Nel corso della prima prova speciale, la “Gombitelli”, Artino aveva staccato il sesto tempo di trofeo non senza problemi: “la strada era viscida –ha raccontato- e il freddo non mandava in temperatura le gomme che non contribuivano a stabilizzare al meglio la vettura; insieme al mio naviga Guerretti abbiamo scelto di non prendere eccessivi rischi e di provare ad attaccare nella prova successiva.”
Così infatti, Aretino si è lanciato alla caccia di Vescovi, leader tra le Twingo, iniziando a forzare il ritmo già nella seconda prova, la Forci: “Dopo circa 3,2 km –ha proseguito Artino- siamo arrivati in un punto veloce; ho sentito con ritardo la “sinistra 2” e non ho fatto in tempo a modificare la velocità né la traettoria: siamo andati ad impattare contro un terrapieno.”
La rovinosa uscita di strada, oltre alla vettura, ha lasciato qualche segno anche sull’equipaggio che ha dovuto ricorrere alle cure mediche dell’ambulanza prima e dell’ospedale di Lucca poi: dolori ai fianchi e al collo con acciacchi alla schiena le conseguenze maggiori per il pilota mentre solo contusioni al ginocchio per il navigatore.
Subito dimesso, Artino ha già la testa alle prossime gare.
“Purtroppo uscire di strada fa parte dei giochi; il Carnevale è un rally molto selettivo e ne sono la prova gli oltre quaranta ritirati. Dispiace uscire già nella prima gara perché condiziona il morale della stagione ma al Città di Pistoia contiamo di rifarci.”
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