Il pilota di Usseaux, con la sua Lancia Delta Proto è il nuovo Campione Italiano ha dominato sulla pista di Pragelato. Secondo classificato Alessandro Pettenuzzo su Mitsubishi Lancer Evo. Il leader Fabrizio Macchitella vittima di problemi al cambio; il Master Coppa Aci Torino 4WD a Alessandro Pettenuzzo, il 2 WD a Davide Caresio. Una vittoria annunciata quella di Davide Brunet. La prima gara della mattina ha visto il venticinquenne di Usseux arrendersi ad un’altra Delta, quella di Fabrizio Macchitella. “Makki” ha dovuto più tardi pagare la rottura del cambio, regalando tutta la seconda manche in solitaria a Brunet. Il campione torinese è andato a prendersi la meritata gloria da parte tutto il fan club.

Problemi anche per Castegnaro, a bordo della Grande Punto, che si ha lasciato la pista libera al giovane Brunet. Il pilota di Rivalta, tuttavia, termina il Campionato italiano ghiaccio al quarto posto assoluto. Il campionato si chiude, dunque, con Brunet al primo posto, al secondo, invece un velocissimo Alessandro Pettenuzzo. Il figlio d’arte ha condotto magistralmente, nonostante la giovane età, la sua Mitsu dominando tutte e tre le manche. Terza piazza del campionato a Alex Pregnolato e alla Subaru, grazie alla costanza e alle ottime capacità di un pilota esperto. Al quinto posto spunta la prima delle due ruote motrici, Andrea Cambiaso, grazie ad ottimo comportamento all’ultimo appuntamento del Campionato, ed un andamento regolare su tutte le prove in programma, la piccola Clio ha saputo imporsi in classifica assoluta.

Raggruppamento Promotion, classe 1, due ruote motrici – All’ultima gara di Challenge erano quattro le vetture al via. Una gara senza esclusioni di colpi, che ha portato la vittoria a Fabrizio Ceriali (Fiat Punto Proto). Purtroppo la vittoria di giornata non è bastata a regalargli il primo posto di Challenge della classe 1 Promotion, vinta da Romano Costa sulla 112 Abarth. Sul gradino più basso del podio del Campionato si classifica, invece, il ventunenne Davide Caresio, su Citroen Visa.

Raggruppamento Promotion, classe 2, due ruote motrici – L ‘unico rappresentante della classe, Andrea Cambiaso, sulla Clio Williams, ha saputo difendersi.

Raggruppamento Irc, classe 3, quattro ruote motrici – Grande battaglia in tutta la classe delle quattro ruote motrici, ma è la classe e la costanza di Alex Pregnolato a dominare la classe 3. Ai blocchi di partenza il 13 febbraio erano solo in due: oltre a Pregnolato, solo la Subaru arancione di Riccardo Lopes era presente. Problemi sulla seconda manche, però, hanno costretto il giovane di Settimo Torinese al ritiro.

Raggruppamento Wsc Internazionale, classe 5, quattro ruote motrici – Emilio Zoppetto, su Citroen Ax, e Piergiacomo Riva, su Panda 4×4, regalano spettacolo sulla terza manche, concludendo quasi “a sportellate” la loro avventura al Challenge. Il risultato finale vede Riva conquistare la classe.

Raggruppamento Wsc Internazionale, classe 6, quattro ruote motrici – E’ Alessandro Pettenuzzo a dare nuovamente prova della propria bravura sul percorso di Pragelato. Per il Challenge termina al primo posto. Anche Stefano Rotondo, su Subaru, può dirsi più che soddisfatto, piazzandosi al secondo posto dietro al pilota torinese. Anche Vittorio Grosso fa la voce grossa in questo Challenge 2010/2011. Applausi anche a Mara Capella, sempre in forma a bordo della Lancia Delta..

Raggruppamento Ice Star, classe 7, quattro ruote motrici – La Grande Punto di Flavio Castegnaro si impone al primo posto del Challenge, nonostante il ritiro nella seconda manche.

Entrambe le Peugeot 206, guidate da Giuseppe Pozzo e da Mirko Pettenuzzo, sono state costrette al ritiro subito dopo le prove di qualificazione del mattino.

Raggruppamento Ice Star, classe 8, quattro ruote motrici – Inutile rimarcare la bravura su questa pista della velocissima Delta nelle mani di Davide Brunet. Il pilota di Usseux, una volta ritiratosi la Delta di Frabrizio Macchitella per un problema al cambio, si trova letteralmente la strada spianata. “Makki” si impone al secondo posto del Challenge, nonostante i vari disguidi.

La città – Pragelato (TO), località dell’Alta Val Chisone a 1518 metri di altezza, ha dimostrato di saper accogliere adeguatamente il pubblico e gli spettatori in occasione delle Olimpiadi 2006 (qui si svolsero le gare di fondo e di salto dal trampolino) offrendo un’ottima disponibilità alberghiera, veloci collegamenti con Torino e le autostrade, risultando facilmente raggiungibile dai concorrenti provenienti da tutta Italia.