Si è messa in moto la macchina organizzativa dell’edizione 2011 del Rally Città di Casarano. Le Scuderie Automobilistiche Casarano Rally Team e Piloti Salentini sono a lavoro per riproporre il consueto spettacolo dell’ormai imperdibile gara, divenuta negli anni una delle corse su strada tra le più affascinanti e seguite del mezzogiorno d’Italia.

L’edizione di quest’anno che andrà in scena nel primo fine settimana di aprile ed esattamente nei giorni di sabato 2 e domenica 3, si è vista confermare dalla federazione ACI-CSAI la titolarità di gara valida per l’assegnazione del Challenge Rallies Nazionali di Settima Zona a coefficiente 1,5. Un riconoscimento importante che premia il lavoro svolto in questi anni dal consolidato binomio organizzativo e che ne attesta la prestigiosità dell’evento. La “classica di primavera” si appresta dunque a vivere nel solco di una continuità ormai affermata l’atto numero 18 di una gara la cui storia è lunga quasi il doppio del numero di edizioni finora disputate.

Una storia fatta di tanti capitoli sportivi ed umani, pagine, aneddoti, racconti, grida, invettive che a distanza di tanti anni fanno fatica a sopravvivere anche nella memoria di chi questa manifestazione l’ha vista nascere. Una gara che ha conosciuto anche momenti tristi dovuti alle insormontabili difficoltà economiche che l’hanno portata anche a scomparire per qualche anno dal calendario nazionale. “Voci di seconda mano” e documenti trasmessi per sentito dire hanno anche spesso colorito la storia di questa manifestazione. L’ufficialità però si sa, non si costruisce sul si dice. E proprio in questo contesto si inquadra l’attento lavoro di ricerca protrattosi per mesi e finalizzato a dare effettiva rispondenza a ciò che la storia di questa manifestazione ha realmente sancito.
L’Albo d’Oro del Rally Città di Casarano è stato oculatamente passato ai raggi x per emendarlo da errori facendo definitivamente piena luce su alcune situazioni fino a ieri rimaste dubbie ed ora invece attribuite con assoluta certezza.

Una ricostruzione attenta e particolareggiata basata non più solo sulla memoria ma su documenti ufficiali (elenchi iscritti, classifiche, incartamenti di chiusura custoditi nell’ archivio sportivo dell’Automobile Club di Lecce), arricchita da interviste, da articoli di giornali dell’epoca (stampa specializzata e non) e sviluppata incrociando tutte le informazioni disponibili.

Il risultato ha portato a un documento per certi aspetti sorprendente e che consentirà d’ora in poi di conservare per iscritto una traccia inconfutabile della storia di questa corsa su strada, forse un modo tra i più rappresentativi per pensare al futuro avendo piena conoscenza del passato e per mantenere vivo l’interesse e l’entusiasmo verso quegli aspetti che sono stati alla base della sua origine.

Il Rally a Casarano nasceva 31 anni fa, esattamente nel 1980. La Coppa del Salento Trofeo Calzaturifici Filanto non fu che la prima pietra verso quel rally che oggi si identifica col nome di Rally Città di Casarano. A vincere quell’edizione (rally 2^ serie) disputata interamente nell’hinterland, come anche la successiva del 1982, fu la coppia di coniugi tarantini Codeleoncini/Avakian su Volkswagen Golf Gti 1.6.

Equipaggi, scuderie, classifiche, chilometraggi, data effettiva di disputa, più che una ricerca si è trattato di un vero e proprio viaggio curioso e affascinante dentro al pianeta Casarano e il suo rally; un viaggio che ha permesso anche di scoprire diverse curiosità come ad esempio la scelta di cambiare la denominazione della gara in Rally Città di Casarano, partita per un discorso di appartenenza territoriale dal cavalier Antonio Filograna all’epoca principale finanziatore della manifestazione. Interessante è poi scoprire gli ex aequo in classifica: nel 1982 Palazzo, Balestra e Congedo finirono tutti e tre in ottava posizione, nel 1985 Roberto Cioffi e Cosimo De Matteis condivisero il 4° posto, idem nel 1987 protagonisti stavolta Tommaso Casarano e Daniele De Nuzzo. Da notare sempre nell’edizione di quell’anno è che a vincere la gara fu sulla carta Roberta Sperti in coppia con Giorgio Ascalone, iscritti rispettivamente come primo e secondo conduttore. In realtà a guidare la Fiat Ritmo 130 Tc Abarth della Piloti Salentini fu dal primo all’ultimo metro sempre Ascalone che bissò così il successo ottenuto due anni prima.

L’albo d’Oro della gara, riveduto e corretto è disponibile sul sito internet ufficiale della manifestazione all’indirizzo http://www.rallycittadicasarano.it/2011albodoro.htm