzo. In settima piazza, invece, Ferraris-Cerruti.

La classifica assoluta di campionato ICE CUP 2010 2011 dopo i primi due appuntamenti è la segenete: 1° Oriano Agostini (418 punti), 2° Rudy Bicciato (412), terzi a pari punti Aldo Pistono (374) e Matteo Sizzano (374). 5° Alex Pregnolato (340), 6° Alessandro Pettenuzzo (337), 7° Cristiano Rubba (336).