L’undicesima tappa della Dakar ha il retrogusto della svolta. O della beffa, dipende dai punti di vista. Senza dubbio, per Carlos Sainz l’opzione è la seconda. Perché nella categoria auto è arrivato lo scossone forse decisivo, quello che ha visto lo spagnolo arrivare al traguardo con più di un’ora di ritardo. Nelle moto, invece, Cyril Despres continua a vincere. Marc Coma, però, gestisce al meglio.

IL CROLLO DI SAINZ – Sorride il Principe del Qatar. Nasser Al Attiyah (Volkswagen) si impone al termine dei 786 chilometri che portavano da Chilecito a San Juan con il tempo di 6h42’27” davanti alla Bmw del francese Stephane Peterhansel (a 1’13”) e all’altro Touareg del sudafricano Giniel De Villiers (a 4’52). In classifica generale il qatariano consolida il primato al vertice. Ma quello che più conta, vede Sainz uscire dai giochi. Il vincitore dell’anno passato è incappato in una beffa simile a quella del 2009. Al chilometro 410 ha rimediato un guasto alla sospensione anteriore destra a causa della scarsa visibilità causata dalla sabbia. Con l’aiuto del co-pilota Mark Miller è riuscito a riparare il danno in un’ora circa, ma si è dovuto accontentare di giugnere al traguardo da 14esimo con un distacco di un’ora e 14 da Nasser Al Attiyah. Sainz scende al terzo posto, e il Principe accresce inoltre in modo sensibile il suo vantaggio in generale, quasi 52′ sul suo nuovo inseguitore, Giniel De Villier. Peterhansel insidia Sainz con 13′ di distacco.

MOTO: VINCE DESPRES, RIDE COMA – Terza vittoria per Despres nell’undicesima tappa. Il francese della KTM precede di 2’11” lo spagnolo Marc Coma, leader inattaccabile della generale. Francisco Lopez Contardo dell’Aprilia chiude al terzo posto pagando un errore di navigazione. Il cileno è terzo anche in generale. Mettere pressione agli avversari era l’imperativo della giornata, ma né Coma né Despres si sono lasciati sorprendere. E, vedendo che non riusciva a fare la differenza, il Lopez Contardo ha preferito calare il ritmo. Al traguardo è arrivato in terza posizione, staccato di 6′ dal vincitore. Ancora una tappa eccezionale per Alain Duclos. Il franco-maliano ha impiegato qualche giorno per prendere il ritmo ed ora tappa dopo tappa ottiene risultati in linea con i migliori. Giunge quinto al traguardo, con 10′ di ritardo da Despres. Gerard Farres stava correndo una buona tappa fino al CP1, poi è caduto piegando il manubrio. Per il resto della gara ha dovunque pensare soprattutto ad arrivare al traguardo, cosa che ha fatto con il 21° tempo. Alex Zanotti ha chiuso la giornata in 37esima posizione.

IL LUTTO

Ancora una giornata di lutto nella Dakar sudamericana, la gara a tappe più pazza e dura del mondo, che a tratti diventa un vero incubo: nel nord dell’Argentina, dove oggi sono transitati i piloti del rally, un contadino alla guida del suo veicolo è rimasto vittima di un incidente con uno dei concorrenti.

A perdere la vita è stato Marcelo Reales, 43 anni, investito in pieno alle 6.10 ora locale mentre guidava il suo Rastrojero, un vecchio fuoristrada ‘made in Argentina’, dal connazionale Eduardo Amor, uno dei piloti della Toyota. Reales è stato subito portato in ospedale, dove però è morto qualche ora dopo. Secondo la ricostruzione dell’incidente fatta dai media locali, Amor era in ritardo rispetto agli altri concorrenti, ed ha accelerato per recuperare. C’é chi dice che abbia addirittura avuto un colpo di sonno al volante. Di certo è che la sua vettura è finita fuori strada, investendo in velocità il fuoristrada di Reales.

L’incidente, subito ripreso con grande evidenza da tv e giornali in Argentina e in Cile (i Paesi dove si corre anche quest’anno la terza Dakar sudamericana), ha riportato in primo piano il problema dei rischi della gara: la scorsa settimana due operai erano morti folgorati per cortocircuiti mentre stavano lavorando agli allestimenti per una tappa, uno a Copiapò e uno ad Arica, entrambe città cilene.
Alla Dakar la morte è quindi sempre dietro l’angolo.

Nonostante le misure di sicurezza, rimane il rally più famoso ma anche quello più pericoloso del mondo: il contadino argentino è l’ennesima vittima di una lunga striscia di sangue cominciata nel lontano 1979, anno di nascita della ‘vecchia’, ormai in pensione, Parigi-Dakar. A Buenos Aires e Santiago è ancora ben presente il ricordo della tragedia, nel 2009, di Pascal Terry: la sua morte destò scalpore e accese polemiche, visto che il cadavere del pilota francese venne trovato solo due giorni dopo l’incidente, avvenuto in piena provincia della Pampa. Terry fu la 54/a vittima nella storia del rally, ricordano in queste ore i media locali.

A perdere la vita l’anno scorso è stata invece una giovane spettatrice argentina, Natalia Gallardo, investita dall’auto dal tedesco Mirco Shultis. “Tre Dakar finora nel nostro Paese, tre morti”, commentano i giornali argentini, i quali d’altra parte ricordano un’altra polemica che accompagna la gara: quella dei danni provocati dai passaggi dei concorrenti (soprattutto delle auto e dei pesanti camion) nelle aree ad alta ‘densita’ archeologicà, dove si trovano, molti ancora nascosti, reperti di rilievo. Aree come per esempio quella di Catamarca, nella provincia dove oggi ha perso la vita Reales.
Venerdì l’ultima, vera fatica della Dakar, la dodicesima tappa da San Juan a Cordoba. 678 chilometri totali con una speciale di 555, la più lunga dell’edizione dopo l’accorciamento delle due giornate di oltre 600 chilometri.

AUTO

[TABLE=width: 100%]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]1[/TD]
[TD]Nasser Al-Attiyah[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]38:16:01[/TD]
[TD=class: textcenter][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]2[/TD]
[TD]Giniel de Villiers[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 51:49[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]3[/TD]
[TD]Carlos Sainz[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 1:27:27[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]4[/TD]
[TD]Stéphane Peterhansel[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 1:40:45[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]5[/TD]
[TD]Krzystof Holowczyc[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 4:02:54[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]6[/TD]
[TD]Mark Miller[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 4:42:38[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]7[/TD]
[TD]Ricardo Dos Santos[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 6:15:38[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]8[/TD]
[TD]Christian Lavieille[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 7:02:56[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]9[/TD]
[TD]Guilherme Spinelli[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 8:00:52[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]10[/TD]
[TD]Matthias Kahle[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 14:18:14[/TD]
[/TR]
[/TABLE]

MOTO

[TABLE=width: 100%]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]1[/TD]
[TD]Marc Coma[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]43:14:55[/TD]
[TD=class: textcenter][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]2[/TD]
[TD]Cyril Despres[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 15:59[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]3[/TD]
[TD]Francisco Lopez Contardo[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 49:24[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]4[/TD]
[TD]Hélder Rodrigues[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 1:35:10[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]5[/TD]
[TD]Juan Pedrero Garcia[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 2:42:55[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]6[/TD]
[TD]Pal Anders Ullevalseter[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 2:57:45[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]7[/TD]
[TD]Jean de Azevedo[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 3:24:31[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]8[/TD]
[TD]Ruben Faria[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 3:49:46[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]9[/TD]
[TD]Quinn Alexis Cody[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 4:18:26[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]10[/TD]
[TD]Henk Knuiman[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 4:23:56[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[/TABLE]

CAMION

[TABLE=width: 100%]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]1[/TD]
[TD]Vladimir Tchaguine[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]38:56:38[/TD]
[TD=class: textcenter][/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]2[/TD]
[TD]Firdaus Kabirov[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 17:27[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]3[/TD]
[TD]Eduard Nikolaev[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 2:44:06[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]4[/TD]
[TD]Franz Echter[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 4:56:26[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]5[/TD]
[TD]Ilgizar Mardeev[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 5:06:10[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]6[/TD]
[TD]Pep Vila[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 6:54:32[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]7[/TD]
[TD]Marcel van Vliet[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 10:11:33[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]8[/TD]
[TD]Artur Ardavichus[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 10:20:05[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR=class: altrow]
[TD=class: textcenter]9[/TD]
[TD]Teruhito Sugawara[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 12:56:16[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD=class: textcenter]10[/TD]
[TD]Martin van den Brink[/TD]
[TD][/TD]
[TD=class: textcenter]+ 15:50:09[/TD]
[TD=class: textcenter]+[/TD]
[/TR]
[/TABLE]