Svolta nell’inchiesta sulla morte dell’ex ct del ciclismo: la sua salma sarà riesumata per essere sottoposta ad autopsia e fare chiarezza sulla sua fine: Franco Ballerini morì il 7 febbraio del 2010 in un incidente al rally di Larciano. dove era in gara come navigatore sulla Renault Clio guidata da Alessandro Ciardi. L’auto si schiantò in un muretto nel corso della prima prova speciale e Ballerini morì praticamente sul colpo nonostante i tentativi immediati di rianimazione.

Lo ha disposto per far chiarezza sulle responsabilità della sua fine il sostituto procuratore della Repubblica di Pistoia, Luigi Boccia, titolare dell’inchiesta sulla morte del ct. Tra gli indagati c’è anche il pilota. La riesumazione avverrà il 2 marzo prossimo. La bara di Ballerini è stata tumulata nel cimitero di Casalguidi (Pistoia), dove viveva.

Dopo aver ricevuto la consulenza tecnica dell’ingegner Molta, il magistrato ha deciso di far cercare ai medici legali eventuali fratture alla colonna vertebrale o al collo che potrebbero essere avvenute nell’impatto dell’auto contro il muretto a causa di un non perfetto funzionamento dei sistemi di sicurezza. In sostanza il magistrato vuol sapere se le cinture di sicurezza e il collare hanno hanno svolto fino in fondo il loro lavoro.

La vedova di Ballerini, la signora Sabrina, è stata informata dal magistrato della nuova attività d’indagine in qualità di “persona offesa”. L’autopsia verrà eseguita al cimitero

di Casalguidi dove sarà attrezzata una sala apposita.