Il campione 2010, vincitore anche a Treviso, si ripresenta al via con rinnovate ambizioni di primato, al volante di una Citroen C4 Wrc griffata Magneti Marelli. Sale così a 9 il conto dei top drivers con le vetture derivate dal mondiale rally e si prepara una grande festa di pubblico lungo le strade delle prove speciali

E ora che c’è anche Luca Pedersoli, accanto a Re, Porro, Fontana, Michelini, Bruschetta, Biasiotto, Bertin e Cavallini, il Marca ha il pieno di big per una grandissima sfida all’insegna dell’arte del traverso. Ma attenzione, rimane ancora una settimana a disposizione per iscriversi e l’organizzazione non pone limiti alla provvidenza. Certo che l’arrivo del campione in carica del Trofeo asfalto, vincitore l’anno scorso a Treviso con la Ford Focus Wrc Vieffe Corse, completa il quadro di una sfida galattica che inizierà con la prova spettacolo di venerdì sera 27 maggio nello Zadraring di Valdobbiadene, e proseguirà sabato 28 sulle speciali del Monte Tomba, Monte Cesen, Monte Grappa e Montello. “Io sono felicissimo di tornare al Marca – grida Pedersoli al telefono – perché è una gara che mi piace molto, con un pubblico fantastico, prove tecniche e impegnative, una tradizione prestigiosa e avversari di altissimo livello. Devo aggiungere altro?”. E’ gasato il driver bresciano. L’operazione Rally della Marca è stata sposata dal suo sponsor principale, Magneti Marelli, perché nella provincia trevigiana si contano a decine le officine convenzionate con l’azienda milanese, legata a sua volta al marchio brasiliano Cofap, leader per il Sudamerica della componentistica. Perciò la corsa diventerà un evento da promuovere in grande stile e poco mancherà di vedere un assaggio del carnevale di Rio a margine delle prove speciali per riscaldare ulteriormente l’atmosfera. Tuttavia Pedersoli non è tipo da distrazioni. Una volta acceso il motore, penserà solo a come tagliare per primo il traguardo con la C4 Wrc preparata da Citroen Racing. “Sarà dura come ad Aosta – spiega – perché non è facile andare forte e stare attento a non commettere il minimo errore. Uno sbaglio e sei dietro, qui nessuno regala niente”. Un fardello di responsabilità di fronte alle aspettative degli sponsor, del team ufficiale e dei suoi tifosi. “Ma questo è un campionato stupendo, ci sono le world rally car, le macchine più potenti e spettacolari, proprio quelle che la gente vuole vedere. E’ un onore essere protagonista in un simile contesto”.