Rally.it

Una foratura lo rallenta Alessandro Perico alla Dakar

Una giornata sofferta, quella di ieri, condizionata da una foratura nel deserto. L’equipaggio ha ovviato al problema chiudendo la sfida in 30. posizione assoluta, dovendo retrocedere di quattro posizioni nella generale. La quarta gornata di gara – terza tappa – della DAKAR 2011, per Alessandro Perico ed i suoi compagni di avventura, Claudio Bellina (l’altro pilota) e Giulio Minelli, ha confermato la loro forza di equipaggio.

Ieri, da San Miguel de Tucuman a San Salvador de Jujuy, 408 chilometri totali, dei quali 226 competitivi ha visto il trio Bellina-Perico-Minelli esprimersi in una performance di carattere, non solo cronometrica.

Il loro Camion ufficiale GINAF griffato ItalTrans, partito per la tappa dalla tredicesima posizione assoluta, è incappato in una foratura che ha fatto perdere leggermente il contatto con la top ten assoluta della categoria “trucks”. Poi si è registrato anche un problema alla barra dello sterzo ma nonostante le due difficoltà l’equipaggio è riuscito a rimanere sulla scia dei migliori perdendo soltanto quattro posizioni nella classifica generale, finendo la giornata in trentesima posizione e diciassettesimi nello score provvisorio.

Dunque, il trio Bellina-Perico-Minelli ha dato dimostrazione di forza, certamente il risultato di una equazione di fattori importanti: Claudio Bellina mette sempre in gioco la conoscenza dei percorsi e la resistenza fisica in prove speciali così lunghe e faticose, Alessandro Perico si sta impegnando a fondo nella sua capacità di insegnare al “collega” la guida veloce in sicurezza, tecnica molto conosciuta dal pilota bergamasco, mentre la capacità di navigazione di Giulio Minelli ha il suo peso per arrivare ad ogni traguardo giornaliero senza intoppi.

Il morale del team è alto, il problema sofferto ieri è stato davvero ovviato con slancio e determinazione. Commenta Alessandro Perico: “ Gara sempre più dura, ed abbiamo fatto soltanto tre tappe competitive! Si è corso su una pista molto veloce, con molti cambi di ritmo e molti salti. I problemi avuti fanno parte del gioco, l’importante è non perdere la concentrazione, stiamo andando credo molto bene, il morale è alto ed i miei due compagni sono semplicemente fantastici, sto imparando tantissimo. Mi ha colpito molto l’entusiasmo della gente lungo le strade, spesso si corre tra due ali di folla ed è esaltante!” .

Oggi la quarta tappa, con la quale la “Dakar” lascia l’Argentina in via provvisoria per entrare in Cile. Da San Salvador de Jujuy a Calama (554 Km. totali e 207 di prova speciale, andando ad attraversare le Ande dal Paso de Jama, che verrà affrontato con il buio. Una volta che hanno attraversato il confine con il Cile, gli equipaggi saliranno a quota 4.800 metri, cioè la stessa altezza del Monte Bianco. L’arrivo in Cile annuncia anche l’ingresso nel temuto deserto di Atacama, il luogo più arido ed inospitale del mondo, questa sarà la prima corsa fuori pista del rally.

La “Dakar 2011” si svolge tra Argentina e Cile e durerà sino al 16 gennaio. I concorrenti dovranno affrontare in totale 9618 chilometri, suddivisi in 5020 di distanza competitiva ed in 4598 di trasferimento.