Appuntamento di prestigio per Max Tonso, il copilota Maurizio Barone e la Ford Fiesta Super 2000 del Team A-Style, impegnati al Rally Costa Smeralda, gara valida per il Campionato italiano rally e per il Trofeo Terra. L’appuntamento è fissato dal 5 al 7 maggio sulle strade sterrate della zona di Olbia. Una competizione che si svolgerà parallelamente al Rally d’Italia mondiale, che si disputa negli stessi giorni, sempre sui percorsi della Sardegna.

Max Tonso arriva a questa corsa con l’obiettivo di proseguire sulla strada finora intrapresa. “Quest’anno ho guidato per due volte la Ford Fiesta Super 2000 – spiega il poratolori della scuderia Islan Motorsport – alla Ronde Valtiberina e al Rally dell’Adriatico. I risultati sono stati complessivamente positivi. Ma l’obiettivo è di migliorarsi costantemente e avere sempre maggiore feeling con una vettura al top. Nella prova sarda, quindi, spero che si possa compiere un ulteriore passo in questo cammino”.

Un appuntamento prestigioso quello con il Costa Smeralda, sia per la tradizione di questa gara, sia per il disegno del rally, progettato assieme a quello del Mondiale e del Tricolore assoluto. “Tutto ciò rende questa competizione ancora più bella – spiega Tonso – Il Costa Smeralda è uno dei rally che hanno scritto la storia di questo sport in Italia. Su queste strade hanno corso i più grandi piloti di ogni epoca e anche per questo sarà emozionante poterle ripercorrere. E poi c’è l’abbinamento sia con il Mondiale, sia con il Campionato italiano che rende la sfida ancora più gustosa, senza dimenticare la grande visibilità che avrà questa competizione a livello nazionale e internazionale. Ci sono, insomma, tutte le premesse per grandi giornate all’insegna dei motori e della passione per i rally”.

Il programma del Rally Costa Smeralda 2011 prevede la cerimonia di partenza giovedì 5 maggio alle 18 ad Arzachena. Poi, dopo sette prove speciali, l’arrivo, sabato 7 maggio, a Olbia alle 19.45. Di rilievo, con due ore di diretta su Raisport al sabato, la prova speciale numero 5 “Braniatogghiu”.