L’Assemblea Regionale Siciliana ha oggi approvato il Disegno di Legge n. 246/a in materia di Parchi (*). Si tratta di una norma che garantirà alla Targa Florio, in quanto “patrimonio storico-culturale della Regione Siciliana” (**) la possibilità di utilizzare tutte le strade all’interno del Parco delle Madonie, area geografica nella quale la “corsa più antica del mondo” è nata e si è disputata fin dal lontano 1906.
La nuova norma conosciuta come “legge Aricò” dal nome del primo firmatario, il deputato regionale Alessandro Aricò (FLI), e che era stata sottoscritta da 22 rappresentanti della maggior parte dei partiti presenti all’ARS, apre alla Targa Florio, la cui prossima edizione, la 95a, si svolgerà dal 2 al 4 giugno, nuove possibilità di sviluppo del percorso nel rispetto delle normative tecniche e di sicurezza imposte dalla CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana) e dalla FIA.

La gara di Vincenzo Florio protagonista del progresso dell’auto rischiava infatti di rimanere vittima dell’evoluzione dei percorsi stradali e delle auto, pericolo di fatto eliminato dalla nuova norma. Nel 2012 potranno così essere riproposti tratti del “grande circuito delle Madonie”, quali la Geraci-Castelbuono”, o delle storiche “Prove Speciali” della Targa Florio Rally: Polizzi-Piano Zucchi-Collesano o Lascari-Gratteri.
“La Targa Florio è patrimonio storico e culturale della Regione ed è iscritta nel registro dei beni immateriali – ha dichiarato il presidente dell’A.C. Palermo, avv. Antonio Marasco – e con questo ulteriore traguardo si mette al riparo dalle problematiche regolamentari e di percorso che decretarono oltre trenta anni or sono la fine della sua validità come campionato del mondo marche tramutandola in rally.
Una ulteriore vittoria della nuova linfa della cultura siciliana che protegge i suoi antichi e rari valori. Un grazie all’On Aricò, e a tutti i parlamentari che hanno approvato all’unanimità la legge ed alla Fondazione Targa Florio che ha supportato questo lungo e silente iter”.