Il pilota varesino della Giesse Promotion prosegue la sua rimonta e scavalca altri tre avversari diretti nel Produzione: è quinto di gruppo 3. Si è conclusa anche la seconda tappa del 79° Rally di Montecarlo; dopo altre quattro prove speciali e novantasei chilometri di crono, la coppia varesina formata da Giacomo Ogliari e Marco Verdelli ha recuperato ben otto posizioni nella classifica generale passando dalla 39° alla 31° assoluta ma soprattutto scavalcando tre avversari diretti per la lotta del Gruppo N, la classe C3.

Finalmente la neve ha imbiancato le strade transalpine contribuendo a mischiare le carte dei valori in campo; con uno scenario assolutamente più tipico, le strade hanno assunto quel livello di imprevedibilità che da sempre contraddistingue il Montecarlo.

“Oggi è andata molto bene- inizia a raccontare Ogliari appena conclusa l’ottava Ps- perché dopo la foratura di ieri abbiamo voluto imprimere un’andatura più decisa alla nostra gara; l’arrivo della neve ci ha dato una mano perché non è un mistero che io sui fondi viscidi e scivolosi mi trovi a mio agio. La Mitsubishi della Gcar è stata impeccabile anche oggi; ho accusato solo piccole noie ai freni ma ciò è dovuto all’abitudine di utilizzare altre vetture che, come le Wrc, non mettono in crisi i freni; devo ancora prendere un po’ di confidenza ma tutto sommato va bene così.”

Gli fa eco il suo naviga, l’esperto Marco Verdelli: “la nevicata sulle ultime due prove di oggi ha caricato notevolmente Giacomo che ha capito che in quelle condizioni si poteva recuperare molto margine sui rivali. Sull’ultima prova, la “Cimetiere de Vassieux-Col de Gaudissart”, siamo riusciti a raggiungere e superare ben cinque rivali che ci precedevano. Gareggiare sulla neve ci piace ma non è facile, dovremo prestare attenzione specie nella tappa di domani che sarà fisicamente massacrante”.

Il programma infatti, prevede che gli equipaggi disputino una prova, la Montauban, alle ore 9:08 prima di effettuare il lungo trasferimento di avvicinamento a Monaco.

Dopo una pausa di alcune ore, si accenderanno i riflettori per le ultime fatiche: dalle 19:15 fino alla 1.00 di sabato mattina si correrà per altri ottantaquattro chilometri suddivisi in quattro prove speciali tra cui il mitico Col de Turini.