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Al Rally Città di Torino si festeggia il settimo assoluto dei fratelli Gaspari

La Due Gi Sport ha festeggiato il 26° rally Città di Torino con l’ottimo risultato dei fratelli Nicola e Valentino Gaspari, che hanno portato a casa con la Renault Clio S1600 della Top Rally il 7° posto assoluto, piazzandosi al 2° posto sia nella classifica di gruppo che in quella di classe.

Per la scuderia di Moncalieri la gara di casa, che ha visto il rovinoso stop di due dei sicuri protagonisti del rally e varie sfortune meccaniche che hanno costretto al ritiro molti equipaggi che avrebbero potuto lottare per la vittoria delle loro rispettive classi, ha portato anche altre quattro coppe: il 2° posto di classe FN1 di Lisa-Meroni, il 3° posto di Boniscontro-Lavagno in FN2, il 5° posto nella numerosa e combattuta classe FA7 per Gabetti-Tosi, e quella per il 3° posto ottenuto dalla Due Gi Sport per il buon risultato di squadra nella classifica riservata alle scuderie.

Diciannove gli equipaggi rosso-blu iscritti al Rally, ma solo in diciotto hanno verificato: Piergiacomo Riva, che doveva partire in classe A5 su Fiat Panda Kit navigato da Tiziano Faraglioni, ha dovuto rinunciare alla gara per problemi famigliari.

Degli altri equipaggi, che hanno preso il via venerdì sera dalla suggestiva cornice delle centralissima via Roma, solo in diciassette sono riusciti a raggiungere lo start della prima speciale: infatti, la Citroen Saxo N2 di Andrea Lo Monaco e Luca Di Rosa, al sabato mattina, non è più andata in moto per un problema alla pompa della benzina, togliendo così dalla gara uno dei sicuri protagonisti della classe N2.

Gara in salita per i fratelli Gaspari: arrivati solo giovedì sera da Verona, al primo passaggio sulle quattro prove si sono dovuto accontentare di limitare il distacco dagli avversari, perfezionando e apportando correzioni alle note durante la percorrenza delle speciali, cosa che nella seconda parte di gara gli ha consentito di migliorare notevolmente i propri tempi.
Dopo aver concluso la prima prova con il 5° tempo di classe e il 20° assoluto, le coso sono andate migliorando dalla terza prova in poi, dove Nicola e Valentino Gaspari, con il 3° tempo di classe e il 9° assoluto, si sono andati a posizionare ai piedi della top ten all’11° posto, posizione mantenuta anche nelle due prove successive.

Nelle tre prove conclusive, i fratelli veronesi della Due Gi Sport hanno sferrato l’attacco, segnando per due volte il miglior tempo di S1600 e per tre volte il 7° tempo assoluto, che gli sono valsi il 2° posto di classe ed il 7° assoluto.

“Bella gara” dice Nicola all’arrivo, “siamo contenti di aver accettato l’invito della Due Gi Sport di disputare questo rally; il risultato è buono, forse, se, quando siamo venuti a Torino per il raduno degli alpini avessimo anche fatto un giro sulle speciali, oggi avremmo potuto fare anche meglio.”.

Buona la gara del presidente della Due Gi Sport Giorgio Gabetti che, navigato dal veronese Michele Tosi, su Renault Clio FA7 preparata dalla scuderia, è giunto 5° di classe e 19° assoluto, dopo una sfida sul filo dei secondi nella classe più numerosa e combattuta della gara.

Per tutto il Rally Giorgio Gabetti ha fatto segnare su tutte le speciali tempi tra il 4° ed il 6° di classe, che gli hanno permesso di restare a ridosso del vertice di FA7, classe che ha visto su tutte le speciali racchiudere in una manciata di secondi dieci equipaggi; il risultato finale, a poco più di ventiquattro secondi dal vincitori, gli ha consentito comunque di portare a casa la coppa del 5° posto di classe.

L’emozione e la tensione di essere al via per la prima volta su di una speciale con una S2000 hanno pesato sicuramente molto sul tempo della prima prova di Marco Gramendola e Maurizio Bodda, che hanno fatto segnare il 23° tempo assoluto; le cose sono andate migliorando dalla seconda prova, l’equipaggio rosso-blu ha incominciato a risalire la classifica fino al 13° posto assoluto.

Al termine della quarta prova la loro rimonta per cercare di inserirsi nella top ten è stata vanificata da un’anomalia elettronica che ha fatto accendere tutte le spie del cruscotto nel tratto finale della speciale, costringendo il pilota ad “alzare il piede” per portare a fine prova la vettura; una volta fermi, dopo aver spento la macchina, l’equipaggio si è accertato che la vettura non avesse alcun problema, questo però ha costretto Gramendola-Bodda ad arrivare con quattro minuti di ritardo al successivo controllo orario, prendendo così una penalità di quaranta secondi.

L’equipaggio rosso-blu ha così concluso al 25° posto assoluto e al 6° di classe, risultato che non rispecchia la buona gara d’esordio al volante di una vettura così impegnativa come una Peugeot 207 S2000.

Marco Luison e Katia Cereia Fus su Renault Clio Williams FA7 hanno concluso al 30° posto assoluto e al 10 di classe.

La loro gara è stata condizionata dalla rottura dell’idroguida a inizio della prima prova speciale, che ha relegato l’equipaggio rosso-blu al sedicesimo posto di classe.
Al parco assistenza il problema è stato risolto e per Marco Luison è cominciata una difficile rimonta nella numerosa e agguerrita classe FA7, che lo ha visto terminare al decimo posto.
Buona gara per Gianluca Tavelli e Ilenia Sartori sulla bellissima Peugeot 206 Kit A6: dopo aver iniziato bene, segnando il secondo tempo di classe sulla prima prova, sulla seconda Gianluca Tavelli sentiva la macchina scivolare in modo eccessivo, perdendo così due posizioni in classifica di A6.
Sulle altre prove, sistemato il problema, l’equipaggio rosso-blu ha rimontato fino alla 3° posizione di classe; podio però sfumato per aver pagato un minuto di ritardo ad un controllo orario.
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“Sono contento” ha detto Tavelli all’arrivo, “ora la vettura è veramente a posto. Devo solo cercare di fidarmi di più. Il comportamento della Peugeot 206 è molto differente da quello di una Panda e non sono ancora riuscito ad abituarmi.”.
Hanno chiuso 5° di classe e 38° assoluti Mauro Zucca e Concetto Marletta sulla Peugeot 106 Rally FA6 preparata dalla scuderia: imprendibili i primi due di classe, hanno cercato di combattere fino all’ultimo per provare a conquistare il terzo gradino del podio di classe, ma, sul risultato finale, hanno pesato i secondi lasciati sulle prime due speciali per un piccolo problema di pescaggio della benzina risolto solo alla prima assistenza.
Cristian Boniscontro e Chiara Lavagno su Peugeot 106 Rallye FN2 sono partiti subito molto forte, vincendo la prima speciale, ma, sulla seconda prova, per problemi alla vettura, l’equipaggio non è andato oltre il 5° tempo di classe, scivolando in classifica al 4° posto.
Risolti parzialmente i problemi alla vettura in assistenza, la gara di Boniscontro-Lavagno è stata resa ancora più difficile da una penalità di 20 secondi pagati per un ritardo ad un controllo orario: sono riusciti comunque ad ottenere il 3° posto di classe, ma la posizione non ha soddisfatto il pilota rosso-blu, solitamente abituato a combattere per la vittoria di classe.

Volevano divertirsi e, per farlo, non hanno scelto una classe facile: questo era l’obbiettivo di William Votta e Lorenzo Vesco, alla loro prima gara su Renault Clio FA7.
Sono riusciti a concludere il rally al 12° posto di classe, soddisfatti di aver raggiunto il loro obiettivo.
Dopo l’esperienza come navigatore alla Ronde del Monferrato, Alessandro Vuocolo, navigato da Dario Beltramo, è tornato alla guida su una Peugeot 106 Rallye FN2.
L’equipaggio ha condotto una buona gara, facendo segnare tempi non lontani dai primi di classe che gli hanno consentito di terminare la gara ai piedi del podio di FN2, chiudendo al 4° posto.

Fa solo due gare all’anno, ma Carlo Lisa, navigato da Renato Meroni, riesce sempre ad ottenere dei buoni risultati alla guida della sua piccola Peugeot 106 Rallye FN1.
Dopo aver combattuto per tutta la gara per la vittoria di classe, ottenendo anche il miglior tempo di FN1 sulla quarta prova, hanno festeggiato l’arrivo a Torino con il 2° posto di classe.
Gara più sfortunata per il secondo equipaggio veronese presente alla gara sulla Rover ZR 105 A5 preparata dalla scuderia di Moncalieri composto da Michele Antonini e Matteo Castellari: la loro buona prova è stata compromessa da una foratura sulla quinta speciale che li ha costretti a fermarsi in prova per sostituire la ruota, facendogli perdere molti minuti, a cui si è poi aggiunta una penalità di un minuto per il ritardo al successivo controllo orario.
L’equipaggio ha così concluso al 4° posto di classe A5.
Oltre all’equipaggio Lomonaco-Di Rosa, la Due Gi Sport ha visto sei equipaggi ritirarsi nella gara di casa della scuderia.
Ottimo avvio di gara per Roberto Franceschi e Andrea Savant su Renault Clio S1600 che, con il 2° tempo di classe, sono andati subito ad occupare la 9° posizione assoluta; anche sulla seconda prova, Franceschi-Savant si sono riconfermati come l’equipaggio rosso-blu più veloce, facendo segnare l’8° tempo assoluto e consolidando la posizione in classe.
Attimi di paura sulla terza prova per le notizie che arrivano da fine speciale: Franceschi-Savant sono usciti di strada, cappottando; la prova è stata sospesa per permettere all’ambulanza di intervenire per soccorrere l’equipaggio che, fortunatamente, se l’è “cavata” con la lussazione di una spalla per Andrea Savant e con un grosso spavento per entrambi.
E’ partita bene anche la gara di Marco Petracca e Paola Migliore su Renault Twingo R2B che, sulla prima prova hanno fatto segnare il miglior tempo di classe e di trofeo Twingo.
Il Città di Torino si interrompe per Petracca-Migliore sulla seconda prova: l’equipaggio è stato protagonista di un rovinoso incidente, fortunatamente senza conseguenze per entrambi, provocato dall’improvviso cedimento strutturale di un cerchio della loro vettura sul quale si sono rotte tutte le razze, distaccando la ruota che è andata ad incastrarsi nel mozzo facendo avvitare su se stessa la vettura senza nessun controllo da parte del pilota.
Anche per Yari Mischinelli e Nicolò Cottolero su Fiat Panda Kit A5 la gara si è conclusa sul primo passaggio del Lys: dopo aver ottenuto il 2° posto di classe sulla prima prova a solo sei decimi da leader di A5, sulla seconda speciale, nella staccata prima della chicane, il pilota ha perso il controllo della vettura, toccando il muro e danneggiando una ruota.
E’ iniziata bene la gara di Fabio Rosso e Claudia Dondarini su Fiat Punto Hgt A7 che, sulla prima speciale, hanno fatto siglare il miglior tempo di classe; dalla seconda, il cambio della vettura ha iniziato a dare problemi, facendo precipitare l’equipaggio al 4° posto di A7.
Risolto il problema in assistenza, hanno ripreso la gara con l’intento di recuperare posizioni; recupero fermato sulla sesta prova dove il problema al cambio si è ripresentato, costringendoli al ritiro.
Si è interrotta dopo la quarta prova la gara di Salvatore Segretario e Gabriele Franzoni: iscritti in FN3, per indisponibilità della vettura, sono partiti a bordo della Opel Corsa Gsi FA6 di Giuseppe Bellonzi, momentaneamente fermo per problemi personali e che tutti ci aspettiamo di rivedere presto alle gare.
All’uscita dal parco assistenza l’equipaggio ha dovuto fermarsi per problemi alla vettura dopo che, nelle prime quattro prove, avevano cercato di prendere confidenza con la Opel Corsa.
Si è chiusa sulla quarta prova la gara di Fabrizio Marraffa e Cristina Carena su Peugeot 106 Rallye FN2: sulla Monastero sono incappati in un’uscita di strada, durante la quale hanno danneggiato la vettura, cosa che non gli ha permesso di proseguire la gara.