Il Rally di Montecarlo del centenario sta per entrare finalmente nel vivo: domani mattina, alle ore 9, il primo concorrente lascerà il parco assistenza di Valence per dirigersi verso il primo tratto cronometrato “Le Moulinon – Antraigues” di 36 chilometri e a quel punto la mondanità dell’evento lascerà spazio al responso del cronometro, quello che tifosi ed appassionati attendono con maggior interesse, quello dei freni incandescenti, dell’odore di benzina, del frastuono dei motori e dei volti tesi e sudati dei piloti.

Ma fino a quel momento l’ambiente vivrà in un’atmosfera ovattata di festa, degna celebrazione per il Rally più famoso al mondo, quello che amplifica le vittorie, le sconfitte e le sorti di ogni concorrente. In questi momenti, al parco assistenza di Valence, tutti con il naso all’insù o collegati ai vari siti di meteo locali per cercare di prevedere cosa si potrà trovare sulle prove speciali di domani.

L’insolito caldo di questi giorni sta per lasciare spazio ad un repentino abbassamento delle temperature e lo stato delle strade potrebbe cambiare radicalmente: da una gara secca ed asciutta, gli equipaggi potrebbero incontrare il tanto famigerato verreglace pronto a fare lo sgambetto mentre, per l’ultima mitica notte, attualmente le previsioni parlano di abbondanti nevicate, il tutto a rendere ancora più agitato il sonno ai vari piloti.

Chi di certo non soffre di questa insonnia è Luca Betti: le sue prestazioni su neve e ghiaccio parlano da sole, confermate dalla splendida gara disputata su queste strade due anni fa, quando le prove speciali erano più simili a piste da bob che a strade asfaltate e la sua guida lo portò a dominare tra le vetture a due ruote motrici fino all’ottava posizione assoluta. “Al momento è tutto secco – ci spiega brevemente Luca – ma vedremo cosa troveremo domani.

Io sono tranquillo e non vedo l’ora di infilarmi il casco ed iniziare a guidare. L’elenco iscritti per l’occasione del centenario è d’eccezione, ho degli avversari fortissimi con i quali sarà un vero onore scontrarsi, ma se poi, come dicono, dovesse nevicare nell’ultima notte, sarà ancora più bello esserci.” Domani, mercoledi 19 gennaio, start della prima tappa con quattro prove speciali lunghe in grado sicuramente di delineare la classifica finale.