A Salice Terme hanno vinto il cuore, la passione, il ricordo e la grande intuizione di Rudy Dalpozzo che ha saputo riproporre un “4 Regioni” in un formato nuovo, capace di annullare tutto lo scetticismo che in dosi grandi o piccole hanno accompagnato il lavoro del Comitato Organizzatore che ora si giuggiola con giusta ragione nel successo di questa iniziativa. I meriti sono tanti che vanno suddivisi tra coloro i quali hanno creduto in questo progetto. In primis dallo stesso “Rudy”, caparbio fino all’inverosimile nel suo lavoro; ai ragazzi di Parco chiuso, che con il loro entusiasmo hanno riacceso gli animi dei nostalgici del “Grande” Rally, all’Aci Pavia, che dopo 25 anni ha rispolverato un marchio prestigioso affidandolo alle cure di Dalpozzo e della TCS Motoirsport, per tornare a brillare come un tempo.

Un grazie anche a tutti i campioni di un tempo; da Munari a Ballestrieri, da Paganelli a Trombotto, da Carello a Biasion, Verini, Cerrato, Vudafieri, Perazio, Del Zoppo,Bagna, Sanfront,Vergnano, Redaelli, Volta, le Signore dei Rally con Betty Tognana, Vanda Geninatti, Chantal Galli, Isabella Bignardi Enrica Marenghi, e tanti altri ancora, che con la loro presenza hanno rappresentato un vero fiore all’occhiello. Non ultimi i protagonisti, regolaristi e rallysti. I primi a combattere con lo scorrere delle lancette del cronometro, i secondi a regalare spettacolo e strappare applausi.

Hanno vinto tutti. Ma soprattutto l’amore per questo sport e per questo nome in particolare. Per la cronaca. Ha vinto Maurizio Senna da solo al volate la Bmw 2002 il quale ha piegato le ambizioni dei Locali Rancati-Ercolani (Fiat 128 coupe) per soli 14 centesimi di secondo. In terza posizione Anselmetti-Schibuola (Talbot Lotus) con 35 centesimi di secondo.

Classifica completa Rally 4 Regioni

 

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